Ciao a tutti,
cercherò di essere breve. Ho 27 anni e ho avuto una vita non facile. A 20 anni ho perso mio padre di un tumore terribile, mia madre e mia sorella mi hanno spesso fatta sentire sola e inadeguata in quanto mi vogliono sì bene ma non hanno empatia e sensibilità, ho perso la mia vicina che per me era come una madre, il mio fidanzato di allora mi picchiava e mi ha dato il colpo di grazia. Nonostante tutto mi sono laureata e, dopo un anno di totale depressione, ho trovato la persona della mia vita, ho cambiato città, tengo duro in un lavoro dove mi sfruttano ma ho il tempo indeterminato e so di essere molto fortunata.
Ho avuto negli anni alcuni terribili attacchi di panico, ma resistevo. Ho iniziato una psicoterapia a Ottobre 2014, purtroppo andavo poco per mancanza di soldi, da Maggio vado una volta a settimana. Questo perché a Maggio ho avuto l'attacco più terribile della mia vita e ho iniziato ad avere paure, ansie anticipatorie, agorafobia, etc... Mi sono fatta forza, sono andata da una bravissima psichiatra (è molto presente, positiva, mi risponde ai messaggi) che mi ha tranquillizzata dicendo che è solo un po di ansia e che merito una vita finalmente serena accanto all'uomo che mi ama (lui ha una figlia, questo per me non è stato facile da accettare all'inizio, ma lui per me fa di TUTTO, è meraviglioso e lo amo. All'inizio non mi sono subito innamorata di lui, ero ancora ossessionata da quel mostro che mi ha rovinato la vita e ancora oggi non so perché e mi sento in colpa). Comunque, la psichiatra mi ha dato 150 mg di sertralina e tavor al bisogno. Io ODIO le benzodiazepine per ovvi motivi, le ho prese per qualche tempo e ho sempre evitato quando potevo. La psichiatra mi ha detto di lavorare sulle mie dipendenze affettive e su quella parte di me che è rimasta bambina e ha paura di tutto, che ne uscirò bene e l'ansia rimarrà solo una sensazione positiva e controllata, al momento del bisogno. Dopo 1 mese sto meglio, non ho più avuto attacchi di panico, faccio sport, meditazione...ma non dormo. La psichiatra mi dice che è colpa della sertralina e mi prescrive 8 gocce di trittico che mi fanno dormire ma mi sveglio comunque durante la notte; inoltre, mi dice di prendere la setralina al mattino 100 mg e a pranzo 50 mg e non più la sera. Da pochi giorni faccio così, un po' di ansia è tornata e io cerco sempre di non prendere il trittico perché voglio dormire senza medicine (la mia psichiatra sa che non voglio dipendenze varie).
Ho paura. Ho paura di aver fatto una cavolata ad assumere la sertralina, che forse avrei dovuto solo continuare la psicoterapia, che non sono farmaci curativi, che avrò sindrome di astinenza chimica quando lo scalerò, che sto prendendo un farmaco che nasconde i sintomi per poi stare peggio dopo...Volevo avere un figlio il prossimo anno...ma come farò se ci vogliono anni per guarire e anni per scalarlo? Sono arrabbiata con la vita perché, neanche ora, posso finalmente essere felice. Eppure viene tutto da dentro di me. Vi prego rincuoratemi, purtroppo io sono abituata a vivere sull'attenti e ho sempre paura di tutto, soprattutto di perdere ciò che amo e rimanere da sola. Forse avrei dovuto continuare solo la psicoterapia. Sia la psichiatra e la mia psicoterapeuta mi sono vicine e mi hanno assicurato che ce la farò, che non prenderò medicine a vita, che sarò felice e vivrò a pieno la mia vita..ma io sono sempre preoccupata..grazie a chi mi risponderà...