paura antidepressivo - futuro

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Re: paura antidepressivo - futuro

Messaggioda cuorecoraggio » gio ago 20, 2015 3:42 pm

Un'altra cosa che mi sono dimenticata...per il futuro scalaggio..devo farmi prescrivere sertralina in pastiglie da 50 mg e il formato liquido da 50 o 20 mg?
Grazie
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Re: paura antidepressivo - futuro

Messaggioda admin » gio ago 20, 2015 10:52 pm

Ciao,
Si, grazie. Anche noi tutto bene.
Con che frequenza ti capita questo problema alle gambe ? E' iniziato da quando hai incominciato a prendere la Sertralina oppure era capitato già' anche prima ?

In effetti, la Sertralina ha un lieve effetto noradrenergico (cioè' attivante).
Si, e' possibile che sia questo: e' un effetto collaterale che in qualche paziente capita. Fregatene ! Tanto in breve tempo potrai scendere con il dosaggio e tale effetto quasi sicuramente sparira'.

Comincia gia' da ora a portare la Sertralina a 37 mg (cioe' 3/4 di pastiglia... puoi anche spezzare la meta' con un coltello).
Tienila ferma a questo dosaggio fino a fine Ottobre. Poi se continuerai a stare bene potrai portarla a 25 mg.

Nel tuo caso particolare, la scaletta e' importante seguirla dai 25 mg in giu' (cioè' a partire da Febbraio 2016). Fino a 25 mg puoi ridurla nei tempi che ti ho descritto sopra.
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Re: paura antidepressivo - futuro

Messaggioda cuorecoraggio » ven ago 21, 2015 9:28 am

Ciao, eccomi...il problema è che io sto ancora utilizzando le pastiglie da 100 mg che avevo in casa. Le ho sempre divise a metà...cosa devo fare? Staccare ancora la metà della metà? Oppure è meglio andare dal dottore e farmi scrivere le pastiglie da 50 mg o il formato liquido? Da quanti mg?
Il fastidio alle gambe/braccia mi sarà successo qualche volta anche prima ma molto raramente... non ricordo precisamente..diciamo che da quando assumo il farmaco capita più di frequente..
Grazie
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Re: paura antidepressivo - futuro

Messaggioda cuorecoraggio » ven ago 21, 2015 10:17 am

ok, nel dubbio ho chiamato il mio dottore e mi sono fatta scrivere sia le pastiglie da 50 mg che la soluzione liquida..dimmi tu come fare meglio 37 mg. Poi a fine ottobre posso passare direttamente a 25 mg, senza passare per 34 mg / 33 mg come indicato sulla scaletta? Mi potete indicare voi le date? Ok, fino a fine Ottobre vado di 37 mg, poi per quanti giorni 33, 29 e poi 25? E in quale formato, liquido o pastiglie spezzate?
Grazie
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Re: paura antidepressivo - futuro

Messaggioda admin » sab ago 22, 2015 2:30 pm

Ciao,
Usa pure le pastiglie da 50 mg (con il coltello dovresti riuscire a tagliare la mezza pastiglia in due parti).
A fine ottobre potrai passare da 3/4 a mezza da un giorno con l'altro.
La mezza la devi pero' tenere fino a Febbraio 2016, data dopo la quale dovrai per forza utilizzare il formato liquido e seguire la nostra scaletta.
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Re: paura antidepressivo - futuro

Messaggioda cuorecoraggio » sab ago 22, 2015 2:39 pm

Ciao, grazie..ho iniziato oggi con 3/4 di pastiglia da 50mg. Ok tutto chiaro, vado avanti così. Vi tengo aggiornati. Vi ringrazio sempre di tutto..siete grandi!!
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Re: paura antidepressivo - futuro

Messaggioda cuorecoraggio » sab ago 22, 2015 6:33 pm

Scusatemi..mi avete scritto di tenerlo a 25 mg fino a febbraio 2016..ma compreso o da febbraio inizio la scaletta di riduzione?
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Re: paura antidepressivo - futuro

Messaggioda admin » sab ago 22, 2015 9:00 pm

comincia a meta' Febbraio.
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Re: paura antidepressivo - futuro

Messaggioda cuorecoraggio » sab ago 22, 2015 9:23 pm

Ok grazie mille. Ci sentiamo presto.
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Re: paura antidepressivo - futuro

Messaggioda cuorecoraggio » gio set 03, 2015 6:41 am

Ciao, a lavoro mi sono sempre sentir abbastanza demansionata e umiliata..cosi a seguito di alcune lamentele da parte mia, ora faccio parte del commerciale e mi si prospetta l'occasione di andare per 5 gg ad una fiera tra un mese, con persone a cui non sto simpatica e con cui probabilmente dovrò anche dividere la camera. In più, ho paura di allontanarmi dal mio fidanzato e di viaggiare all'estero sola. Secondo voi questo invece potrebbe essere un'esperienza che mi rafforzerebbe? Eventualmente se dovessi avere difficoltà in quei giorni posso assumere il rivotril? Affrontare un viaggio in aereo o in macchina senza il mio fidanzato e con persone a cui non piaccio mi angoscia, ma non posso rinunciare perché perderei credibilità sul lavoro dove già non sono ben vista a causa delle mie lamentele..cosa ne pensate?
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Re: paura antidepressivo - futuro

Messaggioda admin » gio set 03, 2015 11:45 am

esattamente. Vai. Non farti limitare.
Se hai problemi di ansia forte (non credo che ne avrai molti), prendi 3 gocce di Rivotril.
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Re: paura antidepressivo - futuro

Messaggioda cuorecoraggio » gio set 03, 2015 3:00 pm

Grazie mille..ultimamente sto sempre meglio e non avevo nemmeno più paura ma in questo momento è molto molto dura.
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Re: paura antidepressivo - futuro

Messaggioda cuorecoraggio » ven set 18, 2015 6:19 am

Ciao, volevo fare una domanda..come vi ho detto adesso il lavoro e diventato molto stressante, ho tante responsabilità, invidi da parte dei colleghi, viaggi di lavoro con gente a cui non piaccio..per me è molto difficile. La mia psicoterapeuta sarà via per un paio di mesi e mi ha lasciato il compito di cercare di affrontare ciò che mi terrorizza per rafforzarmi e non avere più paura. Secondo voi tutto questo stress potrebbe peggiorare la mia salute? Sto sempre meglio e non voglio assolutamente peggiorare. Queste sfide difficili sono un bene o un male? Grazie
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Re: paura antidepressivo - futuro

Messaggioda admin » sab set 19, 2015 11:50 am

Ciao,
Premettiamo che di psicologia non sappiamo proprio un tubo (questo forum riguarda i farmaci e i sintomi che possono essere legati ad esso) (e che quindi speriamo che il tuo psicoterapeuta sia più' bravo di noi a darti consigli), facciamo lo stesso un tentativo di darti qualche suggerimento:

Nel breve termine no: sei troppo coperta dai farmaci per poter peggiorare (anzi, dovresti considerarti anche un po' "dopata"... cioè uno che prende SSRI potrebbe non percepire troppo lo stress, che invece se non fosse coperto percepirebbe di più').
Quindi ora di rischi non ce ne sono. Pero', a partire dalla primavera 2016, quando sarai arrivata a dosaggi più' bassi... se non impari a comportarti in un modo che ti faccia vivere queste situazioni con meno stress e/o se non riesci a migliorare il tuo well-being (cioè a fare delle scelte nella vita che "funzionano" ), rischi di vedertela un po' brutta.

Quindi gli aspetti sono due:
1) migliorare il tuo comportamento in modo da cercare di vivere le situazioni in modo più' positivo.
Per esempio, una tecnica molto semplice forse potrebbe essere quella di stare zitta e lasciar parlare gli altri (in questo modo i tuoi colleghi potrebbero percepire un atteggiamento più' umile e dedito all'ascolto, e quindi più' disponibile e più' piacevole per loro). L'umiltà è un'arte, che soprattutto le persone brave (e quindi sicure di se), devono cercare di allenare.
Allo stesso modo, quando hai una discussione di lavoro potrebbe essere utile anziché atteggiarsi in un modo "dobbiamo fare cosi' ", magari rifrasare con "forse, avrei l'impressione, credo che fare così' possa essere una buona idea"... oppure rigirarlo in una domanda "se facessimo così' ? Che ne pensi ? Che pro e/o contro ci sarebbero ? ... Perché non proviamo a chiedere il parere anche un altra persona ? così' vediamo se riusciamo ad avere qualche input in più'...".
E' chiaro che un atteggiamento così' è meno stressante (in quanto ti stai prendendo meno responsabilità :-D), e intanto le cose le hai dette e il tuo parere l'hai dato !
Quindi sostanzialmente investi in tempo (ascoltando di più') e guadagni relax e amicizia da parte dei colleghi.

2) Si concorda che la "well-being therapy" sarebbe una psicoterapia importante da fare. Pero' nessuno sa' ancora bene come farla !!! (o almeno credo... ci sono degli studi).
Tale psicoterapia dovrebbe proprio guidarti nelle scelte della vita (cambio lavoro o non lo cambio ??? accetto un progetto oppure no ??? ).
Potresti provare a fartela da sola !
1) guarda bene tutte le alternative che hai e pensa bene a tutti i loro lati positivi (anche soprattutto cercando di trovarne ulteriori). Questo ti puo' aiutare ad essere più' aperta ai cambiamenti e più' dinamica (nel caso la tua dinamicità sia insufficiente).
2) cerca di capire se le scelte che hai attuato "funzionano" (cioè ti stanno facendo contenta) oppure "non funzionano" (perché ti stanno facendo contenta per certe cose, pero' ti stanno causando gravi problemi di altra natura... problemi a cui magari ti senti giustamente costretta a pensarci tutti i giorni, e quindi ti causano infelicità).
E' naturale che l'uomo cerchi di conquistare il mondo, ottenere superpoteri, raggiungere obbiettivi ideologici, etc... (pero' bisogna perseguire tali obbiettivi in un modo che il tutto funzioni... altrimenti se proprio non è possibile meglio cambiare obbiettivi !!! )
Anche avere meno paura e cercare (con un po' di dinamismo) di provare lavori diversi e/o situazioni diversi potrebbe essere giusto (dipende dai casi e dalle situazioni).
Su tale tematiche "woody allen" aveva fatto un film: "whatever works"... che ironizza la mentalità di newyorkesi che anziché prendere ciò' che funziona, vanno avanti a lungo a prendere ciò' che "non funziona" (finendo per col tentare di buttarsi giu' dalla finestra :-D ), quando invece va benissimo prendere qualsiasi cosa, purché funzioni !
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Re: paura antidepressivo - futuro

Messaggioda admin » sab set 19, 2015 11:58 am

Riguardo al punto 1, anche i toni sono molto importanti.
L'italiano è la lingua dell'opera. Quando parliamo sembra che cantiamo :-) Quando parlo con i miei colleghi canadesi e/o australiani mi accorgo spesso di questo (il loro tono è fisso e costante, il nostro tende ad oscillare).
Quindi ci sono ovviamente pro e contro. Usato bene è potentissimo, usato male ti fa fuori. Magari meglio cercare di parlare con toni più' pacati, più' umili.
Spesso si usa il termine "tale tizio mi ha parlato con dei toni inaccettabili".
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