Salve a tutti,
Ho 41 anni e assumo antidepressivi dall'eta' di 20 in seguito all'insorgenza di attacchi di panico. Ho cominciato con il sereupin 20 mg ma, quando poco dopo ho provato a sospenderlo, ho accusato malesseri peggiori del panico iniziale e quindi sono stata costretta a riprenderlo, almeno nella dose di 10 mg, per continuare ad avere una vita normale. Mi sono laureata, sono stata bene, sino a quando circa 10 anni fa ho fatto un tonfo tremendo dopo circa un mese dalla sospensione totale del farmaco, con tutti, e dico tutti, i sintomi di astinenza correlati ed una depressione che non avevo mai provato. Non riuscivo nemmeno ad alzarmi dal letto, angoscia perenne, ideazione suicidaria etc. Il paradosso è che non ero mai stata così male prima dell'assunzione dei farmaci! Così mi è stato prescritto l'efexor 75, che ho preso in sostituzione del sereupin. A marzo 2015 sono riuscita a dimezzare la dose a 37.5 con successo.
A febbraio 2016 ho cominciato a stare male nuovamente, in concomitanza con decisioni relative al matrimonio e alla scelta di avere figli, che il mio compagno non condivideva. Vi avevo già scritto a settembre 2015 spinta dal desiderio di avere figli, avevo ricevuto un vostro protocollo, non iniziato. A 2016 l’inizio del malessere con effexor a 37.5, poi sfociato nella fine della mia relazione e in una depressione, grave. Oggi mi chiedo se abbia inciso l’aver dimezzato efexor (marzo 2015- malessere febbraio 2016). A novembre 2016, dopo un tentativo con sertralina 50 (ero io che non accettavo la dose 100), sono passata a exequa 60 mg. Sono stata meglio nel giro di qualche mese. Da 2 anni sono in psicoterapia . Non ho abbandonato l’idea di avere un figlio, nonostante la mia età . Ho purtroppo sperimentato tanta approssimazione attorno a questo argomento e ogni fallimento nel tentativo di sospendere il farmaco ha rafforzato in me l'idea di essere assolutamente incapace di poterne fare senza. Il punto è che sto bene, non ho più attacchi di panico ne' depressione se non quando provo ad eliminare il farmaco. Naturalmente , se per avere un figlio dovessi stare male ancora, sarei pronta a rinunciarci, ma proverei, in ogni caso, provare a sospendere i farmaci. Vi avevo chiesto un contatto di uno psichiatra su Lecce, ma all’epoca non vi erano professionisti in zona. Attendo istruzioni per il rinnovo della quota associativa .
Grazie per l'aiuto che vorrete offrirmi.