Salve a tutti, mi chiamo Lorenzo, sono un ragazzo normopeso e in ottima saluta fisica stando a tutti gli accertamenti che ho fatto, mi rivolgo a voi perchè non so veramente più cosa fare, vi descrivo la mia storia nella maniera piu breve possibile:
A 15 anni in seguito a forte ansia con somatizzazioni e attacchi di panico, mi sono rivolto a uno psicologo/psichiatra che mi ha prescritto la paroxetina 20mg, una compressa (sereupin), tra alti e bassi mi ero stabilizzato, poi dopo circa 2 anni poichè stavo abbastanza bene, insieme allo psichiatra abbiamo iniziato a scalare il farmaco abbastanza velocemente (come purtroppo fanno la maggior parte degli psichiatri) e in meno di due mesi ero gia a mezza compressa, così iniziai a stare male (ansia, sensi di svenimento, capogiri, depressione) e dovetti riaumentare il farmaco a 20mg... Così dopo che da circa un anno e mezzo stavo di nuovo abbastanza bene (non so perchè non riesco a vedere gli anni in cui ho preso la paroxetina, come periodi che stavo pienamente bene, perchè ho sempre avuto comunque qualche disagio, qualche somatizzazione e qualche attacco di panico), comunque sia dopo un anno e mezzo ho scalato nuovamente il farmaco e sono comparsi di nuovo i sintomi devastanti che mi hanno fatto nuovamente aumentare il farmaco a 20mg.
In pratica questa situazione va avanti da 10 anni, dopo un anno e mezzo che sto bene con 20mg di paroxetina provo a scalare il farmaco ma poi sto malissimo, ho provato anche la sestralina per 3-4 mesi ma non stavo bene, ho fatto anche riduzioni abbastanza lente (ad esempio in 6 mesi) che poi leggendo su questo sito ho capito che erano comunque troppo veloci le riduzioni; così dallo scorso anno che ero in dose di mantenimento a 15mg (sempre comunque con qualche disagio), ho iniziato a scalare piu lentamente fino a 3 mesi fa che però stavo di nuovo molto molto male e ho dovuto riaumentare gradualmente il farmaco. Ero arrivato scalando il farmaco a circa 7mg,circa 2 mesi e mezzo fa l'ho portato a 10mg ma continuavo a stare male, così da circa un mese l'ho portato a 15mg , ma adesso continuo a stare molto male, sono pochi i momenti in cui mi sento bene.
Da circa un mese sto nuovamente andando da uno psicologo/psichiatra, mi sono rivolto a un centro che si trova a Roma, ma come dicevo sono pochi momenti in cui mi sento bene, per il resto ho capogiri, senso di svenimento,ansia, senso di tachicardia quando faccio i minimi sforzi fisici, ecc.... cerco anche di rilassarmi, di fare le respirazioni, le meditazioni, lo yoga che mi aiutano, ma comunque tutte queste brutte sensazioni mi distruggono, mi aumentano l'ansia, la paura e l'insicurezza, e mi fanno anche venire un forte senso di desolazione misto a depressione... io sono un ragazzo di natura allegro e solare, ora mi sto dedicando alla musica, suono la chitarra, canto e scrivo canzoni, ma tutto questo mi sta distruggendo, sono veramente esausto... spero mi possiate consigliare la giusta strada da intraprendere per stare veramente bene e poi in futuro liberarmi dai farmaci...
Quindi ricapitolando secondo voi ora cosa devo fare? con questo nuovo psichiatra pensavamo di portare la paroxetina a 20 mg, cercare di stabilizzarmi e poi in futuro sospendere molto lentamente il farmaco come dite voi nel vostro protocollo, ma ora ho il timore che neanche con 20mg mi sentirò davvero bene e inoltre ho la paura che non riuscirò più a liberarmi da questa maledetta paroxetina.. pensavo come dite voi, di prendere rivotril per aiutarmi a stabilizzarmi in questo periodo... Aspetto i vostri consigli e vi ringrazio davvero con tutto il cuore... vi ringrazio per aver aperto uno spiraglio di luce sul come liberarsi da questi farmaci, che per come la vedo io mi hanno rovinato la vita piu del disturbo che avevo in sè...
Ps: se avete qualche psichiatra nel Lazio o dintorni da suggerirmi che è "illuminato" come voi sulla questione dei farmaci, sarò felice di andarci... Grazie
Lorenzo