da Federica1990 » gio mag 31, 2018 9:51 pm
Buonasera, vi scrivo per chiedervi aiuto/consiglio. Io sono stata in cura con la paroxetina (daparox) 20 gocce per un episodio depressivo dal 2012 ininterrottamente fino ad aprile 2018 (per i primi 3 anni di cura prendevo 20 gocce per poi passare a 15 gocce negli ultimi 4 anni). Ad aprile 2018 per la prima volta ho tentato di scalarlo chiedendo consiglio al mio medico di base il quale mi ha consigliato di togliere una goccia ogni due giorni. Quindi all incirca in un mese sono arrivata a sospenderlo completamente. Negli ultimi giorni di sospensione ho iniziato ad avvertire forti disturbi: nausea, scosse elettriche alle gambe, forte instabilità emotiva con frequente tendenza al pianto. Questi sintomi sono durati all incirca due settimane. Dopodiché fino ad oggi ho sempre nausea intensa soprattutto la mattina, inappetenza e sintomi depressivi marcati (non ho voglia di uscire, di vedere amici, ho disinteresse verso tutto, le cose che prima mi piacevano non mi piacciono più). Sto cercando di tenere duro con tutta la volontà che mi è rimasta perché la mia intenzione è quella di farcela senza la paroxetina. Secondo voi questi sintomi si possono ancora attribuire alla sindrome da sospensione (ho sospeso completamente il farmaco l 8 maggio) oppure possono essere una ricaduta? Sinceramente la prima volta che mi sono rivolta allo psichiatra attraversavo un periodo di difficoltà e per me è stato un po' frettoloso nel darmi l antidepressivo e io a prenderlo ma una crisi così marcata la sto vivendo per la prima volta ora ed è terribile. Per voi è possibile che dopo 7 anni di assunzione continuativa di paroxetina il corpo impieghi anche mesi a riprendersi oppure la sospensione del farmaco a poco a che vedere con questa crisi? Per caso sapreste anche consigliarmi qualche psichiatra (magari con un approccio prudenzioso ai farmaci) nella zona di bassano del grappa/vicenza/padova? Grazie mille.