Buongiorno,
ho 39 anni, dopo tanti anni di ansia e attacchi di panico e diverse cure mi sono assestata con 15 mg di paroxetina, da circa sei anni sotto il controllo del mio psichiatra.
Gli ultimi 2 anni, grazie anche a una terapia psicologica finalmente efficace, sono stati molto positivi, con assenza di episodi di panico gravi, buon tono dell'umore e facile gestione di momenti di ansia.
A settembre 2015 con il mio psichiatra decidiamo una riduzione a 10 mg che non è andata a buon fine, per episodi di forte ansia (ora capisco che la riduzione è stata troppo repentina). Non era la prima volta che tentavo una riduzione ed ero molto sfiduciata. Sono ritornata alla dose dei 15 mg e mi sono subito riassestata. A novembre scopro il vostro sito e, determinata a ridurre un farmaco che oramai mi accompagna da oltre 15 anni, ho cominciato il vostro protocollo tartaruga (quello più lento visto che prendo psicofarmaci da quando avevo 20 anni) seguendolo passo passo. La riduzione è andata molto bene, con piccoli momenti di assestamento e brevi episodi di tristezza che rientravano velocemente.
Sono arrivata il 13 febbraio a 11 mg e il prossimo step sarebbe il 19 marzo. Ma da circa una settimana sento un profondo scoramento, tristezza, ansia la mattina quando mi sveglio, voglia di piangere e malinconia.
è come se avvertissi ora la mancanza del farmaco. Mi sento molto sfiduciata e non so cosa fare. Avete un consiglio per me?
Avete uno psichiatra di riferimento su Roma?
grazie
Giovanna