Depressione senile?

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Depressione senile?

Messaggioda Leonetto » mer mar 27, 2019 12:49 am

Gentili dottori, ad un anno circa dalla situazione descritta, tutto sta peggiorando per la mia anziana mamma. Ho cercato di migliorare la sua qualità di vita senza successo (avevo scritto ad Aprile di un anno fa ma solo ora mi sono iscritto e spero in un vostro consiglio). La mamma è stata sottoposta a tac da cui si desume una vasculopatia cronica , comune agli anziani della sua età che sono diabetici ed ipertesi da tanto tempo ( lei ha 87 anni). Continuano i problemi di memoria a breve termine ma non sono peggiorati rispetto ad un anno fa. Da circa qualche mese le lipotimie sono più violente con tremore del braccio destro, per questo motivo da circa dodici giorni sta assumendo mezza pasticca al mattino e mezza la sera di depakin chrono con scarsissimi risultati perché le crisi , ritenute forse epilettiche dal neurologo, non diminuiscono. Da ottobre a dicembre ha assunto al mattino cinque gocce di citalopram che poi a gennaio è stato sospeso perché non ha prodotto alcun miglioramento. Sono molto scoraggiato per via delle varie terapie iniziate e poi sospese. Ora la situazione è questa: al mattino oltre che il farmaco per la pressione la mamma assume mezza pasticca di depakin, a mezzogiorno ferrograd per anemia , metaforal per diabete e plavix (che ha sostituito la cardioaspirina), la sera di nuovo metaforal poi la mezza pasticca di depakin la melatonina e prima di dormire 20 gocce di trittico. L’ unico fattore positivo di questa nuova ultima cura è che di notte ora riposa ( per via del trittico credo). Non mi convince il depakin e vorrei un vostro parere. La mamma è molto più depressa da quando lo prende , è agitata e spesso piange disperandosi e pensando che non riuscirà più a risollevarsi nemmeno un po’. Da quando lo scorso anno è uscita dall’ ospedale non è stata più la stessa: memoria a breve termine problematica, non vede più la tv,non fa più niente perché dice di sentirsi debole e con le crisi di lipotimia. Nessuno per ora è riuscito a capire o si è sforzato di farlo. Se depakin è da togliere come scalarlo? È pochissimo che lo prende circa 20 giorni. Grazie.
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Re: Depressione senile?

Messaggioda admin » gio mar 28, 2019 11:37 am

Dai due messaggi che ha scritto i problemi sembrano molteplici:
1) anemia
2) addensamento polmonare
3) diabete
4) vasculopatia
5) possibili problemi psichiatrici (tachicardia)
6) carenza memoria a breve termine
7) possibili altri problemi neurologici (tremori/epilessia)

Avete controllato la saturazione del sangue ? A che valore e' ?
L'anemia persiste ancora ?

I problemi di memoria a breve termine negli anziani possono essere causati da qualche problema neurodegenerativo (causato dall'eta' avanzata oppure dall'abbassarsi improvviso della saturazione sanguigna).
Anche eventuali problemi psichiatrici possono avere un influenza negativa sulla memoria a breve termine (quindi qui e' difficile da distinguere quale possa essere la causa).
In modo simile, l'anemia puo' causare stanchezza e debolezza e cosi' anche eventuali problemi psichiatrici.

E' difficile capire se i possibili problemi psichiatrici ci sono davvero oppure no !
Si potrebbe pensare di provare a darla per 15 giorni il Clonazepam, ovvero un ansiolitico di ottima qualita' che seda bene l'ansia (da scalare poi con molta gradualita', nel giro di un mese o due).
Il Depakin, puo' anche cominciare a scalarlo con gradualità': se assume il Clonazepam anche riducendolo gradualmente in 15 giorni circa.
Con il Clonazepam si potrebbe sperare di riuscire ad avere un idea più' precisa di quanto impattano i problemi psichiatrici. Per esempio, gli episodi di tachicardia diminuiscono ? La stanchezza aumenta ? (cosa che puo' capitare dopo aver sedato l'ansia)

E' chiaro che se ci fossero problemi psichiatrici si potrebbe riprovare con un SSRi.
Il Citalopram noi lo sconsigliamo (in quanto non e' noradrenergico). Se si vuole provare con gli SSRI conviene utilizzare la Sertralina, a 25 mg, da portare a 50mg. In tal caso, occorre pero' tenere presente che tale farmaco richiede almeno 2 mesi per avere effetto pieno, mesi nei quali si devono sopportare degli effetti collaterali (eventualmente sedabili con un ansiolitico).

Le forniamo in privato anche il riferimento di uno psichiatra.
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Re: Depressione senile?

Messaggioda Leonetto » lun giu 03, 2019 11:24 pm

Grazie per i consigli che mi avete fornito. Dopo consultazione psichiatrica con conseguente rivalutazione della terapia, sono state proposte per mamma due alternative: o terapia con Sertralina ( zoloft) come da voi consigliato o ricorso a venlafaxina 37,5. A suo tempo avevo provato zoloft ma solo per una settimana perché gli effetti iniziali non erano buoni( visioni di persone che non c’erano...) forse avrei dovuto perseverare? A questo punto mi chiedo , alla luce di tutti i disturbi che ha mamma , quale sia la soluzione migliore. Ora la situazione si è aggravata perché mamma è ossessiva nel ripetere sempre di giorno e di notte quando si sveglia, che sta male che non vuole morire , che sta morendo o cose simili. Tutto ciò porta lei a provare forte sofferenza e porta chi la accudisce a preoccuparsi sempre ed a temere sempre il peggio. Gli ultimi controlli cardiaci sono andati benino..la stenosi è stazionaria, anche diabete e pressione si stanno normalizzando ed addirittura il ferro è tornato a valori accettabili ( 68 da 25 che era due anni fa). Insomma fisicamente sta meglio ma psicologicamente peggio...vive nella paura e nello sconforto. Prima di iniziare un nuovo tentativo di cura vorrei avere un vostro parere in merito. Che differenza c’è tra sertralina e venlafaxina? Mamma continua a prendere 25/30 gocce di trittico la sera per dormire, tale farmaco può essere assunto anche con sertralina o venlafaxina? Sarebbe migliore un’ altra scelta? Le attività di mamma sono zero...l’ unica cosa che la consola è uscire in macchina a fare un giro e guardare il panorama...allora in quelle circostanze diventa come era prima.....poi dopo appena passa la soglia di casa l’ incanto sparisce. Credo che abbia bisogno di un farmaco valido che possa farla stare un po’ meglio. Grazie
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Re: Depressione senile?

Messaggioda admin » mar giu 04, 2019 3:43 pm

La Sertralina e la Venlafaxina sono farmaci simili tra di loro.
Entrambi hanno sia un forte effetto serotoninergico che un effetto noradrenergico.
Ci sono due piccole differenze tra i due:
1) l'effetto noradrenergico della Venlafaxina e' piu' forte dell'effetto noradrenergico della Sertralina (quindi e' più' attivante)
2) La Sertralina esiste in formato liquido (Zoloft soluzione), mentre la Venlafaxina esiste solo in capsula (si puo' ridurre con gradualità' solo aprendo la capsula ed estraendo una quantità' definita dei microscopici pallini all'interno, per poi richiudere la capsula).

Noi di solito consigliamo la Sertralina piu' che altro per il formato del farmaco (piu' gestibile).
Pero' e' chiaro che anche la Venlafaxina e' un buon farmaco.

Entrambi possono essere presi con il trittico.
Entrambi i farmaci richiedono un paio di mesi per avere effetto pieno. Nei primi due mesi si percepiscono solo gli effetti collaterali (che normalmente consistono in un peggioramento della patologia).
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Re: Depressione senile?

Messaggioda Leonetto » mar giu 11, 2019 10:19 pm

Gentili dottori, finalmente posso iniziare la terapia con mamma. Ho seguito i vostri consigli e il medico di base mi ha suggerito questa terapia oltre i farmaci per ipertensione, diabete e macula che mia mamma assume. Lo schema è questo:
mattino antra gastroprotettore poi gocce timogel, dopo colazione tareg 160, verso le 10, 25 mg di zoloft( io ho fatto richiesta delle gocce come voi mi avete detto ma il medico mi ha risposto che non esiste formulazione in gocce!!!) . Dovrò continuare per 15 giorni con 25 , per poi aumentare a 50. Prima di mangiare 7 gocce di xanax per contrastare gli effetti di inizio terapia con zoloft. Poi poco prima di pranzo metaforal 1000. Durante il pranzo plavix ( niente ferrograd perché nel frattempo il ferro è salito a 67). Nel pomeriggio verso le 17 xanax al bisogno ( a seconda se sia agitata). La sera prima di dormire 25 gocce di trittico. Vorrei avere un vostro parere in merito riguardo tale prescrizione; la memoria che già vacilla potrebbe essere ulteriormente danneggiata? Potrebbero esserci controindicazioni per la stenosi media di cui mamma soffre? D’ altra parte non è possibile che lei viva in perpetuo lamento , in una condizione difficile per la quale la vedo soffrire. Come devo fare per reperire zoloft in gocce?
Grazie
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Re: Depressione senile?

Messaggioda admin » gio giu 13, 2019 9:55 am

Lo xanax non deve essere utilizzato in psichiatria (in quanto ha emivita breve). Puo' utilizzare qualche goccia di Delorazepam (un ansiolitico ad emivita più' lungo).
Per il resto se sua madre soffre di un disturbo psichiatrico tale terapia e' corretta.
Esiste una soluzione di Zoloft (i.e. Zoloft soluzione). Chieda al farmacista.
Ad ogni modo, noi consigliamo tale soluzione esclusivamente nel momento in cui si intende ridurre il farmaco. All'inizio, quando si deve prendere il farmaco a dose piena, le pastiglie del generico vanno benissimo !!
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Re: Depressione senile?

Messaggioda admin » gio giu 13, 2019 9:56 am

che tipo di stenosi ha sua madre ?
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Re: Depressione senile?

Messaggioda Leonetto » gio giu 13, 2019 3:33 pm

Stenosi aortica low flow/low gradiente , il rapporto di velocità transvalvolare e del tratto di efflusso è di quasi 1:5 suggestivo per stenosi emodinamicamente significativa.
Questo è quanto ha scritto il cardiologo
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Re: Depressione senile?

Messaggioda Leonetto » sab giu 15, 2019 1:50 pm

Come posso dosare il delorazepan (en) come numero di gocce? Posso somministrarlo anche solo una volta al giorno se mamma rimane calma o sarebbe meglio mattina e pomeriggio? Mamma in genere è molto agitata quando si sveglia , potrei somministrarlo dopo la pasticca per la pressione? Da quando ho tolto xanax va meglio ma non so come dosare en.
Riguardo la stenosi ho scritto qualche giorno fa. Grazie mille
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Re: Depressione senile?

Messaggioda admin » mar giu 18, 2019 3:40 pm

andrebbe preso ogni 12 ore.
Pero' sua madre assume il trittico la sera. Quindi le conviene assumere il delorazepam al massimo solo al mattino (10-15 gocce).
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Re: Depressione senile?

Messaggioda Leonetto » lun ott 21, 2019 11:02 pm

Gentili dottori, dopo vari tentativi di cura senza successo ( zoloft che non funziona) e dopo ultima visita di controllo da geriatra, a mamma , oltre che il trittico che è l’unico farmaco che la aiuta, è stato prescritto il Gabapentin ( off label) al posto di zoloft per migliorare la sua situazione di ansia. Questo farmaco , fortunatamente usato per poco tempo, circa un mese, ha dato effetti collaterali forti legati ad una aggressività mai mostrata prima e ad una ripetitività delle solite parole ( tipo litania) della serie “ mi sento male” e concetti affini. A questo punto il medico di base ha deciso di sospendere il trattamento ma senza scalare le dosi che comunque erano ridotte ( Gabapentin 100 una capsula al mattino, fino ad arrivare a due alla sera prima di dormire).Tale farmaco non ha avuto nessun effetto sul sonno che invece ha il trittico in soluzione ( le diamo 25 gocce la sera). Ora il medico di base , a causa della notevole agitazione che si protrae ormai da molto tempo ed è stata accentuata dal Gabapentin , ci ha suggerito di aggiungere al trittico che mamma assume al mattino, al pomeriggio e alla sera secondo lo schema di 5+5+25, un altro farmaco che si chiama talofen.
Sono molto disorientato e non so cosa fare: la mamma ha assunto vari farmaci, seppur per periodi brevi ed ha avuto sempre reazioni negative. La diagnosi finale , dopo aver effettuato un’altra tac, è quella di degenerazione vascolare con vari microictus silenti nel corso degli anni: so perfettamente che non esiste una cura specifica ma vorrei che mamma non soffrisse e che non si angosciasse così tanto come le succede da circa un anno. Vorrei un vostro parere sull’ uso e la posologia di tale farmaco. Va bene lasciare il Gabapentin senza scalare?Grazie.
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Re: Depressione senile?

Messaggioda admin » gio ott 24, 2019 10:06 am

Per quanto tempo e in che periodo ha tenuto lo Zoloft ? A che dosaggio ?
E il gabapeptin ? in che periodo l'ha tenuto ?
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Re: Depressione senile?

Messaggioda Leonetto » gio ott 24, 2019 4:54 pm

Zoloft da maggio fino a fine giugno inizialmente 25 mg.con incremento graduale fino a 50. Dato che non si vedevano miglioramenti di alcun genere, anzi c’era più nervosismo , il medico di base ci ha portato alla sospensione graduale che si è conclusa alla fine di agosto. Visita geriatrica il 12 settembre con prescrizione di Gabapentin 100 iniziato il 13 settembre in modo graduale : una compressa da 100 la sera per 4 giorni poi anche una alla mattina fino ad arrivare dopo qualche giorno a una la mattina e due la sera. Trittico al mattino 2/3 quello a lungo rilascio e 1/3 il pomeriggio. Terapia che ha peggiorato la situazione, creando un’ansia incontenibile che vede la mamma parlare continuamente giorno e ora anche notte. Dopo assunzione di Gabapentin non è più riuscita a dormire in modo continuo, cosa che invece faceva prima quando assumeva 25/30 gocce di trittico la sera che invece nell’ultima visita sono state tolte per sostituirle con il trittico in pastiglia secondo quel dosaggio detto prima. Il medico di base, visto il peggioramento dopo prescrizione ultima che era quella del geriatra che la segue, ci ha consigliato di sospendere Gabapentin con scalaggio rapido...nel giro di quattro giorni. Ora siamo tornati solo al trittico gocce 10 al mattino 5 al pomeriggio e 25 la sera da qualche giorno. Il medico di base ci ha consigliato, a seconda della necessità, anche il talofen ma non glielo abbiamo ancora dato perché è un farmaco antipsicotico piuttosto forte e non sappiamo che effetti potrebbe avere , dato che mamma ha assunto molti farmaci in precedenza per cercare quello che poteva farla stare meglio. Il problema è che ora mamma ripete in continuazione le solite parole in sequenza ,dicendo che si sente male e sta per morire , manifestando sempre la sua paura di morire ed ora lo fa anche di notte. È stata visitata da medico di base ( pressione, ossigenazione cuore ) e tutto è nei limiti per una persona della sua età. Fermo restando che la degenerazione vascolare può portare a certe situazioni difficili le chiedo se potremmo eventualmente ricorrere ad un sonnifero. Che consiglio mi da’? Grazie.
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Re: Depressione senile?

Messaggioda admin » ven ott 25, 2019 9:45 am

Lo Zoloft ha effetto dopo 2 mesi di assunzione.
Nei primi due mesi si percepiscono solo gli effetti collaterali. I protocolli prevedono di sedare gli effetti collaterali con degli ansiolitici.
E' quindi normale che non abbiate riscontrato degli effetti positivi. Avreste dovuto aspettare di piu' per poterli constatare.
Ad ogni modo rimane il nostro dubbio nella valutazione delle condizioni di sua madre. E' affetta da una patologia psichiatrica o solo da una patologia degenerativa ?
Questo dovrebbe essere valutato da uno psichiatra che possa vederla di persona.

Potete provare con il talofen. E' un discreto antipsicotico (simile alla quietapina, ma con un emivita piu' lungo).
Negli anziani gli anti psicotici sono i farmaci psichiatrici piu' utilizzati.
L'uso ideale prevede l'assunzione per 2 o 3 settimane a dosaggio pieno e poi, qualora la patologia sia migliorata, un lento scalaggio nel corso del mese successivo.
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