AnsiaFarmaci.IT

Ciao a tutti.

Io, soffrendo di ansia e, molto probabilmente, depressione, è un anno e mezzo che prendo Cymbalta a 60 mg.
Tuttavia, visti comunque gli effetti limitati nei confronti dell'ansia, e gli effetti negativi sulla libido, vorrei cominciare gradualmente a dismettere la medicina.

Visto che io vorrei tentare di contrastare meglio l'ansia, ma anche diminuire gli effetti collaterali sulla libido, non so se convenga dismettere il Cymbalta e basta (miglioro la libido, ma certamente non miglioro la condizione ansiosa), oppure se invece non convenga sistituire il Cymbalta con una nuova molecola (magari migliora la condizione ansiosa, ma possibili effetti collaterali sulla libido).
Che fare?
Se la soluzione migliore fosse quella di sostuire il Cymbalta con una nuova molecola, a questo punto io vorrei poter provare la Vortioxetina, visti i teorici benefici che questa dovrebbe essere in grado di apportare.
Nelle varie tabelle che avete postato, però non sono riuscito a trovare quella relativa al Cymbalta.
Partendo da 60 mg, come dovrei procedere per la diminuzione/dismissione?

Altra cosa fondamentale: gentilmente vorrei chiedervi un riferimento per uno psichiatra fidato a Roma, con il seguente vincolo: io adesso sono a Roma, ma fra qualche tempo tornerò all'estero, dove vivo.
Quindi il dottore dovrebbe visitarmi la prima volta dal vivo, ma poi dovrebbe essere disposto a proseguire a distanza via Skype.

Io sono 1.88, peso 100 kg (10 di questi presi da quando soffro di ansia...) e sono del 75.

Grazie a tutti

PS. ho pagato la sottoscrizione a socio oro

Nessuna risposta?

I problemi alla libido si risolvono con il tempo (maggiore adattamento al farmaco) e anche con la sua lenta dismissione.
Come sta ? Ha qualche sintomo a parte la perdita di libido ? L'ansia che aveva è passata ? E se non è passata, come si manifesta ?

Ciao e grazie per la risposta.
Io prendo il Cymbalta da un anno e mezzo e la libido ormai è quello che è da tempo, e per me questa cosa è inaccettabile e dunque vorrei poterla risolvere.

L'ansia invece è sempre presente (insieme a depressione, credo), a volte ne ho di più ed a volte di meno.
Sicuramente il problema ansia non l'ho risolto.
Non è fortissima, ma non è neanche trascurabile e purtroppo affligge con regolarità la qualità della mia vita.

Ho iniziato soltanto da un mesetto anche psicoterapia, quindi su questo fronte è ancora troppo presto per giudicare.

Sicuramente adesso non so che fare, perché se diminuisco il Cymbalta e basta, miglioro la libido, ma sicuramente non miglioro l'ansia.
Al contrario, se diminuisco il Cymbalta, ma aggiungo un'altra molecola, non so che risultati potrei avere nei confronti dell'ansia, ma molto probabilmente continuerei ad avere problemi con la libido.

Sicuramente avrei piacere a cominciare a dimuniure il Cymbalta (mooolto lentamente), se possibile.

Ma poi, che fare per l'ansia?

Mi sono scordato di dire: l'ansia si manifesta con tensione muscolare, mal di testa di tipo tensivo ed una sorta di "depersonalizzazione".
Attività semplicissime ed innoque quali fare la fila, aspettare qualcosa (autobus) in piedi, fermo, oppure addirittura cucinare, mi creano ansia.

Poi tendo a sentirmi relativamente depresso: non ho quell'energia e voglia di vivere, conoscere, fare, che avevo qualche tempo fa.

I sintomi che citi sembrano per lo piu' effetti collaterali da adattamento al farmaco.
Secondo noi puoi già incominciare a ridurre molto lentamente (in circa 3 anni).
Quando si riduce un farmaco psichiatrico occorre rallentare lievemente la velocità di riuzione al calare del dosaggio.
Puoi prendere esempio da una qualsiasi delle nostre scalette (e.g. quella per la Sertralina).
In pratica, devi aprire le capsule e togliere un numero preciso di palline ogni mese.
In caso di problemi, ferma immediatamente la riduzione per alcuni mesi.

Ti contattiamo in privato per quanto riguarda lo psichiatra.

Ciao e grazie di nuovo per la risposta.

Comunque io prendo il cymbalta da un anno e mezzo: voi ritenete che i miei sintomi siano dovuti ancora all'adattamento a questo farmaco?
Noi dovrei già essere a "regime" dopo così tanto tempo?
Quindi voi pensate che io stia male a causa del farmaco?

Comunque voi consigliate dunque di ridurre il cymbalta e di non sostituirlo con niente?

Grazie dell'aiuto, forum molto prezioso.

Esatto.
In pratica, pensiamo che tu non stia poi cosi' male (a livello psichiatrico).
Le ragioni sono tre:
1) Inibire i recettori del riassorbimento della serotonina con un dosaggio corretto di farmaco e per un tempo sufficiente (come nel tuo caso) porta nel 99.9 % dei casi alla remissione dei sintomi.
2) I sintomi che tu citi non sembrano particolarmente preoccupanti
3) E' invece normale avere dei sintomi di assestamento nei primi 2 o 3 anni di assunzione di un farmaco psichiatrico (cioè i sintomi grossi vanno via, ma il cervello si deve adattare ad una situazione tutt'altro che naturale e quindi un po' di sintomi di adattamento permangono a lungo, compaiono e scompaiono in modo del tutto casuale e col passare del tempo... soprattutto nei primi 2 o 3 anni di terapia).

E'chiaro che se pero' i sintomi grossi e invalidanti sono passati, conviene cominciare a programmare una lenta riduzione (che "dovrebbe" migliorare la tua situazione generale).
Invece sconsigliamo (per ora) di sostituire il farmaco con un'altro. Una sostituzione si potrà eventualmente valutare piu' avanti.

Ok, grazie intanto per le risposte.

Potreste indicarmi il nominativo di uno psichiatra a Roma?
Come detto, l'idea sarebbe quella di fare la prima visita di persona, ma poi, per eventuali visite di controllo, ecc, il dottore dovrebbe essere disposto a sentirmi via Skype o telefono, insomma a distanza, visto che sarò all'estero.

Ciao e grazie

Ti contattiamo in privato.