Buongiorno,
mia mamma 70enne soffre di parkinsonismo primitivo associato a decadimento cognitivo, disturbo dell’umore (ansia e depressione maggiore) ed encefalopatia vascolare cronica.
Prima di tale diagnosi assumeva 20 gocce di Trittico e una pastiglia di Rivotril da 2mg alla sera soprattutto per aiutarla a dormire. Con questa terapia dal punto di vista fisico stava bene, ma induceva/peggiorava le apnee notturne (effettuata polisonnografia).
Dopo il terzo atto autolesionista le è stato tolto il trittico ed inserita Olanzapina 5mg nel reparto psichiatrico dove è stata ricoverata.
Nel frattempo è stata rivalutata in un noto centro neurologico lombardo che ha emesso la diagnosi sopracitata.
In seguito lo psichiatra che la segue le ha prescritto 7,5 mg di Olanzapina alla sera, 15mg di Mirtazapina alla sera e ha dato al sottoscritto l’opportunità di tentare la sospensione dei 2mg di Rivotril viste le apnee nottrune.
Ad oggi la situazione è questa:
- I sintomi motori del parkinsonismo sono peggiorati. L’olanzapina è stata ridotta a 5 mg.
- Ho tentato in maniera assolutamente sbagliata di sospendere Rivotril: questo ha comportato insonnia e altri effetti da sospensione, tra i quali un
aumento dell’ansia, che però risultano poco chiari in quanto c’è il peggioramento indicato nel punto precedente.
- Il medico ha deciso di somministrare rivotril 0,5 mg in 3 (o 4) volte al dì a seconda della necessità, per frenare l’ansia e diminuire le apnee notturne.
Ricapitolando, la terapia al momento è la seguente:
- 15 mg di mirtazapina alla sera
- 5 mg di Olanzapina alla sera
- 4 x 0,5 mg di Rivotril durante il giorno (ho provato a fare solo 3 volte al dì ma l’ansia e l'insonnia peggiorano)
- 1 mg di Melatonina alla sera
Le mie domande sono le seguenti:
In base alla Vs esperienza, quale tra Mirtazapina e Olanzapina sta peggiorando il parkinsonismo? Di primo acchito direi l’olanzapina ma ho letto in rete esperienze di persone che avevano difficoltà a camminare ed assumevano solo Mirtazapina: sospendendola, le gambe sono migliorate nettamente.
Dato che con il trittico mia mamma stava bene ed era completamente autosufficiente (parliamo di due mesi e mezzo fa) non sarebbe forse il caso di reintrodurlo? In caso affermativo al posto di quale farmaco?
Riuscirò a sospendere il rivotril in un caso così complicato? In caso affermativo, con quale protocollo di sospensione?
Grazie infinite