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Chiedo aiuto per mio papà

MessaggioInviato: ven mag 19, 2017 6:00 pm
da Rosario
Salve, mi occupo di mio papà da un paio di anni. Gli hanno diagnosticato un parkinsonismo iatrogeno (causato da abuso di alcool e cocaina) ma anche una sindrome pre-frontale (non so quale diagnosi sia corretta). Lui è allettato, ha molta difficoltà a deambulare e soffre di cicli di depressione alternate, seppur molto raramente, da episodi psicotici (ma è da più di un anno che non ne ha più). Ora, come spesso accade, forse anche a causa del cambio di stagione, soffre di stati confusionali che lo rendono irrequieto, e non trova mai la posizione comoda a letto.

La terapia che sta attualmente facendo è la seguente:

clozapina da 25 + trittico 75 + lorazepam da 2.5 la sera

Ora, poichè credo che abbia raggiunto una certa tolleranza ai farmaci e poichè sono cominciati gli stati confusionali da qualche settimana sempre più frequenti (prodromi di una crisi psicotica?) vorrei modificare la terapia nel seguente modo (si consideri ovviamente che lui tollera bene i farmaci e questi che elencherò fanno parte di una terapia passata).

Pomeriggio: trittico 75+lorazepam

Sera: mirtazapina 30 mg + minias 2,5 + clozapina 25

Faccio male a modificarla in questo modo? Data la mia pregressa esperienza con lui mi sono fatto una certa idea sulle sue esigenze farmacologiche e le sue risposte a tali farmaci.

Vi ringrazio anticipatamente

Re: Chiedo aiuto per mio papà

MessaggioInviato: lun mag 22, 2017 10:32 am
da admin
Salve,
Il suo caso non puo' essere gestito su questo forum, per le seguenti ragioni:
1) lei NON E' il paziente (ma il paziente è suo padre). Noi preferiamo poter parlare direttamente con i pazienti e non con intermediari (altrimenti si rischia di fare confusione).
2) Il caso è troppo grave e necessita la dovuta attenzione, in loco, da parte di neurologi esperti (cioè è difficile riuscire a gestire un caso del genere tramite un forum di questo tipo)

Nonostante cio', le segnaliamo alcuni errori grossolani nelle terapie che lei ha elencato (errori che dovrebbero invogliarla a chiedere ulteriori consulenze) assieme ad alcune note di attenzione:

1) I farmaci NON si devono sostituire da un giorno con l'altro (ma occorre invece fare sostituzioni graduali)
2) I farmaci psichiatrici devono essere ridotti con estrema gradualità
3) Suo padre sta assumendo il lorazepam e lei vorrebbe sostituirlo con il Minias. Entrambi questi ansiolitici hanno un emivita breve e quindi NON DEVONO essere utilizzati in psichiatria. Dovrebbe invece valutare il passaggio GRADUALE ad ansiolitici ad emivita lunga (e.g. DeLorazepam).