da enzom » mar giu 11, 2024 1:30 pm
Allora, sono un uomo di 54 anni, alto 190 per 125 Kg. Ho avuto il primo episodio di attacchi di panico nel marzo 2013. In cura presso uno psichiatra ho assunto Paroxetina 20 mg per 3 anni, scalata e dismessa nel 2016 stando bene. Da precisare che il dopo il primo attacco ho avuto per 1 anno ansia paradossa forte che mi ha molto limitato in tutto. Nel 2018 ho avuto un altro episodio quando non stavo assumendo farmaci. In cura da un altro psichiatra mi ha diagnosticato sempre un disturbo da attacco di panico aggiungendo la dicitura paucisintomatico. I miei episodi sono principalmente di ansia acuta con tremori forti alle mani, braccia e gambe, a volte derealizzazzione e sensazioni di svenimento (anche se non sono mai svenuto) e mancanza di forze. Detto ciò il secondo psichiatra, pur riluttante, mi fa assumere di nuovo Paroxetina (non più generico ma Eutimil) prima a 20 mg aumentando fino a 40 mg in maniera graduale. In questo periodo assumevo Xanax 0,25/0.50 al bisogno. Non ho mai preso regolarmente Xanax. Dopo 2 anni la paroxetina viene scalata a 30 mg e sono stato bene anche durante la pandemia. Verso la fine del 2022 dopo quasi 4 anni di paroxetina su consiglio dello psichiatra, ed anche su mia richiesta visto gli effetti collaterali della paroxetina nella sfera sessuale, mi ha prescritto Citalopram 20 mg (Elopram per la precisione) diminuendo la paroxetina e parallelamente introducendo il citalopram fino a sopsensione della prima e raggiungimento dei 20 mg di Elopram. Ho mantenuto la terapia fino all'aprile di quest'anno dove ho avuto ciò che lui ha definito "riacutizzazione" dei sintomi e mi ha aumentato il dosaggio di elopram a 30 mg ed introdotto ecubalin 25 mg 3 volte al giorno. Dopo 40 gg a consulto la situazione era migliorata ma con ansia di fondo ancora abbastanza presente. A questo punto per compensare i sintomi ancora presenti ha portato il dosaggio dell'elopram a 40 mg adducendo che con la mia altezza e con il mio peso sarebbe stato necessario nella fase acuta e successivamente, una volta stabilizzatomi, avrebbe scalato prima l'ecubalin e successivamente l'elopram per arrivare ad un dosaggio di mantenimento da prendere forse a tempo indeterminato.
Adesso sono a 11 gg di elopram 40 mg, va ancora un pò meglio anche se a volte avverto ansia, seppur molto meno forte e gestibile. Lo psichiatra mi ha detto di attendere i 40 gg per una rivalutazione e di non preoccuparmi. Da qui nasce la mia domanda sui tempi di risposta del nuovo dosaggio, anche perchè sul bugiardino elopram per i disturbi d'ansia riporta una piena efficacia del farmaco dopo circa 3 mesi di terapia. Ad oggi sono a 2 mesi di terapia di cui 50 gg. a 30 mg e 11 gg. a 40 mg di Elopram. L'assunzione di ecubalin è di 75 mg al giorno divisa in 3 volte. Il mio medico mi ha detto che Ecubalin è a un dosaggio molto basso e che non lo aumenterà. Grazie fin d'ora per una risposta.