Assunzione paroxetina da poco tempo
Inviato: mer feb 06, 2019 3:20 pm
Riporto per completezza il mio precedente messaggio e la risposta dell'admin in modo da continuare qui la discussione
Ciao a tutti, sono nuovo del forum. Il thread mi sembrava coerente con la mia richiesta così ho continuato qui. Se ritenete, ne apro uno nuovo. Mi premeva innanzitutto ringraziarvi perché le discussioni sono tutte molto interessanti ed argomentate. Vi riporto brevemente la mia esperienza. Ho 33 anni e soffro di ansia, disturbo ossessivo compulsivo e ipocondria in misura lieve da quando ero adolescente con qualche momento acuto che sono sempre riuscito a superare da solo. Negli ultimi anni i sintomi si sono fatti più intensi fino a quando da inizio anno varie situazioni familiari mi hanno fatto entrare in crisi ulteriormente. Ho tamponato con gocce di xanax qua e là max 20 gocce al giorno. Due settimane fa sono stato a visita da uno psichiatra che mi ha prescritto il daparox. Sto assumendo 3 gocce al giorno, dovrei salire a 5 ma ho molta paura degli effetti collaterali e della dipendenza. Non ho notato grandi miglioramenti fino ad ora: sicuramente dormo meglio la notte e sono riuscito a ridurre lo xanax a max 10 gocce al giorno. Tuttavia, sperimento una notevole debolezza, un aumento del senso di fame come se fossi sempre in situazione di calo di zuccheri e un'ansia forte in tutte le situazioni non ordinarie.
Per paura di questi effetti collaterali, avrei maturato la decisione di provare con l’omeopatia. Secondo voi, quale potrebbe essere un piano di riduzione ideale?
Grazie in anticipo per le risposte e il sostegno.
Re: PAROXETINA
Messaggioda admin » mer feb 06, 2019 3:03 pm
L'omeopatia la sconsigliamo: esistono farmaci che curano efficacemente il problema.
Pero' anche la paroxetina e lo Xanax sono entrambi farmaci da noi fortemente sconsigliati.
Lo xanax e' sconsigliato per via del suo emivita troppo breve, vedi spiegazione: https://www.ansiafarmaci.it/ansiolitici.html
La paroxetina e' invece sconsigliata perché' e' un farmaco squilibrato (blocca fortemente i recettori del riassorbimento della serotonina, ma non blocca quelli del riassorbimento della noradrenalina, causando quindi uno squilibrio). Il cervello si deve adattare a questo squilibrio causando forti effetti collaterali e forte dipendenza.
Conviene quindi utilizzare la Sertralina (che ha la stessa efficacia della paroxetina ma e' noradrenergico e quindi causa meno effetti collaterali e meno dipendenza).
Se invece vuoi provare a non prendere nulla basta che togli la paroxetina. Avendo una dipendenza di soli 15 giorni puoi anche toglierla da un giorno con l'altro (in quanto e' un farmaco che richiede ben 4 mesi di accumulo per avere effetto pieno).
Tieni presente pero' che qualsiasi antidepressivo causa effetti collaterali forti nei primi due mesi di assunzione (appunto per via dell'accumulo del farmaco nel cervello).
Ciao a tutti, sono nuovo del forum. Il thread mi sembrava coerente con la mia richiesta così ho continuato qui. Se ritenete, ne apro uno nuovo. Mi premeva innanzitutto ringraziarvi perché le discussioni sono tutte molto interessanti ed argomentate. Vi riporto brevemente la mia esperienza. Ho 33 anni e soffro di ansia, disturbo ossessivo compulsivo e ipocondria in misura lieve da quando ero adolescente con qualche momento acuto che sono sempre riuscito a superare da solo. Negli ultimi anni i sintomi si sono fatti più intensi fino a quando da inizio anno varie situazioni familiari mi hanno fatto entrare in crisi ulteriormente. Ho tamponato con gocce di xanax qua e là max 20 gocce al giorno. Due settimane fa sono stato a visita da uno psichiatra che mi ha prescritto il daparox. Sto assumendo 3 gocce al giorno, dovrei salire a 5 ma ho molta paura degli effetti collaterali e della dipendenza. Non ho notato grandi miglioramenti fino ad ora: sicuramente dormo meglio la notte e sono riuscito a ridurre lo xanax a max 10 gocce al giorno. Tuttavia, sperimento una notevole debolezza, un aumento del senso di fame come se fossi sempre in situazione di calo di zuccheri e un'ansia forte in tutte le situazioni non ordinarie.
Per paura di questi effetti collaterali, avrei maturato la decisione di provare con l’omeopatia. Secondo voi, quale potrebbe essere un piano di riduzione ideale?
Grazie in anticipo per le risposte e il sostegno.
Re: PAROXETINA
Messaggioda admin » mer feb 06, 2019 3:03 pm
L'omeopatia la sconsigliamo: esistono farmaci che curano efficacemente il problema.
Pero' anche la paroxetina e lo Xanax sono entrambi farmaci da noi fortemente sconsigliati.
Lo xanax e' sconsigliato per via del suo emivita troppo breve, vedi spiegazione: https://www.ansiafarmaci.it/ansiolitici.html
La paroxetina e' invece sconsigliata perché' e' un farmaco squilibrato (blocca fortemente i recettori del riassorbimento della serotonina, ma non blocca quelli del riassorbimento della noradrenalina, causando quindi uno squilibrio). Il cervello si deve adattare a questo squilibrio causando forti effetti collaterali e forte dipendenza.
Conviene quindi utilizzare la Sertralina (che ha la stessa efficacia della paroxetina ma e' noradrenergico e quindi causa meno effetti collaterali e meno dipendenza).
Se invece vuoi provare a non prendere nulla basta che togli la paroxetina. Avendo una dipendenza di soli 15 giorni puoi anche toglierla da un giorno con l'altro (in quanto e' un farmaco che richiede ben 4 mesi di accumulo per avere effetto pieno).
Tieni presente pero' che qualsiasi antidepressivo causa effetti collaterali forti nei primi due mesi di assunzione (appunto per via dell'accumulo del farmaco nel cervello).