ansia, dap, perdita di efficacia cipralex?

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Re: ansia, dap, perdita di efficacia cipralex?

Messaggioda admin » mar feb 20, 2018 2:23 pm

Puoi farlo. Potrebbe funzionare.
Ma come ti abbiamo gia spiegato piu' volte conviene passare gradualmente alla Sertralina.
Cambiare molecola non crea nessun problema (purchè la nuova molecola agisca anch'essa con la stessa efficacia sui recettori del riassorbimento della Serotonina. Questo è appunto il caso della Sertralina)
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Re: ansia, dap, perdita di efficacia cipralex?

Messaggioda VASVE » mar feb 20, 2018 7:03 pm

Di quanto potrei aumentare? Da 20 mg a 25 mg o a 30?
Io ho proposto alla mia psichiatra questa cosa ma lei dice che off label non si può fare. Peraltro lei mi propone solo 75 mg di venlafaxina (perchè non vuole coinvolgere altri recettori), che non mi sembra possano equivalere agli attuali 20 mg di cipralex.

é pericoloso andare oltre i 20 mg di escitalopram? perchè non è più consentito dalle indicazioni ufficiali?
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Re: ansia, dap, perdita di efficacia cipralex?

Messaggioda admin » mer feb 21, 2018 3:04 pm

Ti sconsigliamo di aumentare l'Escitalopram.
Effettivamente non è stato testato dalla casa farmaceutica per dosaggi superiori ai 20 mg. Quindi, anche se è vero che molti lo usano a dosaggi superiori non vale la pena correre rischi (anche se sono molto bassi).
Inoltre, come stiamo cercando di spiegarti da mesi, non devi guardare la molecola ma i recettori che questa va a bloccare. Sono tutte molecole studiate per bloccare i recettori del riassorbimento della Serotonina (quindi non ci sono problemi a cambiare, basta farlo con un minimo di gradualità).
Il tuo modo di ragionare non è tanto compatibile con gli approcci che suggeriamo su questo forum (ovvero di chiedere piu' consulenze psichiatriche, sotto la nostra guida, in modo da essere sicuri di potersi curare nel modo migliore). Ci spiace che le ragioni, da cio' che dici, sono economiche.
Puoi provare a cambiare psichiatra della mutua o a fare esattmente cio' che ti dice quello attuale (in tal caso è chiaro che se non starai bene ti verranno aumentati i farmaci e/o cambiati).
Noi di piu' non possiamo fare e vie di mezzo ulteriori non esistono o sono peggiori.
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Re: ansia, dap, perdita di efficacia cipralex?

Messaggioda VASVE » mer feb 21, 2018 6:45 pm

"Il tuo modo di ragionare non è tanto compatibile con gli approcci che suggeriamo su questo forum".
Scusate, ma che vuol dire? Quale modo di ragionare?
Io ho compreso bene quello che mi spiegate da mesi, ovvero che non conta la molecola ma i recettori che blocca, ma non sono io che non capisco questo concetto. è la maggior parte degli psichiatri che invece ragiona in base alla molecola. Infatti a me vengono proposti 75 mg di venlafaxina che bloccherebbero meno recettori di quanto non facciano 20 mg di escitalopram. Non sono io che non capisco. Molti altri prescrivono ancora la paroxetina come panacea di tutti i mali, ragionando quindi sempre in base alla molecola e non ai recettori.
Cosa si dovrebbe fare in base al vostro approccio? Cambiare un tot numero di psichiatri, con tanto di dispendio economico, fino a trovare qualcuno che sia disposto a prescrivere la sertralina che suggerite a quasi tutti? Che non metto in dubbio sia un ottimo farmaco, ma alla fine la prescrizione che ci permette di ritirare il faramco in farmacia ce la deve fare il medico da cui ci rechiamo, altrimenti ce la fareste Voi e saremmo a posto.

Scusate, non è un tono polemico, ma ogni volta sentirmi rispondere "come cerchiamo di spiegarti da mesi" (quando io ho perfettamente capito da mesi) anche quando chiedo una informazione più generale (come l'aumento del cipralex), non mi sembra opportuno.
Peraltro mi è stato proposto di rivolgermi ad un primario per una consulenza telefonica a distanza. Telefonica? Io ho un problema serio di salute e dovrei farmi trattare telefonicamente? Non mi sembra una grande idea, a maggior ragione dovendo pure pagare per questo.
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Re: ansia, dap, perdita di efficacia cipralex?

Messaggioda admin » ven feb 23, 2018 12:49 pm

Scusaci per il messaggio precedente.
Sul forum abbiamo la necessità di far capire chiaramente al lettore quando i nostri consigli non vengono eseguiti (e quindi non ci prendiamo alcuna "responsabilità morale" sul risultato ottenuto).
Sentiamoci per telefono. Tienici aggiornati.
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Re: ansia, dap, perdita di efficacia cipralex?

Messaggioda ombromanto » sab feb 24, 2018 8:32 pm

In sostanza in psichiatria gli ansiolitici non sono considerati curativi per gli stati ansiosi. Generano nel tempo tolleranza e dipendenza, quindi difficoltà nella dismissione. Per l'ansia, senza altri disturbi (disturbo ossessivo, disturbo post traumatico, depressione, disturbo maniacale, ecc.), solitamente la psichiatria suggerisce in ordine: paroxetina, citalopram, venlafaxina. Queste tre molecole hanno lati positivi e qualche sides. Ogni paziente ha caratteristiche uniche quindi è l'esperienza del medico a stabilire ciò che utile e ciò che non lo è. Si prova con un determinato principio, si arriva fino al massimo dosaggio ritenuto curativo e quando le cose nom migliorano ci sono due strade: si aggiunge un altro farmaco o si cambia molecola. La sertralina, un ssri molto apprezzato per il fatto che provoca pochi sides e per la sua efficacia e tollerabilità in generale, potrebbe andare bene o meno per la tua problematica. Nessuno al mondo può garantirlo a priori proprio perché ognuno di noi è diverso. In sintesi, e te lo dico da persona sensibile al tuo problema, se ti fidi di ciò che gli Admin ti propongono, non fare domande non crearti paranoie, va dal tuo medico della usl e pregalo di prescriverti la sertralina perché stai male. Se non ti fidi di ciò che si risponde in questo sito allora ascolta solo lo psichiatra che ti ha in cura o rischi solo di andare in profonda confusione, ritardando colpevolmente i tempi di guarigione. Forza e coraggio.
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Re: ansia, dap, perdita di efficacia cipralex?

Messaggioda VASVE » mar feb 27, 2018 5:39 pm

Ti ringrazio per i consigli ombromanto.
Io, per attacchi di panico e ansia ho assunto con successo l'escitalopram e mi sono trovata benissimo, nel senso che non ho avuto effetti collaterali particolari: ora però, alla seconda più pesante ricaduta, anche il massimo dosaggio non più regredire i sintomi, ma solo in piccola parte. Eppure molti psichiatri, compresi gli admin, sostengono che se una molecola ha fatto effetto in passato, dovrebbe ancora fare effetto.
La paroxetina non me la consigliano per gli effetti collaterali e la difficoltà di dismissione (cosa, quest'ultima, che ho già avuto con l'escitalopram, figurati con la parox). Anche la venlafaxina non me la consigliano e il dosaggio che vuol darmi la psichiatra sarebbe perfino sottodosato rispetto alla quantità attuale di escitalopram che assumo. Rischio di stare peggio e non posso permettermelo dopo quello che ho passato da giugno a ora. Il citalopram non lo prendo in considerazione perchè è quasi identico all'escitalopram, solo con qualche componente inutile in più dentro.
Gli ansiolitici non sono considerati curativi, ma sinceramente basta informarsi molto molto bene e leggere molto per rendersin conto che l'introduzione degli SSRI per l'ansia è una scelta che è stata spinta molto dalle case farmaceutiche e ci sono molti studi che fanno emergere come, per i disturbi d'ansia, non ci sia un'efficacia così estesa e provata degli SSRI rispetto al placebo. Non è un caso che moltissime persone, tra cui molte pure di questo forum, nonostante gli SSRI che assumono continuino ad aver bisogno degli ansiolitici.
E sul fatto che gli SSRI siano curativi e non sintomatici, beh, mi sembra una enorme fesseria, visto che si sta bene finchè non li si prende e nella maggior parte dei casi, tolto l'SSRI, eccoti la ricaduta. Si crea altrettanta dipendenza.
Prima tutto questo non lo sapevo, e se avessi saputo, all'inizio dei miei problemi avrei fatto un periodo di ansiolitici e basta, invece di arrendermi alla prescrizione dello psichiatra.
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Re: ansia, dap, perdita di efficacia cipralex?

Messaggioda ombromanto » mar feb 27, 2018 8:08 pm

Soffro anch'io dei disturbi d'ansia, ed ho anch'io usato nel tempo diversi ssri/snri senza successo (poco più che placebo), ovvero con effetti per me insopportabili (sertralina=estremamente attivante, gastralgie, insonnia, ottundimento emotivo; escitalopram= nausea, aumento di peso; efexor = sudorazione, tachicardia; agomelatonina=insonnia, enzimi epatici over range; prozac=attivante, insonnia, ansia; trazodone= aritmie, cefalee, ottundimento, naso chiuso; anafranil= secchezza delle fauci, ritenzione urinaria; fevarin= ottimo fino a quando ha funzionato, il miglior ssri a mio parere). Da anni la mia vita è una vita (perdonami il termine ripreso), vivibile grazie agli ansiolitici, al magnesio bisglicinato, omega 3, vit.D3, allo sport, all'eliminazione dalla mia dieta del glutine e dei latticini. Ho letto, studiato anche su siti medici di tutto il mondo, provato su di me quasi tutte le benzo. Per esempio il rivotril non è per me (insonnia, impotenza, tolleranza). Preferisco di sicuro delorazepam, più gestibile e con minori sides. L'importante è trovare il numero esatto di goccine. Il resto lo fa la mia voglia di reagire, consapevole dell' inferno che potrei incontrare se usassi determinati farmaci..
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Re: ansia, dap, perdita di efficacia cipralex?

Messaggioda ombromanto » mer feb 28, 2018 7:16 am

Ed è molto importante, secondo me, qualora si decidesse di usare solo le benzo, di gestirle con cautela, riducendo i dosaggi per una settimana per poi riportarli al dosaggio curativo. Talvolta si può sostuire la benzo solitamente usata, con un altra simile per qualche giorno e poi ritornare alla solita. Insomma, con queste attenzioni io gestisco la mia ansietà, i miei dap che come moltissimi, non sono necessariamente legati a periodi difficili, sono parte del mio patrimonio genetico, sono lì pronti a venir fuori per ragioni forse in parte ancora sconosciute. La serotonina, insomma, non è il mio salvatore forse la teoria del glutammato ha un senso per me. Ma ne parlerò tempo debito.
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Re: ansia, dap, perdita di efficacia cipralex?

Messaggioda Paolog » mer feb 28, 2018 3:11 pm

Alcune domande:
Il magnesio bisglicinato per quanto lo prendi e a che dose?
La vitamina d3 cos'è e quali prodotti usi per quantitativi e tempo?
Il glutammato ha a che fare con un medico di Genova?
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Re: ansia, dap, perdita di efficacia cipralex?

Messaggioda ombromanto » mer feb 28, 2018 9:21 pm

Magnesio bisglicinato, ne assumo 2 gr.die suddivisi in tre somministrazioni a stomaco pieno. Vit.D3, assumo almeno 2000 U.I.al giorno (estate esclusa).
I neurotrasmettitori eccitatori stimolano le cellule cerebrali, mentre quelli inibitori ne riducono la stimolazione.
Come per tutti i neurotrasmettitori, l’eccesso o la carenza di uno dei due, crea problemi. Quando tutto funziona a dovere, si mantengono in equilibrio. Ci sono tuttavia molti fattori che possono alterare questo equilibrio delicato e quindi portare come risultato ad avere troppo glutammato(eccitatore), e non abbastanza GABA(inibitore), cosa che può creare grave danno alla salute fisica e mentale.
Il glutammato è uno dei nostri primari neurotrasmettitori eccitatori, che ha molti ruoli importanti, come quello di stimolare le cellule cerebrali, così da consentirci di parlare, pensare, processare informazioni, impararne di nuove, portare attenzione e archiviare informazioni a lunga e breve memoria.
Sebbene il glutammato sia uno dei più importanti neurotrasmettitori che si trovano nel cervello, esso esiste in piccole concentrazioni. Se il livello di concentrazione cresce, allora i neuroni si eccitano troppo. Il Glutammato, quando è in eccesso, diventa così una eccitotossina, il che significa che iperstimola le cellule cerebrali e i nervi e le conseguenze sono infiammazione neurologica e morte cellulare.
Un eccesso di glutammato è il primo fattore che contribuisce ad una ampia varietà di disturbi neurologici, come l’autismo, la schizofrenia da Parkinson, l’emicrania, la sindrome delle gambe senza riposo, la fibromialgia, , la sclerosi multipla, l’epilessia, per antisociale, deficit di attenzione, problemi di messa a fuoco.
Come tutti i neurotrasmettitori, il glutammato gioca un ruolo vitale nella regolazione del sistema nervoso autonomo. È stato quindi dimostrato che un eccesso di glutammato nel cervello ha come conseguenze ansia e depressione.
Quando si riuscirà a produrre un farmaco in grado di regolare la quantità di glutammato nel cervello senza effetti collaterali, allora si
riuscirà a curare con maggior efficacia e tempistica le problematiche citate.
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Re: ansia, dap, perdita di efficacia cipralex?

Messaggioda Paolog » gio mar 01, 2018 7:47 am

Si quell'articolo l'ho letto anch'io...chiedevo se tu avessi preso provvedimento x il glutammato e se lo avevi misurato in qualche modo.
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Re: ansia, dap, perdita di efficacia cipralex?

Messaggioda VASVE » gio mar 01, 2018 1:22 pm

Ombromanto, ti trovo quindi d'accordo con me sulle valutazioni che ho fatto. A me l'escitalopram ha tolto l'ansia per 2 anni la prima volta, per altri due anni la seconda volta. Ma alla terza ricaduta niente, non ha più fatto effetto pienamente. Mi ritrovo però costretta a prenderlo tutt'ora, perchè mi hanno detto che toglierlo peggiorerebbe ancora di più la situazione (ed in effetti basta che salti una dose casualmente che subito ho forti scosse elettriche alla testa). Quindi praticamente se lo prendo non mi cura bene, ma se non lo prendo mi dà effetti da sospensione e rischio una grave crisi psichiatrica come quella che ho avuto mesi fa quando lo stavo scalando. E pensa, io fino a maggio scorso stavo bene, mi allenavo, ero arrivata a 5 mg lentamente, ma improvvisamente dal benessere sono passata ad una crisi psichiatrica così pesante da finire più volte in PS con la proposta di ricovero a cui mi sono opposta. Per questo sono molto pentita di avere anni fa accettato la terapia con SSRI. Ma allora ne sapevo meno e avevo temporeggiato troppo nel malessere estremo.
Ecco perchè adesso non mi fido più dell'idea di provare un altro SSRI o SNRI. Sono già stata fortunata a non avere effetti collaterali pesanti con l'escitalopram (che peraltro risulta essere il meno problematico da questo punto di vista).

Le integrazioni di magnesio che fai, omega 3 e il resto, ti aiutano per l'ansia? Hai notato evidenti differenze?
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Re: ansia, dap, perdita di efficacia cipralex?

Messaggioda ombromanto » gio mar 01, 2018 9:01 pm

X Paolo G. Non l'ho misurato perché attualmente non esistono farmaci sicuri da usare per modulare un suo eccesso. Per quanto mi riguarda, però, non credo molto che l'ansia sia legata solamente ad una carenza di serotonina. Anzi....
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Re: ansia, dap, perdita di efficacia cipralex?

Messaggioda ombromanto » gio mar 01, 2018 9:26 pm

Per Vasve. Non dico ciò che penso sugli Ssri.... Io riesco a gestire le benzo, le quali certamente creano dipendenza e tolleranza, ma gli Ssri non sono da meno. Le usa da 20 anni e cerco di non arrivare ai dosaggi elevati. Ho 3 figli vivo una vita normalissima, soddisfacente da ogni punto di vista ed ho imparato ad accettare l'ansia come parte di me. Non la combatto con le armi pesanti. Mi limito a gestirla. Il resto lo fanno sport, meditazione, dieta composta da alimenti bio, crudi se possibile, senza glutine, lieviti, lattosio. Gli integratori che uso (omega3, vit D3, magnesio ecc.), mi aiutano tantissimo per compensare le carenze e mi rilassano nel contempo. In letteratura ho già letto di quelle scosse che provi. Spesso sono causate dalla Venlafaxina. Come credo tu abbia compreso, io penso che ansia e panico dipendano da un problema di gaba principalmente e glutammato, piuttosto che da serotonina. È li che bisogna andare a rimodulare con farmaci appropriati.
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