Buonasera... Vorrei sottoporvi uno stralcio di un brano raccolto su Facebook per avere un vostro chiarimento se possibile. Segue copia-incolla del testo letto...
"Volevo specificare che durante le reazioni di astinenza acuta, gli interventi psicoterapici vengono limitati solitamente a rassicurazioni e consigli. I pazienti sottoposti a stress emotivo a causa delle reazioni di astinenza non possono avere la capacità di giudizio e l autocontrollo per gestire le questioni personali o familiari che si mescolano con le emozioni dolorose. (Cit. Breggin). Le reazioni di astinenza ai farmaci possono diventare vere e proprie emergenze mediche, quasi sempre risolvibili rapidamente ritornando alla precedente dose di farmaco. Se il paziente vuole alleviare la sua sofferenza emotiva o prevenire comportamenti negativi, un semplice aumento della dose al livello precedente dovrebbe portare a un beneficio e rapido risultato. (Cit. Breggin)."
Ecco, mi premerebbe capire e rimarcare la vostra posizione sul fatto di riaumentare il dosaggio.
Provo ad esporre io... Se non ricordo male il vostro protocollo diverge dal brano sopra.
Ovvero se una crisi troppo provante diventa per il paziente insostenibile, consigliate la sedazione con clonazepam
gestita come descritto nel piano di emergenza 2 - ricaduta forte. E' corretto?
Mi pare inoltre di ricordare che intervenendo con un riaumento del dosaggio piuttosto che con la seedazione ci si troverebbe a dover attendere gli effetti
positivi troppo a lungo e non, come dice il testo: un semplice aumento della dose al livello precedente dovrebbe portare a un beneficio e rapido risultato.
Sbaglio? Finora mi sono attenuta ai vostri suggerimenti e mi sono trovata bene, poichè la vostra estrema cautela si è rivelata lungimirante.
Vi ringrazio anticipatamente della risposta e disponibilità.
Grazie mille