vorrei condividere la mia storia e avere i vostri pareri. Scrivo dalla Sicilia, a 23 anni circa il primo terribile attacco di panico, fortissimo, i giorni seguenti ne seguirono altri, una sera scappai da un ristorante portandomi la cena incartata in un sacchetto poichè non riuscii neanche a incominciarla. Io nel frattempo non avevo idea di cosa mi stesse succedendo! Mio padre decise allora di contattare di sua iniziativa uno psichiatra che senza avermi visto mi disse di prendere il sereupin sciroppo. Così feci, incontrai lo psichiatra dopo, non mi disse cosa avevo, forse superficialmente, ma la bella notizia è mi sentii meglio! Eccome se stavo meglio! la mia vita andava meglio di prima...Mi laureai, mi trasferii fuori per specializzarmi, sempre con il mio Sereupin, e ogni volta che pensavo di non prenderlo più, in accordo con lo psichiatra, lo scalavo (MALE) e stavo di nuovo male, così riprendevo la mia pasticchetta o mezza pasticchetta. Dopo circa 4 anni di questa storia, mi sorsero dei dubbi.....Perchè devo prendere il farmaco ancora? cosa c'è che non va in me? Iniziai a leggere sull'argomento, a confrontarmi sui forum, a capire e a reagire. Nel frattempo quel simpaticone dello psichiatra pensa bene di passarmi al prozac, io non volevo più prendere farmaci, non sapevo cosa fare, ma accettai malamente di prendere il nuovo farmaco. Il prozac durò credo 3-4 mesi, poi buttai tutto....l mio malessere cominciò nuovamente, e per la prima volta mi rivolsi ad una psicologa cognitivo-comportamentale. Ricordo che fu un periodo brutto, molto brutto, ma dopo circa un anno e mezzo di sedute e senza prendere più niente la mia vita ricominciò. Stavo bene, non avevo più ansia, panico, paura, feci due viaggi in aereo...insomma mi scordai di essere stata male e le scatole dei vecchi farmaci intanto erano scadute. Tutto questo dura 4 anni pieni, 5 mesi prima di sposarmi ritorna l'ansia e anche la depressione...hyuhuuuuuuuuuuuuu
![Crying or Very Sad :cry:](./images/smilies/icon_cry.gif)
Io ero doppiamente sotto shock, non mi capacitavo ovviamente e contattai un'altra psicologa, questa volta sistemico-relazionale, capii che la terapia cognitivo aveva avuto delle evidenti mancanze.....
![Twisted Evil :twisted:](./images/smilies/icon_twisted.gif)
dalla psicologa passai presto ad un'altra psichiatra che mi diede lo Zoloft. Dopo non poca riluttanza accetto di prenderlo, arrivano alcuni effetti fastidiosi iniziali ma poi inizio a stare bene. Mi sposo, felice, tranquilla, parto, giro l'europa...sto bene sotto lo zoloft. tornata a casa voglio un bambino ed inizio a scalare con il mio medico lo zoloft, devo dire che lo prendevo da non più di 5-6 mesi....
insomma in un'estate tolgo lo zoloft e per tre mesi sto bene, ma proprio bene!
a novembre resto finalmente incinta! Felicità! dopo 3 giorni dalla notizia, sprofondo in uno stato di angoscia, depressione, paura e ansia...PORCACCIA LA MISERIACCIA. Non vi dico poi i sensi di colpa...lasciamo perdere...torno dalla psicologa relazionale, sto male, non posso e non vogliono darmi farmaci, ormai sono al 4 mese di gravidanza e l'ansia, il peso in testa, i giramenti di testa e molto altro mi accompagnano quasi tutti i giorni. Mi faccio forza per mio figlio, a volte mi sembra di vedere la luce, altre non vedo speranze. Avevo pure pensato di non andare a lavoro, ma qualcosa mi ha fatto desistere...speriamo bene....
![Embarrassed :oops:](./images/smilies/icon_redface.gif)
Non so che pensare, mi sforzo davvero tanto, penso che dopo il parto dovrò ricominciare la terapia farmacologica e la cosa a volte mi intristisce....boh....mi sento molto confusa...