Buongiorno
sono nuova del forum e scrivo per trovare aiuto in un momento di seria difficoltà. Ho 36 anni e ho vissuto con la depressione buona parte della mia vita. Ho cominciato a stare male nella tarda adolescenza, complice una famiglia difficile, e la depressione è scoppiata con l'evento della tossicodipendenza (superata) di mio fratello ormai 15 anni fa. Per superare quella crisi sono stata per 3 anni da una psicoterapeuta e dal 2002 ho fatto tre lunghi cicli di cure col cipralex, ma dopo ogni tentativo di smettere (benché seguita) ho dovuto ricominciare. Anche questa volta andrà così: nonostante le cose vadano esternamente bene, non riesco a superare la depressione e anche il mio terzo tentativo di fare a meno dei farmaci, iniziato tra la primavera e l'estate in un momento in cui mi sentivo abbastanza bene, è fallito. Sto di nuovo molto male, con pensieri davvero cupi, non riesco a smettere di piangere (è due mesi che vado avanti tutti i santi giorni), mi sveglio con attacchi d'ansia talmente forti che mi sembra di avere un infarto e ho la diarrea continua per le contrazioni dovute all'ansia. Insomma sono uno straccio, non provo piacere e interesse quasi in nulla e temo di non uscirne. Ho realizzato che ho vissuto da depressa la maggior parte della mia vita adulta e che le paure che mi paralizzano hanno avuto conseguenze tangibili (anche se per fortuna non così gravi) sulle mie scelte, pesando anche sul mio compagno, che è un amorevole, infinitamente paziente e preziosissimo conforto, ma che non voglio “tirare giù” con la mia tristezza. Aggiungo che negli ultimi due anni alla depressione pura si è aggiunta appunto l'ansia e che l'anno scorso ho fatto una cura di Xanax, che sul momento è servita, ma ora non so cosa fare. Le gocce mi aiutano a stare meglio ma so di non poterne abusare. Vorrei solo recuperare un po' di lucidità e benessere. Sono seguita da una psichiatra che penso sia in gamba, però a volte ho paura che non sia la persona giusta e leggendo il forum mi sono spaventata circa lo Xanax, però so di non poterle proporre io alternative farmacologiche, come posso fare? Vivo a Torino e vorrei trovare qualcuno molto competente perchè ho paura di buttare via altri anni di vita stando male. Non sono certa inoltre che non sarebbe opportuna una psicoterapia, ma è assolutamente proibitiva da un punto di vista economico. Non so se provare a rivolgermi alla Asl...cosa mi consigliate? Vi ringrazio per l'attenzione e attendo con speranza una risposta.