Ansia cronica e progressiva: consigli
Inviato: dom gen 10, 2016 6:38 pm
Salve a tutti, cercherò di raccontare brevemente la mia storia.
Ho 24 anni, ma da 6 soffro di ansia. A 18 anni infatti ho avuto il mio primo ( e per fortuna ultimo ) attacco di panico che mi ha traumatizzato moltissimo e ha segnato l'inizio di tutti i miei problemi. Dopo l'attacco di panico non sono uscito per 9 mesi di casa fino a quando ho deciso di rivoglermi a degli specialisti: uno psichiatra il quale mi ha prescrisse il Cipralex e uno psicoterapeuta (cognitivo comportamentale) con cui,ho fatto poche sedute nella convinzione di aver risolto i miei problemi. Ho tolto il Cipralex dopo un mese perchè aveva una componente troppo eccitante che aumentava le mie fobie e le mie ansie, con la psicoterapia nel giro di poche sedute ho risolto il problema degli attacchi di panico e sono riuscito (o almeno credevo) a riprendere in mano, quasi del tutto la mia vita.
Riuscivo a spostarmi tutti i giorni per motivi di studio ma non sono più riuscito a fare un viaggio, a prendere aerei o ascensori, o allontanarmi per periodi di tempo significativi da casa mia. Questa situazione è rimasta stabile fino al 5 anno di università e bastavano 1 o 2 gocce di lexotan al mese per tenere a bada tutti i miei eventuali malesseri.
La situazione è peggiorata ulteriormente in prossimità della laurea: l'ansia è diventata molto più forte e non riuscivo più a concentrarmi nello studio. Mi sono venute diverse fobie (paura di essere omosessuale, ipocondria) e il medico mi ha consigliato di prendere dello Xanax da 0,25 per due-tre mesi e le fobie sono passate. Nel giro di pochi mesi la situazione è nuovamente degenerata. Nonostante sia riuscito a Laurearmi e abbia raggiunto tutti gli obiettivi che volevo, l'ansia è diventata troppo forte. Mi è stato dato Xanax da 0,5 a lento rilascio che prendo ormai da maggio (1 la sera) e ho iniziato una terapia psicologica (psicoanalisi) sempre a maggio. Il farmaco che i primi mesi sembrava essere efficace adesso non produce più effetti. L'ansia si è trasformata in qualcos'altro: rabbia, nervosismo ed astenia troppo forte. Lo psichiatra diceva che non era nulla e che dovevo continuare ad andare a lavorare nonostante stanchezza, spossatezza e forte ansia. Ho seguito il suo consiglio ma il tutto è culminato inuna crisi nervosa, con tremori, spasmi muscolari e pianto che è durata più di 30 minuti. Con la mia psicologa siamo giunti alla conclusione che io ho una forte paura di crescere e di diventare autonomo, un problema legato ad una bassissima autostima che purtroppo non riesce a crescere nonostante i traguardi raggiunti.
Mi sono quindi rivolto ad un altro psichiatra che mi ha prescritto del Sereupin. Sono passati 20 giorni da quando ho iniziato la cura: i primi 8 gg 10mg e successivamente sono salito a 20mg.
Inutile dire che i primi giorni sono stati bruttini ma oggi è il primo giorno che sto meglio. Volevo farvi quindi alcune domande su quelle che sono le mie preoccupazioni legate alla terapia:
1) Insonnia: da quando ho aumentato la dose ho difficoltà ad addormentarmi e risvegli notturni che durano dalle 4 e mezzo alle 6 circa per poi riaddormentarmi. Per "tamponre" prendo dello xanax 0,5 a lento rilascio che più o meno funziona ma la mattina mi sveglio con un forte mal di testa nella zona cervicale (non ne ho mai sofferto prima) che poi svanisce nel giro di un'ora dal risveglio. Questi sintomi scompariranno col tempo o sono un effetto collaterale permanente del sereupin? Ve lo chiedo perchè prima della terapia nonostante la forte ansia durante il giorno, riuscivo a riposare bene la notte (se ero proprio agitato prendevo uno xanax da 0,25 che ora non sembra funzionare).
2) Metabolismo: ho letto su internet che il farmaco fa aumentare la fame o comunque fa ingrossare. Io ci tengo molto alla linea e circa 6 mesi fa ho fatto una dieta che mi ha fatto perdere circa 10kg che non vorrei riacquistare. Mi preoccupa un pò quest'aspetto ma in questi 20giorni non ho avuto ne un aumento dell'appetito ne del peso nonostante le abbuffate natalizie. C'è la possibilità che questo aumento di peso si realizzi nel corso del tempo ?
3) Disfunzioni sessuali: Questo è un altro aspetto che mi preoccupa. Sin dal primo giorno di assunzione del Sereupin ho notato un totale miglioramento delle prestazioni sessuali. Bastava un nulla per avere un'erezione e la resistenza è notevolmente aumentata. Negli ultimi mesi avevo infatti sofferto di calo della libido e di eiaculazione precoce legati all'ansia. Negli ultimi due giorni però sembra che abbia di nuovo un calo della libido e una riduzione della resistenza... potrebbe essere legato allo Xanax che prendo la notte per dormire o anche questo sarà un effetto permanente della paroxetina?
4) Sostanze: Ci sono alimenti o sostanze che devo evitare? Ho letto che non si deve bere alchol e per fortuna sono astemio. Negli ultimi mesi però avevo smesso anche di assumere caffè e thè perchè mi provocavano tachicardia. Devo continuare ad evitare queste o altre bevande ?
5) Ho letto che il Sereupin è uno dei farmaci più difficili da interrompere. Cosa mi dite al riguardo? Mi spaventa un pò il fatto di poter dipendere a vita da questo medicinale.
6) Riguardo al percorso psicoanalitico,è necessario continuarlo nonostante l'eventuale miglioramento dell'ansia? In realtà con la psicologa pensavamo che questo disturbo fosse causato da una bassa autostima che mi creava una forte ansia da separazione e da prestazione ma adesso che sto meglio da appena un giorno non ho più tutte le fobie di prima quindi credo che l'nasia di separazione e di prestazione fosse più una conseguenza del mio malessere e non la causa che a questo punto mi appare ignota.
Grazie a tuttti per le risposte
Ho 24 anni, ma da 6 soffro di ansia. A 18 anni infatti ho avuto il mio primo ( e per fortuna ultimo ) attacco di panico che mi ha traumatizzato moltissimo e ha segnato l'inizio di tutti i miei problemi. Dopo l'attacco di panico non sono uscito per 9 mesi di casa fino a quando ho deciso di rivoglermi a degli specialisti: uno psichiatra il quale mi ha prescrisse il Cipralex e uno psicoterapeuta (cognitivo comportamentale) con cui,ho fatto poche sedute nella convinzione di aver risolto i miei problemi. Ho tolto il Cipralex dopo un mese perchè aveva una componente troppo eccitante che aumentava le mie fobie e le mie ansie, con la psicoterapia nel giro di poche sedute ho risolto il problema degli attacchi di panico e sono riuscito (o almeno credevo) a riprendere in mano, quasi del tutto la mia vita.
Riuscivo a spostarmi tutti i giorni per motivi di studio ma non sono più riuscito a fare un viaggio, a prendere aerei o ascensori, o allontanarmi per periodi di tempo significativi da casa mia. Questa situazione è rimasta stabile fino al 5 anno di università e bastavano 1 o 2 gocce di lexotan al mese per tenere a bada tutti i miei eventuali malesseri.
La situazione è peggiorata ulteriormente in prossimità della laurea: l'ansia è diventata molto più forte e non riuscivo più a concentrarmi nello studio. Mi sono venute diverse fobie (paura di essere omosessuale, ipocondria) e il medico mi ha consigliato di prendere dello Xanax da 0,25 per due-tre mesi e le fobie sono passate. Nel giro di pochi mesi la situazione è nuovamente degenerata. Nonostante sia riuscito a Laurearmi e abbia raggiunto tutti gli obiettivi che volevo, l'ansia è diventata troppo forte. Mi è stato dato Xanax da 0,5 a lento rilascio che prendo ormai da maggio (1 la sera) e ho iniziato una terapia psicologica (psicoanalisi) sempre a maggio. Il farmaco che i primi mesi sembrava essere efficace adesso non produce più effetti. L'ansia si è trasformata in qualcos'altro: rabbia, nervosismo ed astenia troppo forte. Lo psichiatra diceva che non era nulla e che dovevo continuare ad andare a lavorare nonostante stanchezza, spossatezza e forte ansia. Ho seguito il suo consiglio ma il tutto è culminato inuna crisi nervosa, con tremori, spasmi muscolari e pianto che è durata più di 30 minuti. Con la mia psicologa siamo giunti alla conclusione che io ho una forte paura di crescere e di diventare autonomo, un problema legato ad una bassissima autostima che purtroppo non riesce a crescere nonostante i traguardi raggiunti.
Mi sono quindi rivolto ad un altro psichiatra che mi ha prescritto del Sereupin. Sono passati 20 giorni da quando ho iniziato la cura: i primi 8 gg 10mg e successivamente sono salito a 20mg.
Inutile dire che i primi giorni sono stati bruttini ma oggi è il primo giorno che sto meglio. Volevo farvi quindi alcune domande su quelle che sono le mie preoccupazioni legate alla terapia:
1) Insonnia: da quando ho aumentato la dose ho difficoltà ad addormentarmi e risvegli notturni che durano dalle 4 e mezzo alle 6 circa per poi riaddormentarmi. Per "tamponre" prendo dello xanax 0,5 a lento rilascio che più o meno funziona ma la mattina mi sveglio con un forte mal di testa nella zona cervicale (non ne ho mai sofferto prima) che poi svanisce nel giro di un'ora dal risveglio. Questi sintomi scompariranno col tempo o sono un effetto collaterale permanente del sereupin? Ve lo chiedo perchè prima della terapia nonostante la forte ansia durante il giorno, riuscivo a riposare bene la notte (se ero proprio agitato prendevo uno xanax da 0,25 che ora non sembra funzionare).
2) Metabolismo: ho letto su internet che il farmaco fa aumentare la fame o comunque fa ingrossare. Io ci tengo molto alla linea e circa 6 mesi fa ho fatto una dieta che mi ha fatto perdere circa 10kg che non vorrei riacquistare. Mi preoccupa un pò quest'aspetto ma in questi 20giorni non ho avuto ne un aumento dell'appetito ne del peso nonostante le abbuffate natalizie. C'è la possibilità che questo aumento di peso si realizzi nel corso del tempo ?
3) Disfunzioni sessuali: Questo è un altro aspetto che mi preoccupa. Sin dal primo giorno di assunzione del Sereupin ho notato un totale miglioramento delle prestazioni sessuali. Bastava un nulla per avere un'erezione e la resistenza è notevolmente aumentata. Negli ultimi mesi avevo infatti sofferto di calo della libido e di eiaculazione precoce legati all'ansia. Negli ultimi due giorni però sembra che abbia di nuovo un calo della libido e una riduzione della resistenza... potrebbe essere legato allo Xanax che prendo la notte per dormire o anche questo sarà un effetto permanente della paroxetina?
4) Sostanze: Ci sono alimenti o sostanze che devo evitare? Ho letto che non si deve bere alchol e per fortuna sono astemio. Negli ultimi mesi però avevo smesso anche di assumere caffè e thè perchè mi provocavano tachicardia. Devo continuare ad evitare queste o altre bevande ?
5) Ho letto che il Sereupin è uno dei farmaci più difficili da interrompere. Cosa mi dite al riguardo? Mi spaventa un pò il fatto di poter dipendere a vita da questo medicinale.
6) Riguardo al percorso psicoanalitico,è necessario continuarlo nonostante l'eventuale miglioramento dell'ansia? In realtà con la psicologa pensavamo che questo disturbo fosse causato da una bassa autostima che mi creava una forte ansia da separazione e da prestazione ma adesso che sto meglio da appena un giorno non ho più tutte le fobie di prima quindi credo che l'nasia di separazione e di prestazione fosse più una conseguenza del mio malessere e non la causa che a questo punto mi appare ignota.
Grazie a tuttti per le risposte