fidarsi è bene ma non fidarsi avvolte é ancora meglio.
Inviato: sab mar 21, 2015 8:12 am
Buonasera
Mi sono appena iscritto e vi ringrazio anticipatamente per il tempo che mi dedicherete.
Dunque la mia storia di ansioso é un po complessa e per alcuni aspetti anche comica.
A periodi alterni ho sempre sofferto di ansia associata a diverse fobie sin da piccolo. Ma come spesso succede ci si struttura a certe problematiche soprattutto se si inizia in "tenera" età.
Purtroppo nella mia esperienza la vera ansia lo provata con un neuropsichiatra.
Ma andiamo per gradi...
Iniziai la mia carriera da paziente nel 2000 quando in seguito a problemi ansiosi che affligevano la mia vecchia compagna la stessa decise di rivolgersi ad una psicoterapeuta. La cosa incuriosi anche me e viste le mie ansie sporadiche decisi di intraprendere anche io questo percorso quindi mi feci dare dalla sua psicoterapeuta un riferimento a cui potermi rivolgermi.
Ebbi la fortuna di incontrare una grande professionista che mi aiuto molto a capire le mie fragilità. Fu un bellissimo viaggio introspettivo direi quasi entusiasmante della durata di circa 2 anni. Risolse "definitivamente" tutti i miei problemi di ansia fino al 2010. E qui iniziarono i veri problemi.
In seguito a un lieve stato ansioso decisi di rivolgermi ad un neuropsichiatria questo per evitare di rientrare in psicoterapia che sarebbe sicuramente durata molto tempo con grosso dispendio di denari. Grandissimo errore!!!!
Andai da questo noto professore, gli descrissI le mie ansie adolescenziali le mie fobie e il magnifico percorso analitico che avevo percorso in precedenza. Per farla breve mi diagnostico un DAG, mi prescrisse una compressa di eutimil da 20 mg da prendere intera da subito è 15 gocce di ansiolin 3 volte al di.
Per mia ignoranza segui alla lettera la prescrizione del medico non conoscendo la modalità graduale di assunzione degli antidepressivi.
Dopo 5 giorni di eutimil a 20 mg, premetto che era la prima che facevo uso di antidepressivi, ragiunsi livelli di ansia intollerabili.
Lo richiamai aggiornandolo sulla mia situazione e mi disse di ritornare da lui per un cambio terapia. In sintesi mi disse di dividere l eutimil mezza compressa la mattina mezza la sera, depakin crono 300, anseren da 30mg.
Per farla breve la diagnosi era virata da DAG a Disturbo Bipolare di tipo 2.
Capirai psicofobico come sono andai totalmente in tilt ma dovetti accettare ovviamente terapia e diagnosi. Passai mesi di inferno dove il neurologo non faceva altro che dimezzare la dose di eutimil ed ero diventato assuefatto all anseren e il depakin non sortiva nessuno effetto.
In un giorno di lucidità decisi di ricontattare la mia psicologa il quale gli raccontai tutta la storia. È inutile dirvi che si mise le mani tra i capelli sia per la diagnosi sia per l aspetto farmacologico adottato dal neurologo.
Mi invio subito da un suo psichiatra dove in seguito al mio racconto mi tolse tutto tranne l eutimil da mantenere a dose efficace per un periodo congruo, cambio l anseren con lexotan, e mi diagnostico un leggero Doc che in seguito, dopo avermi conosciuto meglio, la diagnosi cambio in un semplice disturbo fobico.
Nel giro di 6 mesi e un po di psicoterapia mi passó tutto anche se purtroppo il danno era stato fatto poiche se pur smentito il dubbio di essere Bipolare mi spaventava molto.
Ma torniamo ad oggi. Purtroppo dopo aver avuto due incidenti a distanza di pochi mesi con annesse fratture e due interventi, l ansia si è fatta risentire.
Ho dovuto riiniziare nuovamente l iter, paroxitina questa volta rivotril e psicoterapia. Attualmente sto prendendo da 30 giorni una compressa di eutimil da 20 mg ero riuscito a scalare rivotril da circa 14 gocce al giorno a 5 negli ultimi giorni. Le cose sembravano andare benino fino a giovedì scorso quando ho avuto nuovamente un attacco di ansia e da allora sono ripiombato nel ansia, ansia che mi ha costretto ad aumentare nuovamente il rivotril.
Ora i miei interrogativi sono i seguenti:
In 10 anni ho preso eutimil due volte e ne ho sempre avuto buoni risultati nel giro di tre settimane, come mai questa volta sembra non funzionare? Oltretutto ho notato che non ho effetti collaterali come in passato tipici della paroxitina come tremore o calo della libido. Ora sono molto combattuto se chiamare il mio psichiatra. Cosa ne pensate? L eutimil è sotto dosato. Manifesto una tolleranza al farmaco? Mi scuso di essere stato così prolisso ma credo che la mia storia sia interessante anche per altri. Andate sempre e solo da Psichiatri puri magari anche con una formazione psicoanalitica. Lasciate perdere neurologi o neuropsichiatri.
Mi sono appena iscritto e vi ringrazio anticipatamente per il tempo che mi dedicherete.
Dunque la mia storia di ansioso é un po complessa e per alcuni aspetti anche comica.
A periodi alterni ho sempre sofferto di ansia associata a diverse fobie sin da piccolo. Ma come spesso succede ci si struttura a certe problematiche soprattutto se si inizia in "tenera" età.
Purtroppo nella mia esperienza la vera ansia lo provata con un neuropsichiatra.
Ma andiamo per gradi...
Iniziai la mia carriera da paziente nel 2000 quando in seguito a problemi ansiosi che affligevano la mia vecchia compagna la stessa decise di rivolgersi ad una psicoterapeuta. La cosa incuriosi anche me e viste le mie ansie sporadiche decisi di intraprendere anche io questo percorso quindi mi feci dare dalla sua psicoterapeuta un riferimento a cui potermi rivolgermi.
Ebbi la fortuna di incontrare una grande professionista che mi aiuto molto a capire le mie fragilità. Fu un bellissimo viaggio introspettivo direi quasi entusiasmante della durata di circa 2 anni. Risolse "definitivamente" tutti i miei problemi di ansia fino al 2010. E qui iniziarono i veri problemi.
In seguito a un lieve stato ansioso decisi di rivolgermi ad un neuropsichiatria questo per evitare di rientrare in psicoterapia che sarebbe sicuramente durata molto tempo con grosso dispendio di denari. Grandissimo errore!!!!
Andai da questo noto professore, gli descrissI le mie ansie adolescenziali le mie fobie e il magnifico percorso analitico che avevo percorso in precedenza. Per farla breve mi diagnostico un DAG, mi prescrisse una compressa di eutimil da 20 mg da prendere intera da subito è 15 gocce di ansiolin 3 volte al di.
Per mia ignoranza segui alla lettera la prescrizione del medico non conoscendo la modalità graduale di assunzione degli antidepressivi.
Dopo 5 giorni di eutimil a 20 mg, premetto che era la prima che facevo uso di antidepressivi, ragiunsi livelli di ansia intollerabili.
Lo richiamai aggiornandolo sulla mia situazione e mi disse di ritornare da lui per un cambio terapia. In sintesi mi disse di dividere l eutimil mezza compressa la mattina mezza la sera, depakin crono 300, anseren da 30mg.
Per farla breve la diagnosi era virata da DAG a Disturbo Bipolare di tipo 2.
Capirai psicofobico come sono andai totalmente in tilt ma dovetti accettare ovviamente terapia e diagnosi. Passai mesi di inferno dove il neurologo non faceva altro che dimezzare la dose di eutimil ed ero diventato assuefatto all anseren e il depakin non sortiva nessuno effetto.
In un giorno di lucidità decisi di ricontattare la mia psicologa il quale gli raccontai tutta la storia. È inutile dirvi che si mise le mani tra i capelli sia per la diagnosi sia per l aspetto farmacologico adottato dal neurologo.
Mi invio subito da un suo psichiatra dove in seguito al mio racconto mi tolse tutto tranne l eutimil da mantenere a dose efficace per un periodo congruo, cambio l anseren con lexotan, e mi diagnostico un leggero Doc che in seguito, dopo avermi conosciuto meglio, la diagnosi cambio in un semplice disturbo fobico.
Nel giro di 6 mesi e un po di psicoterapia mi passó tutto anche se purtroppo il danno era stato fatto poiche se pur smentito il dubbio di essere Bipolare mi spaventava molto.
Ma torniamo ad oggi. Purtroppo dopo aver avuto due incidenti a distanza di pochi mesi con annesse fratture e due interventi, l ansia si è fatta risentire.
Ho dovuto riiniziare nuovamente l iter, paroxitina questa volta rivotril e psicoterapia. Attualmente sto prendendo da 30 giorni una compressa di eutimil da 20 mg ero riuscito a scalare rivotril da circa 14 gocce al giorno a 5 negli ultimi giorni. Le cose sembravano andare benino fino a giovedì scorso quando ho avuto nuovamente un attacco di ansia e da allora sono ripiombato nel ansia, ansia che mi ha costretto ad aumentare nuovamente il rivotril.
Ora i miei interrogativi sono i seguenti:
In 10 anni ho preso eutimil due volte e ne ho sempre avuto buoni risultati nel giro di tre settimane, come mai questa volta sembra non funzionare? Oltretutto ho notato che non ho effetti collaterali come in passato tipici della paroxitina come tremore o calo della libido. Ora sono molto combattuto se chiamare il mio psichiatra. Cosa ne pensate? L eutimil è sotto dosato. Manifesto una tolleranza al farmaco? Mi scuso di essere stato così prolisso ma credo che la mia storia sia interessante anche per altri. Andate sempre e solo da Psichiatri puri magari anche con una formazione psicoanalitica. Lasciate perdere neurologi o neuropsichiatri.