Ansia costante e problematiche neurologiche - Lyrica?
Inviato: mar ago 25, 2020 11:01 am
Titolo: Ansia costante e problematiche neurologiche - Lyrica?
Buongiorno a tutti,
Sono un ragazzo di 28 anni che sta attualmente vivendo una situazione psichiatrica davvero difficile. Racconterò prima del mio background.
Circa 4 anni fa, ebbi degli effetti collaterali gravi in seguito all’assunzione di un farmaco antibiotico (Levofloxacina), che mi causarono lo sviluppo, oltre che di un insonnia gravissima, di una sindrome simile alla neuropatia periferica. Finii al pronto soccorso perché sveglio da cinque giorni, il mio organismo rifiutava letteralmente il sonno, facendomi sobbalzare con scosse elettriche ogni qualvolta cercassi di addormentarmi, e impossibilitato a dormire anche per tempi minimi, come ‘iper attivato’.
Non avevo mai sofferto di disturbi psichiatrici in vita mia, e fu un’esperienza a dir poco orribile.
Per continuare il mio lavoro, e non doverci rinunciare per lo stato in cui ero caduto, presi Clonazepam a 5 gocce due volte al giorno per due mesi, scalato in altrettanti e sostituito con il Trittico a 50 mg la sera. Fortunatamente non soffriii di astinenza. Andai avanti così per altri due anni, usando successivamente Seroquel al dosaggio di 25 mg per l’insonnia, e nell’ultimo periodo abbinato ad una dose minima di Depakin (600 mg). Successivamente, fui in grado di rimuovere tutto poiché il mio sonno naturale era tornato.
Purtroppo la mia situazione neurologica non é mai stata chiarita del tutto, in quanto continuo a soffrire di questa sorta di stato di ‘iper attivazione’, sensibilità ai rumori, pizzicori alle estremità, sensazione di calore, specie alle mani e agli arti, dolori cronici, scosse elettriche in bocca, tachicardia facile, tensione, pur avendo recuperato il sonno è rimasto per me davvero difficile rilassarmi. La biopsia per neuropatia periferica é negativa, ma queste sensazioni anomale così come quella di vibrare costantemente da sdraiati non sono mai andate via, e sono presenti spesso anche in stati di calma. Ho continuato comunque la mia vita pur essendo rimasto in qualche modo con un sistema nervoso sensibilizzato.
Purtroppo, a Giugno 2020, in seguito ad un forte periodo di stress (un esame indispensabile più il lockdown) ho avuto una fortissima ricaduta, esattamente uguale alla prima: insonnia totale e scosse elettriche ad ogni tentativo di addormentamento, senza aver ripreso il farmaco antibiotico. Stavolta, però, ebbi diverse settimane di umore agitato e ansioso prima di ricadere del tutto. Questa nuova crisi si é anche abbinata a contrazioni muscolari involontarie e spasmi.
Sono stato visitato da un medico esperto in microbiota intestinale che ha trovato una condizione disastrosa, suggerendomi di prendere integratori, pre e probiotici per risolvere una grave disbiosi e infiammazione. Secondo lui tutto ciò potrebbe contribuire notevolmente al problema, come del resto é probabilmente accaduto la prima volta, costituendo una ‘goccia che ha fatto traboccare il vaso’ di un organismo già al limite e stressato. Anche la prima volta seguii una dieta anti infiammatoria e cercai di correggere gli squilibri intestinali, e i sintomi di ansia e insonnia molto lentamente migliorarono.
Dal punto di vista psichiatrico, ho seguito per due mesi la seguente terapia:
* Trittico 25 mg al mattino e 50 mg alla sera, rilascio prolungato
* EN 10-15 gocce al bisogno (mi fanno effetto anche solo 4-5!), l’ho preso in modo continuativo solo i primi 10 giorni
* Lyrica 25 mg x 3 volte al giorno, poi aumentato a 50 mg x 3 volte al giorno
Più altri farmaci tentati per qualche giorno e poi sospesi (Serenase e Tolep) perché soprattutto il primo mi agitava.
Sono stato considerevolmente meglio per un mese, il sonno é tornato in pochi giorni, ma ben presto ho cominciato ad accorgermi che il Lyrica mi ha causato problemi. Effetti collaterali imprevedibili (sbalzi di umore, intontimento e perdita di memoria a breve termine, allergie e pizzicori al naso inspiegabili, sensazione di sedazione eccessiva, e soprattutto costipazione che va a peggiorare le problematiche intestinali) e persino una sorta di ‘astinenza’ fra le dosi (diventavo più nervoso in prossimità dell’ora della successiva). Sì è rivelato però efficacissimo per i bruciori e l’ansia in generale, soprattutto all’inizio.
Pensai di sospenderlo in quanto non mi piace l’effetto che ha su di me e pensai che essendo finito il periodo di stress potesse esserlo anche la crisi. Tra l’altro é anch’esso come le benzodiazepine un farmaco che può dare dipendenza e non voglio assolutamente continuare, se non con un dosaggio minimo. Pensai che un periodo di due mesi alla dose minima ritenuta efficace non dovesse dare problemi...
Ad Agosto, avendo sostenuto l’esame con successo, ho tentato di scalare tutto, in tre settimane, ma non ci sono riuscito. Ho tolto il trittico in 5 giorni, riscontrando incubi di rebound, poi il Lyrica al ritmo di una compressa ogni 5/6 giorni. Ho cominciato ad avere seri problemi a 3 compresse da 25 al giorno, é ricomparsa l’insonnia e l’ansia per giorni nella stessa gravità che aveva a Giugno, più dolore ancor più forte del precedente e vibrazioni costanti. Sono riuscito ad arrivare a 2 compresse da 25, mattina e sera, ma sono ansioso e irritabile. Sarebbe davvero mia intenzione levarlo del tutto tramite sostituzioni visto che insonnia e dolore di rebound sono ingestibili.
Sto cercando di restabilizzarmi su queste dosi più basse.
Da qualche giorno su consiglio del mio psichiatra sto tenendo temporaneamente le 2 compresse da 25 rimaste, reintrodotto il Trittico il quale però non é al momento sufficiente a farmi addormentare, quindi sto prendendo in concomitanza 6-7 gocce di EN per il sonno. Il Lyrica andrebbe sostituito con un altro farmaco parzialmente ansiolitico e per i tremori, ho timore di diventare dipendente dall’EN se continuo ad usarlo tutte le sere per dormire oltre che dallo stesso Lyrica.
Lo psichiatra concorda che sia fondamentale lavorare sull’intestino ma al tempo stesso non possa permettermi ulteriore stress quindi nonostante la costipazione e altri effetti indiretti sul l’intestino dovrò prendere comunque ansiolitici di vario genere finché non si migliora la causa a monte. Sì è trovato anche molto perplesso perché ho molti effetti collaterali, secondo lui per un assorbimento disturbato.
Sono preoccupato per la persistenza dei miei problemi e soprattutto la loro origine, e vorrei un consiglio in questa sede su come gestire il tutto, evitando farmaci che causano assuefazione. In più, devo prendere integratori per l’intestino che includono complessi vitaminici, i quali potrebbero causare ancora più insonnia. Grazie dell’ascolto che mi darete.
P.S. Dimenticavo, ogni tentativo con antidepressivi è sempre sfociato in un disastro assoluto, ne provai diversi ai tempi della prima crisi e diventai soltanto più incalmabile, a livelli ingestibili. Questo mi è accaduto con Cymbalta, Escitalopram e dopo un po’ di tempo anche con Amitriptalina. L’unico che sembro sopportare é il Trittico fra quelli tentati.
Buongiorno a tutti,
Sono un ragazzo di 28 anni che sta attualmente vivendo una situazione psichiatrica davvero difficile. Racconterò prima del mio background.
Circa 4 anni fa, ebbi degli effetti collaterali gravi in seguito all’assunzione di un farmaco antibiotico (Levofloxacina), che mi causarono lo sviluppo, oltre che di un insonnia gravissima, di una sindrome simile alla neuropatia periferica. Finii al pronto soccorso perché sveglio da cinque giorni, il mio organismo rifiutava letteralmente il sonno, facendomi sobbalzare con scosse elettriche ogni qualvolta cercassi di addormentarmi, e impossibilitato a dormire anche per tempi minimi, come ‘iper attivato’.
Non avevo mai sofferto di disturbi psichiatrici in vita mia, e fu un’esperienza a dir poco orribile.
Per continuare il mio lavoro, e non doverci rinunciare per lo stato in cui ero caduto, presi Clonazepam a 5 gocce due volte al giorno per due mesi, scalato in altrettanti e sostituito con il Trittico a 50 mg la sera. Fortunatamente non soffriii di astinenza. Andai avanti così per altri due anni, usando successivamente Seroquel al dosaggio di 25 mg per l’insonnia, e nell’ultimo periodo abbinato ad una dose minima di Depakin (600 mg). Successivamente, fui in grado di rimuovere tutto poiché il mio sonno naturale era tornato.
Purtroppo la mia situazione neurologica non é mai stata chiarita del tutto, in quanto continuo a soffrire di questa sorta di stato di ‘iper attivazione’, sensibilità ai rumori, pizzicori alle estremità, sensazione di calore, specie alle mani e agli arti, dolori cronici, scosse elettriche in bocca, tachicardia facile, tensione, pur avendo recuperato il sonno è rimasto per me davvero difficile rilassarmi. La biopsia per neuropatia periferica é negativa, ma queste sensazioni anomale così come quella di vibrare costantemente da sdraiati non sono mai andate via, e sono presenti spesso anche in stati di calma. Ho continuato comunque la mia vita pur essendo rimasto in qualche modo con un sistema nervoso sensibilizzato.
Purtroppo, a Giugno 2020, in seguito ad un forte periodo di stress (un esame indispensabile più il lockdown) ho avuto una fortissima ricaduta, esattamente uguale alla prima: insonnia totale e scosse elettriche ad ogni tentativo di addormentamento, senza aver ripreso il farmaco antibiotico. Stavolta, però, ebbi diverse settimane di umore agitato e ansioso prima di ricadere del tutto. Questa nuova crisi si é anche abbinata a contrazioni muscolari involontarie e spasmi.
Sono stato visitato da un medico esperto in microbiota intestinale che ha trovato una condizione disastrosa, suggerendomi di prendere integratori, pre e probiotici per risolvere una grave disbiosi e infiammazione. Secondo lui tutto ciò potrebbe contribuire notevolmente al problema, come del resto é probabilmente accaduto la prima volta, costituendo una ‘goccia che ha fatto traboccare il vaso’ di un organismo già al limite e stressato. Anche la prima volta seguii una dieta anti infiammatoria e cercai di correggere gli squilibri intestinali, e i sintomi di ansia e insonnia molto lentamente migliorarono.
Dal punto di vista psichiatrico, ho seguito per due mesi la seguente terapia:
* Trittico 25 mg al mattino e 50 mg alla sera, rilascio prolungato
* EN 10-15 gocce al bisogno (mi fanno effetto anche solo 4-5!), l’ho preso in modo continuativo solo i primi 10 giorni
* Lyrica 25 mg x 3 volte al giorno, poi aumentato a 50 mg x 3 volte al giorno
Più altri farmaci tentati per qualche giorno e poi sospesi (Serenase e Tolep) perché soprattutto il primo mi agitava.
Sono stato considerevolmente meglio per un mese, il sonno é tornato in pochi giorni, ma ben presto ho cominciato ad accorgermi che il Lyrica mi ha causato problemi. Effetti collaterali imprevedibili (sbalzi di umore, intontimento e perdita di memoria a breve termine, allergie e pizzicori al naso inspiegabili, sensazione di sedazione eccessiva, e soprattutto costipazione che va a peggiorare le problematiche intestinali) e persino una sorta di ‘astinenza’ fra le dosi (diventavo più nervoso in prossimità dell’ora della successiva). Sì è rivelato però efficacissimo per i bruciori e l’ansia in generale, soprattutto all’inizio.
Pensai di sospenderlo in quanto non mi piace l’effetto che ha su di me e pensai che essendo finito il periodo di stress potesse esserlo anche la crisi. Tra l’altro é anch’esso come le benzodiazepine un farmaco che può dare dipendenza e non voglio assolutamente continuare, se non con un dosaggio minimo. Pensai che un periodo di due mesi alla dose minima ritenuta efficace non dovesse dare problemi...
Ad Agosto, avendo sostenuto l’esame con successo, ho tentato di scalare tutto, in tre settimane, ma non ci sono riuscito. Ho tolto il trittico in 5 giorni, riscontrando incubi di rebound, poi il Lyrica al ritmo di una compressa ogni 5/6 giorni. Ho cominciato ad avere seri problemi a 3 compresse da 25 al giorno, é ricomparsa l’insonnia e l’ansia per giorni nella stessa gravità che aveva a Giugno, più dolore ancor più forte del precedente e vibrazioni costanti. Sono riuscito ad arrivare a 2 compresse da 25, mattina e sera, ma sono ansioso e irritabile. Sarebbe davvero mia intenzione levarlo del tutto tramite sostituzioni visto che insonnia e dolore di rebound sono ingestibili.
Sto cercando di restabilizzarmi su queste dosi più basse.
Da qualche giorno su consiglio del mio psichiatra sto tenendo temporaneamente le 2 compresse da 25 rimaste, reintrodotto il Trittico il quale però non é al momento sufficiente a farmi addormentare, quindi sto prendendo in concomitanza 6-7 gocce di EN per il sonno. Il Lyrica andrebbe sostituito con un altro farmaco parzialmente ansiolitico e per i tremori, ho timore di diventare dipendente dall’EN se continuo ad usarlo tutte le sere per dormire oltre che dallo stesso Lyrica.
Lo psichiatra concorda che sia fondamentale lavorare sull’intestino ma al tempo stesso non possa permettermi ulteriore stress quindi nonostante la costipazione e altri effetti indiretti sul l’intestino dovrò prendere comunque ansiolitici di vario genere finché non si migliora la causa a monte. Sì è trovato anche molto perplesso perché ho molti effetti collaterali, secondo lui per un assorbimento disturbato.
Sono preoccupato per la persistenza dei miei problemi e soprattutto la loro origine, e vorrei un consiglio in questa sede su come gestire il tutto, evitando farmaci che causano assuefazione. In più, devo prendere integratori per l’intestino che includono complessi vitaminici, i quali potrebbero causare ancora più insonnia. Grazie dell’ascolto che mi darete.
P.S. Dimenticavo, ogni tentativo con antidepressivi è sempre sfociato in un disastro assoluto, ne provai diversi ai tempi della prima crisi e diventai soltanto più incalmabile, a livelli ingestibili. Questo mi è accaduto con Cymbalta, Escitalopram e dopo un po’ di tempo anche con Amitriptalina. L’unico che sembro sopportare é il Trittico fra quelli tentati.