Pagina 1 di 1

Disintossicazione ansiolitici ed angidepressivi

MessaggioInviato: sab mag 20, 2017 10:44 pm
da ct21
Ho 44 anni e da 22 anni assumo antidepressivi e ansiolitici. Ho avuto crisi di ansia generalizzata, depressione, attacchi di panico, agorafobia dai tempi dell'università. Ho iniziato ad assumere anafranil e xanax dall'eta' di 22 anni dal 1994. La svolta e' avvenuta nel 2001 assumendo 25 gocce x 3 volte al giorno di xanax e 37,5 kg di efexor per due volte al giorno.Dopo qualche anno sono guarito, i brutti disturbi sono diventati lontani ricordi, e'rimasta una estrema sensibilità che porta a lievi disturbi nei periodi piu' difficili. Dal 2007 al 2009 ho ridotto il dosaggio arrivando a 15 gocce di xanax x 3 volte al giorno e 37,5 kg di efexor 1 volta al giorno. Attualmente assumo 9 gc al mattino, 9 il pomeriggio e 10 la sera di xanax e 37,5 kg/die di efexor. Vorrei smettere del tutto ma temo gli effetti da sospensione. In particolare per l'efexor mi conviene passare allo zaredrop per scalare gradualmente o ricorrere alla riduzione dei pallini come prospettato nel forum? In tale caso i pallini rimanenti vanno deglutiti senza capsula? Inoltre mi conviene eliminare prima lo xanax ed in quale modo nel mio caso? Ribadisco che allo stato attuale credo di avere soprattutto una dipendenza psicologica dai farmaci

Re: Disintossicazione ansiolitici ed angidepressivi

MessaggioInviato: mar mag 23, 2017 5:58 pm
da ct21
Rettifico: 37,5 mg di efexor.....ovviamente :D

Re: Disintossicazione ansiolitici ed angidepressivi

MessaggioInviato: mer mag 24, 2017 8:51 am
da admin
I farmaci psichitrici si possonoo ridurre solamente quando si sta bene.
Possiamo supporre che tu stia bene ? Non hai specificato alcun sintomo.

Re: Disintossicazione ansiolitici ed angidepressivi

MessaggioInviato: gio mag 25, 2017 8:50 am
da ct21
Attualmente sto bene, non ho più disturbi psicosomatici e vivo una vita felice sia dal punto di vista familiare che lavorativo. Quando vivo periodi di particolare stess però, ritorna la cefalea di tipo tensivo (morsa alla testa) che è però sopportabile e passa col riposo. Sono inoltre ipocondriaco fin dall'infanzia, ma questa è una componente caratteriale, e tendo a preoccuparmi eccessivamente per la salute mia e dei miei familiari. Esempio: se i bambini hanno la febbre mi allarmo eccessivamente e sono troppo apprensivo. Da circa un anno anche la colite nervosa non si manifesta quasi più se non nei periodi di maggiore stress lavorativo o di eccessivo impegno nelle vicende familiari se c'è qualcosa che non va nel verso giusto, ma da anni non so più cosa sia uno stato depressivo o di ansia generalizzata. Nel 2014 ho subito un grave lutto per la morte di mio padre, ho sofferto tanto per la perdita ma non ho avuto ricadute e non ho dovuto aumentare il dosaggio dei farmaci. Solo dopo circa un mese dalla morte di mio padre, quando la tensione emotiva si è allentata, ho accusato un senso di freddo al petto con una sensazione che mi stesse per accadere qualcosa (sicuramente attacco di panico). Questi episodi si sono ripetuti per circa tre o quattro volte ma sono riuscito a controllarli col rilassamento ed un dosaggio "extra" di xanax assunto al momento. In seguito tutto è andato bene, a parte il persistente dolore per il lutto che non ha nulla di patologico. Ribadisco che quando dal 2007 al 2009 ho ridotto gradualmente di circa il 50% il dosaggio dei farmaci non ho accusato alcun sintomo da sospensione o ricadute. Neanche nelle riduzioni successive non è accaduto nulla. Caratterialmente sono una persona che si preoccupa molto per il futuro e sono estremamente sensibile. Sinceramente non so stabilire se la guarigione è completa anche perchè non riesco a valutare il limite tra la componente caratteriale e lo stato patologico. Preciso che non ho mai ricorso alla psicoterapia ma solo a visite neurologiche, l'ultima nel 2001. Sono un caso border line? :D

Re: Disintossicazione ansiolitici ed angidepressivi

MessaggioInviato: ven mag 26, 2017 3:00 pm
da admin
Ok, Si, hai capito giusto.

Per prima cosa devi eliminare lo xanax, tenendo l'Effexor costante a 37.5 mg.
Per eliminare lo xanax puoi provare a togliere 1 goccia ogni 2 settimane (da una delle tre dosi giornaliere). In questo modo dovresti riuscire ad eliminare lo xanax in circa 15 mesi. Se non stai bene fermati subito e ferma la riduziona (e se poi la ricominci, rallenta la velocità di riduzione).

Se senti invece la necessità di assumere sporadicamente una dosa piu' alta di ansiolitico, usa un ansiolitico ad emivita lunga (e.g. il DeLorazepam).

La Venlafaxina dovrai ridurla dopo aver eliminato lo xanax, in circa 4 anni di tempo (togliendo i pallini dalla capsula e richiudendo la capsula).