Ciao a tutti
Ho 43 anni, da poco più di un anno prendo Cymbalta a causa di una depressione reattiva e di una tendenza all'ansia e al panico (già in passato ho presto cipralex, e prima ancora Zoloft, senza alcun problema). ME l'ha prescritta una psichiatra, dicendo cge forse mi ero abituata al Cipralex preso da 4 anni e si poteva cambiare molecola.
Nel corso di tutto quest'anno, ho accusato una costante stanchezza, spesso vera spossatezza invalidante, con muscoli doloranti al minimo sforzo, sonnolenza diffusa ma soprattutto senso di pile scariche, o meglio di batterie che si scaricano sempre in fretta perché sempre al 10%. PEr farla breve, in un anno ho ridotto la mia attività fisica, che era regolare e gratificante, lavorato almeno la metà di quanto avrei voluto/potuto (per fortuna sono freelance, lavoro da casa e non devo recarmi in ufficio, cosa che in molte occasioni non sarei riuscita a fare) e soprattutto mi sono spaventata a morte per la mia salute, facendo tutti i test possibili e immaginabili: niente, sono sana tranne una lievissima anemia, ma questa stanchezza diffusa, che non è "mentale" né "depressiva" (so riconoscere la stanchezza da stress o la depressione, non avrei problemi ad ammetterle), non passa. E solo adesso mi è venuto il dubbio che possa essere proprio il Cymbalta, unica costante di quetso difficile anno, a causarmi stanchezza fisica e mentale, gonfiore, testa pesante e quasi una "allergia" all'acol.
Infatti c'è un dato che avevo sottovalutato- So che non si mishciano antidepressivi e alcol, ma da vevitrie moderatissima quale sono sempre stata non ho mai avuto problemi a bere mezza birra o mezzo bicchiere di vino- Invece all'improvviso, da quando prendo Cymbalta, non posso toccare alcol. Letteralmente se mi bagno le labbra divento non tanto ubriaca quanto letargica, appannata, come narcotizzata. Ho il terrore di fare un brindisi simbolico o anche mangiare un cioccolatino al rum, perché si rovinerebbe la giornata e anche il giorno dopo. Così per un anno mi sono limitata a non bere: non ho pensato - fiduciosa nei farmaci com'ero - che potesse essere sbagliata per me questa molecola-
Da qualche mese sto scalando (da 90 sono tornata a 60), e da quando ho fatto il collegamento stanchezza-cymbalta vorrei accelerare l'allontanamento da questo farmaco perché davvero non ne posso più. Ma ecco che prendo a informarmi, leggendo molte brutte esperienze di chi lo ha preso e di chi lo ha sospeso, e scopro non solo che effetivamente questo farmaco da gli effetti collaterali che io avevo sentito e a cui non lo avevo collegato, ma è ancora più "tossico" in fase di scalaggio. ho letto di persone che stanno malissimo durante lo scalaggio e anche dopo, per mesi. Ho letto qui, sul vostro protocollo, che si parla di anni. E allora sono davvero avvilita: io non ne posso più. Oltretutto ho sempre avuto una mente scattante, oltretutto faccio un lavoro intellettuale, e un'energia non inesauribile ma non certo inesistente come ora. Invece adesso ho la reattività rallentata e la memoria di un pesce rosso. Devo oltretutto dare lezioni di yoga questa estate - mi sono appena certificata insegnante, nonostante abbia ridotto la pratica a pochissimi appuntamenti al mese, altra cosa che ha stravolto la mia vita -e ho bisogno di energia e lucidità, a proposito di cose che mi mancano.
Un'ultima nota, a proposito di lucidità: da circa due settimaane sono fissa a 60 mg (a cui sono scesa da 90 nel giro di due mesi scarsi) e, anziché più sveglia, sono del tutto imbambolata. Ho la memoria breve che mi fa sfuggire di continuo nozioni (a dire il vero avevo perso la mia velocità nelle associazioni mentali e la mia memoria lungo tutto l'anno, ma ancora una volta l'avevo stupidamente attribuito allo stress), e ieri mi sono chiusa fuori di casa, uscendo senza chiavi, TRE volte in un giorno. Sono un po' preoccupata.
Quindi la mia domanda è: altre persone hanno sperimentato questa estrema fatica assumendo Cymbalta? E perché scalandolo i sintomi di stanchezza e, sopratutto, rimbambimento, non passano ma quasi sembrano peggiorare?
Grazie a tutti. Perdonate la foga e la puntigliosità, ma la situazione mi fa molto soffrire, e solo da poco ho iniziato a pensare sia colpa di questo nuovo farmaco, cosa che mi ha fatto provare un grande senso di rabbia e impotenza: in passato, non solo non avevo mai avuto disagi da antidepressivi, ma avevo condotto una vita assolutamente normale, né appesantita, né "narcotizzata", né gonfia come questa volta. Adesso ho paura di essere finita per sbaglio in una brutta situazione