Buongiorno, vi espongo il mio caso.
Causa forte ansia con frequenti attacchi di panico, fibromialgia e stanchezza cronica, dal 2011 al 2015 ho preso cipralex 20 mg a fasi alterne, all'inizio per sei mesi poi smesso perché stavo bene e poi, ripreso dopo una ricaduta con sintomatologia invalidante. Dopo aver ripreso cipralex 20mg per un anno e mezzo, sono stata bene di nuovo ma ho avuto extrasistoli al cuore e su indicazione del cardiologo, ho abbassato il dosaggio a 10 mg di cipralex e aggiunto lo xanax da 0,25 due volte al giorno, mattino e sera. Questa terapia l'ho continuata per tre anni fino al 2019, aumentando o diminuendo lo xanax al bisogno.
Negli ultimi 8 mesi del 2019 sono stata cosi bene che ho deciso di smettere il cipralex pensando di essere guarita e ho smesso di prenderlo. Preciso che ogni volta che ho iniziato e tolto il cipralex l'ho sempre fatto in maniera graduale tipo: 1 goccia il primo giorno, 2 gocce per i due giorni successivi, 3 gocce per i tre giorni successivi, 4 gocce per i 4 giorni successivi.. e via via così fino ad arrivare alle 10 gocce cioè alla dose di 10 mg, e per toglierlo ho fatto viceversa : 9 gocce x 9 giorni, successivamente 8 gocce per 8 giorni, 7 gocce per i successivi 7 giorni... e via via così fino ad arrivare a zero.
Detto questo arriviamo al problema. Ad oggi sono 4 mesi che non prendo più il farmaco e negli ultimi 3/2 mesi sto malissimo. Si sono riacutizzati, in modo esponenziale, tutti i sintomi che avevo prima di cominciare la terapia. Credo siano sintomi da astinenza perché l'ansia è alle stelle e fatico a gestirla con lo xanax da 0,50 tre volte al giorno, tremori, sudori freddi, diarrea da due mesi, stomaco chiuso, son dimagrita 4 kg in 20 giorni, sono in continuo attacco di panico perenne, ho sbandameti, vertigini, acufeni, forte rigidità muscolari, nausea, non riesco più ad uscire di casa e sono a casa dal lavoro per malattia da 2 mesi.
15 giorni fa sono andata dal psichiatra (il cipralex me lo prescrisse una neurologa), questo nuovo dottore mi ha studiato approfonditamente e dopo varie ipotesi mi ha diagnosticato l'asperger. Per calmarmi mi ha dato da prendere l'olanzapina 2.5 mg la sera prima di dormire e lo xanax al bisogno. Lui dice che è impossibile che io sia in "crisi d'astinenza" perché ho sospeso in modo corretto il cipralex, ma io non sto bene, sto cercando di sopravvivere. È possibile confondere sintomi da astinenza da psicofarmaci con atteggiamenti autistici ad alto funzionamento? Magari di base ci sarà anche questa problematica, ma come mai salta fuori proprio adesso a 42 anni e da quando sono pulita dal farmaco e mai sospettato prima? Come e cosa devo assumere per poter stare bene?
Sono una donna di 42 anni e peso 73 kg.
L'olanzapina è da sole due sere che la assumo.
Sono disperata, cerco consigli, grazie.