Salve a tutti,
Ho 38 anni e assumo antidepressivi dall'eta' di 20 in seguito all'insorgenza di attacchi di panico. Ho cominciato con il sereupin 20 mg ma, quando poco dopo ho provato a sospenderlo, ho accusato malesseri peggiori del panico iniziale e quindi sono stata costretta a riprenderlo, almeno nella dose di 10 mg, per continuare ad avere una vita normale. Mi sono laureata, sono stata bene, sino a quando circa 8 anni fa ho fatto un tonfo tremendo dopo circa un mese dalla sospensione totale del farmaco, con tutti, e dico tutti, i sintomi di astinenza correlati ed una depressione che non avevo mai provato. Non riuscivo nemmeno ad alzarmi dal letto, angoscia perenne, ideazione suicidaria etc. Il paradosso è che non ero mai stata così male prima dell'assunzione dei farmaci! Così mi è stato prescritto l'efexor 75, che ho preso in sostituzione del sereupin. A marzo sono riuscita a dimezzare la dose a 37.5 con successo. Avevo rinunciato alla prospettiva di poter sospendere i farmaci e all'idea di poter avere un figlio. Ho purtroppo sperimentato tanta approssimazione attorno a questo argomento e ogni fallimento nel tentativo di sospendere il farmaco ha rafforzato in me l'idea di essere assolutamente incapace di poterne fare senza. Il punto è che sto bene, non ho più attacchi di panico ne' depressione se non quando provo ad eliminare il farmaco. Solo quando ho letto di voi e del protocollo tartaruga ho permesso a me stessa di sperare di poter fuggire da questa gabbia. Vi chiedo quindi di potermi inviare un contatto di uno psichiatra che mi accompagni in questo percorso. Io sono di Lecce, ma sono disposta ad arrivare ovunque!
Grazie per l'aiuto che vorrete offrirmi.