salve a tutti il mio problema sembra essere – da fine luglio - una recrudescenza di disturbo di ansia con agorafobia notevole (prima piuttosto contenuta con farmaci e psicoterapie varie ma MAI eliminata) , con solo un paio di attacchi lievi di panico da fine luglio.
In questo momento, come prescrittomi temporaneamente, visto che mi aveva già fatto effetto negli anni scorsi e visto che lo avevo dismesso senza grossi problemi (anche perché poi avevo iniziato la paroxetina) , assumo dalla prima settimana di agosto 0,75 mg di alprazolam - 10 gocce 3 volte al giorno - con molta attenzione negli orari.. Le ultime 4 sporadiche volte in cui lo avevo assunto erano state solo per un paio di giorni prendendone 20 gocce il primo giorno e 10 il secondo, per consentirmi quattro inevitabili viaggi: nel 2010, nel 2011 nel 2014 e nel primo trimestre del 2016 (In quel periodo ero sempre comunque coperta da paroxetina)
Da tre giorni tuttavia ho dovuto aumentare a 15 gocce per tre , ma non so se per tolleranza , per dose iniziale troppo leggera o per cospicuo aumento dell’ansia (solo in 4 settimane TUTTA questa perdita di efficacia?).
Ho una storia di uso di paroxetina: non so esattamente quando ho iniziato ad assumerla , ma non prima del secondo semestre del 2001, di certo assumevo 20 mg nell’agosto 2002 , sono passata a 40 mg nel 2006 per peggioramento sintomi , e poi l’ho scalata prima a 20 (forse nel 2007?) , poi a 10 (tra il 2013 ed il 2014, non sono sicura di nessuna di queste date né dei tempi di riduzione) infine a 5 mg (forse tra il 2015 e il 2016...boh!!) . Ho iniziato la psicoterapia in ottobre 2015 e la terapeuta in ottobre 2016 mi ha chiesto di eliminare gli ultimi 5 mg che ho ridotto gradualmente (secondo me) fino ad azzerare a metà gennaio 2017.
Ad ottobre 2016 ho iniziato ad avere terribili mal di pancia e a non digerire più niente, svegliandomi distrutta e andando carponi al lavoro quando ci riuscivo.... Ho anche perso 15 chili in quei mesi ( con la paroxetina ne avevo guadagnati almeno 18-20) e sull’agorafobia non facevo progressi nonostante la psicoterapia...anzi andava peggiorando. Non ho pensato che potesse esserci qualche collegamento con la riduzione della paroxetina ma adesso ho un bel forte dubbio!
La mia domanda è: dopo averla interrotta a Gennaio scorso ha senso ormai riassumere la paroxetina o qualunque altro SSRI , che tra l’altro io vedo come la porta dell’inferno ? Tra quanto tempo si concluderebbe spontaneamente la sintomatologia di astinenza se di questa si trattasse? Al limite preferisco sopportarla ...pazienza...
E poi: potrei avere una tabella di riduzione dell’alprazolam , non associata all’uso di altra molecola (non so con certezza l’effetto di una molecola diversa sui “miei sintomi” e specialmente sulla mia “farmacofobia” quindi non so se VOGLIO assumerla) che mi permetta di rimanere con uso di ansiolitico solo un altro mese e cioè per il tempo necessario a recuperare un po’ di energia? So che sconsigliate l'alprazolam e con buoni motivi, ma io ritengo corretto seguire le prescrizioni o cambiare il prescrittore. E, a questo proposito, mi pacerebbe infine sapere se questo bel forum, forse unico nel suo genere, è gestito da medici specialisti, medici di medicina generale, operatori sanitari , volontari o altro...siete una grande risorsa, ma le prescrizioni o i cambi di terapia on line sono argomento delicato di responsabilità etica e professionale e l'anonimato pone ulteriori perplessità ...aiutateci dunque a rafforzare la fiducia in voi ...poichè ne vale la pena. Grazie