Antidepressivi dall'età di 19 anni...

[Elinea19]

Salve, dall'età di 19 anni (ora ne ho 38) ho iniziato ad assumere antidepressivi con una diagnosi di disturbo ossessivo depressivo: 20 mg di prozac fino all'età di 22 anni. Poi, poiché continuavo a stare male, sono stata da un altro psichiatra e ho iniziato ad assumere paroxetina, sempre 20 mg. Dal 2008 ho iniziato a farmi seguire da un altro psichiatra, con il quale ho fatto un breve percorso di terapia psico comportamentale, avendone grande beneficio, e assumendo daparox 20 mg. Dalla psicoterapia è emerso che ogniqualvolta nella mia vita accade qualcosa che compromette il mio ideale di vita, si ripresentano i disturbi, pur assumendo il farmaco. Per fortuna grazie alla psicoterapia sono in grado di gestire queste "crisi" che credo mi accompagneranno tutta la vita.
Ora vorrei disintossicarmi dal farmaco, anche e soprattutto perché vorrei provare ad avere un figlio. Sono un po' spaventata per il lungo tempo necessario...ho già 38 anni.
Dall'estate scorsa ho iniziato a scalare, e da 20 mg ora ne assumo 17. Come mi consigliate di procedere, e soprattutto, i rischi nell'affrontare una gravidanza con daparox diminuiscono se la dose è bassa?

[admin]

Hai già altri figli ?

[Elinea19]

No, nessun figlio.

[admin]

Le gravidanze comportano tutte una serie di rischi (età avanzata, uso di farmaci, rischi di tipo genetico, etc...)
Noi crediamo che sia corretto agire nel modo piu' "equilibrato" possibile, e cioè cercare di minimizzare i rischi.
E' chiaro pero' che l'umanità deve proseguire e che il rischio "zero" non si puo' avere.
Per svariate ragioni, riteniamo "corretto" pensare che per una coppia che NON HA già dei figli, possa essere corretto tollerare un rischio appena lievemente piu' alto rispetto ad altre coppie che hanno già dei figli.
Questo ragionamento vale pero' fino ad una certa soglia (e.g. una coppia portatrice di una malattia genetica grave dominante secondo noi NON dovrebbe avere figli ! ... a meno che la tecnologia non evolva al punto di consentirgli di averli senza rischi, ma anche tale tecnologia comporta dei rischi e quindi il ragionamento diventa ancora piu' complicato).
Ora, se avessi un età inferiore (e.g. 28 anni) correresti meno rischi a ridurre MOLTO lentamente la paroxetina e posticipare la gravidanza. Ad un età avanzata invece sembrerebbe essere l'incontrario: si corrono piu' rischi a posticipare la gravidanza piuttosto che ad averla mentre si sta assumendo dei farmaci psichiatrici.

Ergo il nostro consiglio è il seguente:
se a parte l'età, NON hai altri fattori di rischio (e.g. malattie genetiche gravi), ferma IMMEDIATAMENTE la riduzione della paroxetina e in bocca al lupo con la gravidanza !

Ci raccomandiamo di fermare IMMEDIATAMENTE la riduzione della paroxetina.
E' importante fermare la riduzione di farmaci psichiatrici almeno 6 mesi prima di andarsi a cercare una gravidanza, in modo da poter essere sicuri di aver sopportato la riduzione.
La paroxetina, come tutti gli altri SSRI, agisce ad accumulo e decumulo (che richiedono anche 3-5 mesi di tempo). Per cui, se riduci oggi la paroxetina a 17mg, potresti percepire l'effetto tra 4 mesi di tempo. Quindi non ridurla piu' !! Tienitela a 17 mg !!!
Una crisi psichiatrica da astinenza di un SSRI potrebbe richiedere un raddoppio del dosaggio a cui si è avuta la crisi (quindi nel tuo caso 40 mg).
Se leggi altri messaggi in questo forum, noterai, che abbiamo già avuto molti casi di donne che si sono trovate a dover raddoppiare il dosaggio esattamente nel bel mezzo di una gravidanza (tuttalpiu' stando male !!!). Questa sono le ragioni per cui noi consigliamo di FERMARE LA RIDUZIONE QUALCHE MESE PRIMA DI ANDARSI A CERCARE UNA GRAVIDANZA.

Per il resto, in bocca al lupo.

[Elinea19]

Vi ringrazio moltissimo. Per fortuna non ho malattie genetiche. Ho un altro fattore di rischio che è il diabete mellito (da quando avevo 13 anni) che tra l'altro si è manifestato proprio a seguito delle mie prime crisi ossessivo depressive...ma la psicologa da cui i miei genitori mi mandarono disse che non avevo niente, che era una crisi della crescita. E poi, dall'età di 19 anni, ho cominciato ad assumere psicofarmaci. In ogni caso per il diabete ho un discreto controllo.
Vi ringrazio!