Rivotril da 11 anni e problema recente
Inviato: mer lug 08, 2020 12:09 am
ciao a tutti, innanzitutto mi presento: Andrea, 50 anni: 1,71 altezza, 71 kg di peso (che erano 78 15 gg fa):
breve nota su Rivotril: ho iniziato a prenderlo nel aprile 2009 a seguito di una neuropatia legata a un nervo (pudendo) ho iniziato con 4 gcc all'addormentamento, portandolo poi progressivamente negli anni ad un media di 6-7 gcc ( sempre prima di dormire):il motivo di questo trattamento è stato quello di indurre mediante miorilassamento dei muscoli adiacenti al nervo per poterlo pian pianino "guarire".
il problema è che ho mantenuto questa dose giornaliera 6-7 gcc per 11 anni ininterrottamente, il nervo con alti e bassi lo tengo sotto controllo, essendo una neuropatia cronica, ma tutto sommato vivo bene.
il "problema" si è presentato nell'ultimo mese, quando in seguito a un forte stress sul lavoro ( mettiamoci anche il periodo in quarantena con turni massacranti al pc e un episodio molto sgradevole sempre legato al lavoro, hanno scatenato in me un senso di ansia ( mai provata prima) e un forte abbattimento generale dell'umore.
su consiglio del io medico mi sono rivolto ad una psichiatra di milano, che mi ha proposto un inizio di terapia con paroxetina , mantentendo le gocce serali di rivotril( 10mg pe runa settimana e poi 20mg); = diagnosi: distaccamento da stress
ebbene, dopo 3 gg ho sospeso perché non potevo neanche sopportare attacchi di ansia, diarrea ecc che mi provocava. questo era sabato 4 luglio.
non bevo ne ho mai avuto nessun problema di depressione nella mia vita.
grazie per tutto l'aiuto che potrete darmi, sopratutto ad affrontare un'altra visita domani con la psichiatra.
ho essenzialmente due domande ( domani vedo un'altra psichiatra sempre a milano):
1) non credo seriamente di dover prendere un antidepressivo come la paroxetina: è vero che ho perso 7 kg da stress dall'episodio in questione ( quindi in medo di 12 gg) ma che forse necessiterei di un "tonico" che mi tiri un pò su ( perdonate la mi ignoranza )
2) son consapevole di aver preso rivotril per 11 anni, seppur senza mai dover aumentare le dosi in modo eccessivo ( forse è capitato una paio di volte le portassi a 10 gcc quando il dolore neuropatico si faceva troppo , ma sostanzialmente son sempre rimasto a 7 gcc medie.
secondo voi, potrei tamponare aumentando un poco il rivotril e poi passato questo momento iniziare a scalarlo ( ma davvero si può scalare dopo tutti questi anni?)
grazie
A
breve nota su Rivotril: ho iniziato a prenderlo nel aprile 2009 a seguito di una neuropatia legata a un nervo (pudendo) ho iniziato con 4 gcc all'addormentamento, portandolo poi progressivamente negli anni ad un media di 6-7 gcc ( sempre prima di dormire):il motivo di questo trattamento è stato quello di indurre mediante miorilassamento dei muscoli adiacenti al nervo per poterlo pian pianino "guarire".
il problema è che ho mantenuto questa dose giornaliera 6-7 gcc per 11 anni ininterrottamente, il nervo con alti e bassi lo tengo sotto controllo, essendo una neuropatia cronica, ma tutto sommato vivo bene.
il "problema" si è presentato nell'ultimo mese, quando in seguito a un forte stress sul lavoro ( mettiamoci anche il periodo in quarantena con turni massacranti al pc e un episodio molto sgradevole sempre legato al lavoro, hanno scatenato in me un senso di ansia ( mai provata prima) e un forte abbattimento generale dell'umore.
su consiglio del io medico mi sono rivolto ad una psichiatra di milano, che mi ha proposto un inizio di terapia con paroxetina , mantentendo le gocce serali di rivotril( 10mg pe runa settimana e poi 20mg); = diagnosi: distaccamento da stress
ebbene, dopo 3 gg ho sospeso perché non potevo neanche sopportare attacchi di ansia, diarrea ecc che mi provocava. questo era sabato 4 luglio.
non bevo ne ho mai avuto nessun problema di depressione nella mia vita.
grazie per tutto l'aiuto che potrete darmi, sopratutto ad affrontare un'altra visita domani con la psichiatra.
ho essenzialmente due domande ( domani vedo un'altra psichiatra sempre a milano):
1) non credo seriamente di dover prendere un antidepressivo come la paroxetina: è vero che ho perso 7 kg da stress dall'episodio in questione ( quindi in medo di 12 gg) ma che forse necessiterei di un "tonico" che mi tiri un pò su ( perdonate la mi ignoranza )
2) son consapevole di aver preso rivotril per 11 anni, seppur senza mai dover aumentare le dosi in modo eccessivo ( forse è capitato una paio di volte le portassi a 10 gcc quando il dolore neuropatico si faceva troppo , ma sostanzialmente son sempre rimasto a 7 gcc medie.
secondo voi, potrei tamponare aumentando un poco il rivotril e poi passato questo momento iniziare a scalarlo ( ma davvero si può scalare dopo tutti questi anni?)
grazie
A