Buonasera, ho scoperto casualmente questo forum e vi ho riscontrato umanità, competenza e disponibilità e per tutto quanto non posso che ringraziarvi. Detto questo passo alla mia domanda. Soffro di gad con comorbidita' di fobia sociale, dap, disturbo ossessivo.Dopo esperienze totalmente fallimentari con ssri -anfril- venlafaxina, agomelatonina, ho deciso di vivere la mia vita senza farmi seguire più da psichiatri che non sanno far altro che dire che gli AD non danno dipendenza e non creano problemi di peso o disturbi sessuali. Così da 4 anni ho deciso di curarmi con 1 mg di delorazepam al mattino.Sono stato bene per 3 anni circa, dopodiché non ho sentito più gli effetti ansiolitici ma solo stanchezza e sonnolenza. Il mio medico di base mi ha suggerito il tavor che prendo al dosaggio di 0.50 al mattino e 0.50 alla sera. Temo però che prima o poi sviluppero' una tolleranza e quindi dovrò aumentare il dosaggio o il numero delle assunzioni. Quindi mi interesserebbe sapere se il clonazepam può essere per me una opzione da usare alla minima dose efficace e per sempre. La mia è un ansia oramai cronicizzata. Un tratto della mia personalità. Ho però alcuni dubbi che spero vogliate togliermi.Mi spiego
Come mai se il clonazepam ha una lunga emivita consigliate comunque 3 assunzioni giornaliere a distanza di 8 ore? Anche il lorazepam che ha invece breve- media emivita va assunto a distanza di 8 ore.Qual è allora la differenza? È vero che il clonazepam può causare depressione e può creare impotenza? Infine, quale può essere per me uno schema di assunzione per sostituirlo al lorazepam?