Nuovi sintomi dopo sospensione paroxetina.
Inviato: mer ott 04, 2023 4:39 pm
Salve a tutti,
ho trovato questo splendido forum e gradirei qualsiasi consiglio possa venirne fuori.
Mi presento, sono un uomo di 41 anni, attualmente peso 71 kg dopo aver perso i 20 kg in eccesso presi durante la pandemia.
Mi è stato diagnosticato un disturbo da panico con agorafobia all'età di 25 anni. Il mio primo psichiatra mi ha tenuto in terapia per un annetto con Cipralex a 10mg senza avere nessun risultato rilevante.
Dopo 2 anni mi sono rivolto ad un nuovo terapeuta che mi ha prescritto Sereupin da 20mg e Xanax in gocce da usare al bisogno fino al raggiungimento dell'efficacia del farmaco.
Non ho mai avuto problemi di tolleranza al farmaco e a mi ha anche aiutato con un problema di eiaculazione precoce e a migliorare il mio disturbo da colon irritabile.
Nel frattempo, grazie ai tanti miglioramenti, nel 2014 mi sono trasferito in Gran Bretagna, cominciato una nuova vita e dopo un ulteriore anno ho chiesto al mio terapeuta se fosse il caso di eliminare il farmaco.
Dopo una fase di scalaggio sono stato bene per circa 5 anni, poi a causa di situazioni avverse, rottura sentimentale e perdita del lavoro, ho ricominciato ad avere forti stati ansiosi, panico con evitamento e peggioramento totale della condizione di vita.
Mi sono rivolto a un nuovo specialista che mi ha prescritto Zolofoft e mi seguiva con la psicoterapia.
Nonostante abbia imparato tante tecniche in terapia, ho sempre avuto forti stati di agitazione e il panico era frequente. Ne ho parlato molte volte e dopo mesi e mesi non ha mai voluto cambiare la terapia.. fino a che un giorno è scomparso e ho scoperto che era stato arrestato
Nel 2021 ho conosciuto un nuovo specialista che mi ha suggerito di tornare a ciò che con me aveva funzionato, cioè Paroxetina a 20mg (qui si va avanti solo con la molecola e non con il nome del farmaco) e se necessario una compressa da 0.25mg di Xanax (qui le gocce non esistono).
La mia vita è tornata a una quasi totale normalità, ho fatto un viaggio di 3 settimane in Sud America lo scorso novembre, non sentendo nessuno dei simtomi e praticamente annullando la mia necessità di correre in bagno ogni volta che avevo un briciolo di ansia.
Ho un nuovo lavoro, una relazione che va alla grande e sono felice. Quindi a Gennaio, parlando col medico, chiedo se fosse il caso di scalare il farmaco ( non so per quale motivo ma nella mia mente la sento come una dipendenza da cui vorrei venirne fuori).
Facciamo le cose con calma, 2 mesi e mezzo di scalaggio, frequenti sintomi da sospensione, ma tengo duro e a Marzo inoltrato sono libero dai farmaci. Per me non c'era gioia più grande.
Andava tutto bene, fatto un'altra vacanza a Giugno e mi sono preso un bel break in famiglia in Italia nel mese di Agosto.
Al ritorno ho notato che qualcosa non andava.. Ho avuto una crisi d'ansia mentre ero a teatro un giorno, ma l'ho preso come un evento sporadico. Poi un'altra mentre un giorno guidavo per raggiungere la mia compagna, poi un'altra ancora mentre stavo andando a fare la spesa. Fino a cominciare a sentire questo perenne stato di agitazione da appena svegliato che si protrae per tutto il giorno.
Ho ricontattato lo psicologo che dice che non devo tornare ai farmaci, lo psichiatra che dice che l'ideale sarebbe tornare immediatamente al Sereupin, al medico di famiglia che mi darebbe subito la Zolofoft, ma sapendo i risultati avuti opterebbe per il Cipralex.
Sono completamente confuso, ho il terrore di tornare alla situazione precedente all'inizio della mia ultima terapia che mi ha lasciato solo, isolato dal mondo, senza un lavoro e con zero certezze.
Qualsiasi commento, critica o consiglio è graditissima.
Grazie a chiunque vorrà spendere 5 minuti per leggere la mia storia
ho trovato questo splendido forum e gradirei qualsiasi consiglio possa venirne fuori.
Mi presento, sono un uomo di 41 anni, attualmente peso 71 kg dopo aver perso i 20 kg in eccesso presi durante la pandemia.
Mi è stato diagnosticato un disturbo da panico con agorafobia all'età di 25 anni. Il mio primo psichiatra mi ha tenuto in terapia per un annetto con Cipralex a 10mg senza avere nessun risultato rilevante.
Dopo 2 anni mi sono rivolto ad un nuovo terapeuta che mi ha prescritto Sereupin da 20mg e Xanax in gocce da usare al bisogno fino al raggiungimento dell'efficacia del farmaco.
Non ho mai avuto problemi di tolleranza al farmaco e a mi ha anche aiutato con un problema di eiaculazione precoce e a migliorare il mio disturbo da colon irritabile.
Nel frattempo, grazie ai tanti miglioramenti, nel 2014 mi sono trasferito in Gran Bretagna, cominciato una nuova vita e dopo un ulteriore anno ho chiesto al mio terapeuta se fosse il caso di eliminare il farmaco.
Dopo una fase di scalaggio sono stato bene per circa 5 anni, poi a causa di situazioni avverse, rottura sentimentale e perdita del lavoro, ho ricominciato ad avere forti stati ansiosi, panico con evitamento e peggioramento totale della condizione di vita.
Mi sono rivolto a un nuovo specialista che mi ha prescritto Zolofoft e mi seguiva con la psicoterapia.
Nonostante abbia imparato tante tecniche in terapia, ho sempre avuto forti stati di agitazione e il panico era frequente. Ne ho parlato molte volte e dopo mesi e mesi non ha mai voluto cambiare la terapia.. fino a che un giorno è scomparso e ho scoperto che era stato arrestato
Nel 2021 ho conosciuto un nuovo specialista che mi ha suggerito di tornare a ciò che con me aveva funzionato, cioè Paroxetina a 20mg (qui si va avanti solo con la molecola e non con il nome del farmaco) e se necessario una compressa da 0.25mg di Xanax (qui le gocce non esistono).
La mia vita è tornata a una quasi totale normalità, ho fatto un viaggio di 3 settimane in Sud America lo scorso novembre, non sentendo nessuno dei simtomi e praticamente annullando la mia necessità di correre in bagno ogni volta che avevo un briciolo di ansia.
Ho un nuovo lavoro, una relazione che va alla grande e sono felice. Quindi a Gennaio, parlando col medico, chiedo se fosse il caso di scalare il farmaco ( non so per quale motivo ma nella mia mente la sento come una dipendenza da cui vorrei venirne fuori).
Facciamo le cose con calma, 2 mesi e mezzo di scalaggio, frequenti sintomi da sospensione, ma tengo duro e a Marzo inoltrato sono libero dai farmaci. Per me non c'era gioia più grande.
Andava tutto bene, fatto un'altra vacanza a Giugno e mi sono preso un bel break in famiglia in Italia nel mese di Agosto.
Al ritorno ho notato che qualcosa non andava.. Ho avuto una crisi d'ansia mentre ero a teatro un giorno, ma l'ho preso come un evento sporadico. Poi un'altra mentre un giorno guidavo per raggiungere la mia compagna, poi un'altra ancora mentre stavo andando a fare la spesa. Fino a cominciare a sentire questo perenne stato di agitazione da appena svegliato che si protrae per tutto il giorno.
Ho ricontattato lo psicologo che dice che non devo tornare ai farmaci, lo psichiatra che dice che l'ideale sarebbe tornare immediatamente al Sereupin, al medico di famiglia che mi darebbe subito la Zolofoft, ma sapendo i risultati avuti opterebbe per il Cipralex.
Sono completamente confuso, ho il terrore di tornare alla situazione precedente all'inizio della mia ultima terapia che mi ha lasciato solo, isolato dal mondo, senza un lavoro e con zero certezze.
Qualsiasi commento, critica o consiglio è graditissima.
Grazie a chiunque vorrà spendere 5 minuti per leggere la mia storia