ansia, dap, perdita di efficacia cipralex?

[VASVE]

Sì, so che non potete aiutarmi oltre.
Oggi sono stata dalla mia psichiatra dopo quasi 2 mesi. Le ho ri-comunicato che Cipralex non funziona più. Lei mi ha definitivamente detto che vuole cambiare il farmaco. Ha escluso la paroxetina perchè sa che la temo e ha ammesso che dà molti effetti collaterali e difficoltà di sospensione. Quindi la sua unica opzione resta la VENLAFAXINA che dice di voler darmi ad un dosaggio di 75 mg. Non vuole prescrivermi altro. Lo zoloft non vuole darmelo perchè dice che nella mia situazione rischia di aumentarmi l'ansia perchè più attivante e adatto a forme depressive secondo la sua esperienza. Inoltre anche lo zoloft non lo usa a dosaggi superiori a 100 mg per l'ansia, alza il dosaggio solo per i DOC.
Quindi o venlafaxina o niente. E lei insiste col dire che non ha mai avuto problemi a fare scalare la venlafaxina secondo il suo formato, senza apertura della capsula.

Io sono stanca, non so davvero se tentare questa strada. Voi cosa pensate di questo farmaco, aldilà del formato?
Ho letto inoltre che esiste in gocce, si chiama ZAREDROP.

[admin]

Ti abbiamo già detto il nostro parere (ovvero di passare a 150 mg di Sertralina).

Il formato liquido non si deve utilizzare in quanto non è a lento rilascio.
Se aggiungi 75mg di Venlafaxina a 20 mg di escitalopram potrebbe funzionare (in quanto incrementeresti il dosaggio totale come da noi suggerito).

[VASVE]

Gentili admin (s),

io volevo chiarire che so bene che Voi mi avete consigliato la sertralina. Non è che ignori il consiglio. Semplicemente tutti noi dobbiamo confrontarci con gli specialisti che poi devono farci la loro prescrizione. Voi non potete mica prescriverci farmaci, ci dite quello che secondo voi è meglio. Ma nell'impossibilità di fare come ci suggerite voi (perchè il medico non la pensa come voi),è possibile usare questo spazio per chiedere anche la Vostra opinione su ciò che ci viene dato e come ci viene dato, giusto? Ed è quello che sto facendo.
Ieri la mia dottoressa mi ha semplicemente detto che l'unico farmaco che si sente di provare (escludendo la parox perchè troppo pesante, e lo zoloft perchè troppo attivante secondo la sua esperienza clinica) è la venlafaxina a 75 mg, da sostituire al cipralex 20.

Quindi, escludendo la questione sertralina momentaneamente, pensate sia un farmaco valido questa venlafaxina assunta da sola per un disturbo esclusivo di ansia molto forte senza depressione? Peraltro la mia dottoressa, ma anche altri psichiatri online dicono sia sbagliatissimo aprire le compresse e ridurre i pallini (cosa peraltro scritta anche nei fogli illustrativi dei farmaci a rilascio prolungato).
é costoso l'EFEXOR? ho letto di sì..

[admin]

Rileggi meglio il nostro messaggio precedente.
Come abbiamo cercato di spiegarti, devi ragionare per recettori, non per farmaci.
La Venlafaxina (farmaco MOLTO piu' attivante della Sertralina), agisce sia sui recettori del riassorbimento della Serotonina che su quelli del riassorbimento della Noradrenalina.
Dato che non stai bene, sconsigliamo vivamente di ridurre il bloccaggio dei recettori per il riassorbimento della serotonina (anzi... forse dovrestiaumentare !!! ).
Ergo, prendere solo 75 mg di Venlafaxina (che corrispondono a 10 mg di Escitalopram) secondo noi è un errore.
Viceversa, prendere 75 mg di Venlafaxina + 20 mg di Escitalopram potrebbe funzionare (in quanto incrementi il dosaggio totale).

[VASVE]

Grazie.

Mi è chiara la questione dei recettori. Il problema è capire perchè per molti psichiatri invece non lo sia. Quando provo a dire questa cosa allo specialista, vengo guardata male.
Mi vogliono dare 75 di venlafaxina perchè ad un dosaggio più alto sarebbe più attivante, ma darmene solo 75 è come darmi una dose inferiore di cipralex rispetto all'attuale.
Eppure questo mi viene proposto.
Non è che che invece sia il mio medico che ragiona per farmaco e non per recettori? Magari crede che sia il cambio di molecola in sè che può dare il miglioramento?

Io ho pure chiesto di aumentare il Cipralex, off lebel, magari di poco, ma non si può a quanto pare..

[VASVE]

Buonasera,

mi potreste dire se il Rivotril può essere preso in compresse?
A quante gocce corrisponde una compressa da 0.5 di rivotril? So che una compressa si può spezzare anche in 4 parti.
A causa di un eccipiente non potrei usare le gocce.

Si può usare il Rivotril per evitare di cambiare un SSRI ormai inefficace con un altro, per curare l'ansia? Tanto ho ormai capito che nemmeno gli SSRI curano un bel niente.

[ombromanto]

Esattamente 5 gocce.

[VASVE]

Grazie ombromanto.
Quindi se divido in 4 la pasticca è come se ne prendessi poco più di una goccia? E dovrebbe dunque andar bene anche per la fase di eliminazione..

[ombromanto]

O, 125 mg ...poco più di una goccia. Molti riescono a dismettere tranquillamente, altri (tanto più alto è il dosaggio assunto abitualmente, tanto più è lungo il periodo di assunzione), riescono a dismettere con la siringa da insulina senza ago come giustamente ribadito dagli admin. Occorre infine ricordare che la dismissione deve avvenire quando si è guariti e/o quando si assumono altri farmaci che possono aiutare nella dismissione (stabilizzatori dell'umore, antipsicotici a basso dosaggio, antidepressivi, betabloccanti ecc.).

[VASVE]

Io non potrei prendere le gocce di rivotril, quindi dovrei per forza scalare con le pillole..ecco il perchè della mia domanda agli admin.
Non mi è mai stato proposto il rivotril per l'ansia. Il cipralex non fa più effetto al terzo ciclo di assunzione, dopo una ricaduta estremamente grave, ed io non so se voglio assumere un altro SSRI o SNRI, con tutto ciò che comporta. E siccome il mio problema è esclusivamente l'ansia, forte, molto forte, sto cercando di capire se ho alternative.

[admin]

Per il tuo caso sconsigliamo vivamente l'utilizzo del Rivotril (al massimo usalo molto sporadicamente).

[VASVE]

Come mai nel mio caso lo sconsigliate? Cosa ha di diverso l'EN che invece mi avete più volte consigliato?

[admin]

Ti sconsigliamo di incominciare una terapia con ansiolitici. Invece puoi assumerli sporadicamente in caso di necessità (segnandolo su una cartella clinica).

[VASVE]

Avrei preferito che me la prescrivessero 6 anni fa , quando cominciai a stare male, una terapia con soli ansiolitici da scalare piano piano, piuttosto che farmi entrare nel tunnel degli SSRI. Se io non tengo a bada l'ansia, il mio cervello non si ristabilirà più e questo potere assicurato lo hanno solo gli ansiolitici, mentre con gli SSRI è sempre un tentativo che spesso non dà risultati. Adesso che il cipralex a 20 mg non fa più il suo dovere, non ho più la minima fiducia nell'assumere un altro SSRI o SNRI, a maggior ragione sapendo di poter incorrere a nuovi effetti collaterali.
Purtroppo non posso più permettermi una visita specialistica privata a suon di 100 euro e più, e l'unica opzione offertami dalla mia psichiatra ospedaliera è stata quella che già vi ho detto, la venlafaxina. Io ho il terrore di pentirmi nuovamente, così come mi sono pentita di aver ceduto, mio malgrado, al cipralex, quando un primo intervento con un periodo di ansiolitici poteva forse aiutarmi. Sono in un vicolo cieco.

[VASVE]

Buonasera admin,

So che da qualche anno c'è l'indicazione di non aumentare l'escitalopram (cipralex) oltre i 20 mg, ma che fino a non molto tempo fa lo si prescriveva anche a 30 mg o 40 mg.
Leggo cmq che ancora oggi ci sono psichiatri che vanno oltre il dosaggio di 20 mg, sia in Italia che, soprattutto, in America.

Voi cosa ne pensate? Se un farmaco è stato efficace in passato, non è meglio aumentare quello piuttosto che passare ad un'altra molecola (a dosaggio maggiore rispetto ai 20 mg di cipralex) con l'incognita di non sapere come il paziente risponderà in termini di effetti collaterali e altro?