Salve etabeta,
Si, ha fatto una sorta di terapia lampo con il Cipralex (di solito le terapie con il Cipralex durano più' di un anno… ).
La ragione di cio' deriva soprattutto dai tempi lunghi di accumulo del farmaco e dai lunghissimi tempi necessari per poterlo ridurre in modo sicuro.
Il Cipralex richiede circa 2 mesi perché il farmaco cominci a fare effetto. Inoltre durante i primi 2 mesi di trattamento si può' avere addirittura un peggioramento dei problemi (per via del sommarsi degli effetti collaterali del farmaco).
Dopo circa 2 mesi, più' o meno di colpo si incomincia a stare molto meglio. Questa è la ragione per cui è giusto abbinare l'utilizzo di un ansiolitico nei primi 2 mesi di terapia (per poi ridurlo molto gradualmente nei due mesi successivi).
Noi consigliamo di utilizzare il Clonazepam, ma anche l'EN è un discreto ansiolitico (sono entrambi ad emivita lungo… quindi vanno bene).
Pero' le faccio notare che 5 gocce di EN è un dosaggio bassissimo (non sarebbe in grado di togliere l'ansia nemmeno ad un neonato !). Infatti, l'EN è un farmaco molto diluito (5 gocce di EN, corrispondono a 1 sola goccia di Clonazepam). Se con tale dose di EN continua a percepire ansia, chieda al suo psichiatra di aumentare il dosaggio (magari almeno triplicandolo
Differentemente, 20 mg di Cipralex sono una dose molto alta ! (corrispondono a 20 gocce al giorno !)
Quindi tenderei a suggerirle di riparlare con il suo psichiatra e chiedere se puo' provare a tenere solo 10 mg di Cipralex (e aspettare di vedere che succede dopo 3 mesi) eventualmente aumentando la dose di EN per placare l'ansia (o meglio passando al Clonazepam, 3 gocce ogni 8 ore).
Per togliere il Cipralex occorre ridurlo con ESTREMA PRUDENZA !!!!
Questo temo sia stato il suo errore. E' probabile che avendo tolto il Cipralex in soli 2 mesi di tempo, il suo cervello non abbia avuto il tempo di abituarsi alla variazione di dosaggio (e quindi si è beccato una ricaduta ancora più' brutta ! ).
Prima di Natale metteremo sul sito delle scalette che guidano i pazienti ad una riduzione sicura del Cipralex. In pratica va scalato con delle micro-riduzioni (in almeno 1 anno di tempo !).
Ora mi chiederà: "come mai non sono stato male appena l'ho ridotto, ma ben 1 mese e mezzo dopo che ho finito di ridurlo ?". La risposta è semplice (questo effetto e' causato dai lunghissimi tempi di decumulo del farmaco). Gli effetti seri di una riduzione arrivano quasi sempre diversi mesi dopo !
Tutti i farmaci psichiatrici danno forte dipendenza (tanto gli ansiolitici quanto gli antidepressivi). Bisogna quindi stare molto attenti e ridurli sempre con estrema gradualità.
Gli antidepressivi, dal punto di vista della dipendenza, sono MOLTO più' pericolosi degli ansiolitici !!!
Se avesse sbagliato riducendo troppo velocemente un ansiolitico, se ne sarebbe accorto subito e il giorno dopo avrebbe potuto aggiustare il dosaggio, stabilizzarsi e continuare più' lentamente. Differentemente, con gli antidepressivi questo non si può' fare ! (ce ne si accorge diversi mesi dopo quando ormai è troppo tardi, e anche a fronte di una riassunzione del farmaco occorre aspettare i 2 mesi che le dicevo perché faccia effetto ).
Questa è praticamente la ragione per cui abbiamo aperto questo sito: le case farmaceutiche, a suon di pubblicità, hanno promosso in psichiatria un uso spregiudicato degli antidepressivi (anche a scapito degli ansiolitici… dove guadagnavano molto di meno perché le licenze erano scadute
). Questo atteggiamento non corretto, a nostro parere, sta creando parecchi problemi e sofferenze ai pazienti.
Consideri anche di fare una buona psicoterapia cognitiva comportamentale (da un bravo psicoterapeuta). Quella può' sempre aiutare (insegnano delle tecniche per affrontare meglio i momenti di crisi e per cercare di porre rimedio alle eventuali difficoltà psicologiche).
Ci tenga aggiornati su come si evolve la situazione.
In bocca al lupo,
Cordiali Saluti.