admin ha scritto:Ma, giusto per capire meglio.
Questi risvegli notturni sono normali oppure sono problematici ????
Cioè, a tutti può' capitare di svegliarsi di notte. Capitano molto di frequente ? Quante volte ? Per quanto tempo ?
Dal mio punto di vista non sono normali, nel senso che sono stata sempre una persona che non ha mai avuto problemi nel dormire, anzi, dormire è sempre stato un gran piacere, diciamo almeno 9 ore per notte.
Addirittura sotto cura dormivo molto molto profondamente, anche troppo, al punto che poi la mattina era dura svegliarsi.
Poi la notte in cui sono passato da 6 gocce (3 mg) a 5 gocce (2,5 mg) di paroxetina ho iniziato ad avere questi risvegli, diciamo da un minimo di 1/2 ad un massimo di 3/4 per notte. Se non sono accompagnati da tensione/preoccupazioni particolari, mi riaddormento subito. Ma non supero le 7 ore di sonno (quindi mi sembra di dormire poco).
Sostanzialmente sono problematici quando accompagnati da stati tensionali, altrinmenti sono solo fastidiosi in tutte le altre occasioni.
Sono iniziati i primi di Aprile in maniera saltuaria, io ho scalato un altra goccia dopo un mese Per la fretta, errando!!!) e via via sono diventati praticamente giornalieri.
Spero di aver chiarito un pò meglio la situazione, in caso contrario chiedete pure qualsiasi altra informazione in merito.
admin ha scritto: E' chiaro che prima di aumentare i farmaci conviene essere sicuri di non stare bene (altrimenti si puo' chiaramente farne a meno ! ).
Diciamo che io se riuscissi a dormire continuativamente 7/8 ore (esclusi risvegli che possono giustamente capitare a volte) ed a ridurre leggermente un pò di ansia latente che avverto ogni tanto, soprattutto in situazioni particolari (generata magari anche da eventi esterni e da un mio problema misto di equilibrio e difetto visivo di convergenza che quindi mi genera ansia di suo fuori casa, in viaggio, etc) non mi lamenterei di nulla.
Ecco perchè voglio cercare di non commettere errori nel giostrare la situazione al meglio. Ma passo al punto successivo dove magari vi chiedo un ulteriore eventuale possibilità terapeutica.
admin ha scritto: Per quanto riguarda invece il discorso della sostituzione tra paroxetina e clonezepam, tendiamo a sconsigliarla [....]
All in all, non vediamo ragioni per suggerire sostituzioni da paroxetina a Clonazepam, quando invece la paroxetina si sostituisce benissimo con la Sertralina (ottimo SSRI che da meno effetti collaterali).
Il discorso direi che è molto chiaro e lo condivido. Non avevo capito che io stessi facendo un passaggio tra due farmaci, pensavi di eliminarne uno coprendomi con l'altro
Sulla base di tutto questo, vi chiedo, potrebbe avere senso provare a passare da paroxetina a sertralina, oppure no???
Eventualmente è fattibile farlo senza tornare all'inizio, ma magari mantenendo gli stessi dosaggi o di poco superiori? Magari placando l'ansia ed i risvegli notturni alzando un pò il dosaggio del Clonazepam (ricordo che peso 95 kg ed assumo 2+2+2 gocce) per l'estate, e poi una volta ristabilizzata la situazione togliere nell'ordine paroxetina, clonazepam e gestire lo scalaggio della Sertralina con la relativa calma?
Sperando di non aver detto stupidaggini, aspetto come al solito vostri consigli preziosi in merito