Citalopram,Rivotril e...

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Citalopram,Rivotril e...

Messaggioda stopardi0 » mer gen 12, 2022 5:44 pm

Buonasera. Premetto che soffro di una paraparesi spastica dovuta ad una mielite contratta 16 anni fa e la situazione neurologica è andata peggiorando nel corso degli anni. I sintomi sono quelli di rigidità muscolare nella deambulazione,spasmi cloni agli arti inferiori. Ho avuto nel mese di ottobre 2021, un ricovero riabilitativo in reparto di neurologia dove hanno confermato la diagnosi di mielite e non di sclerosi multipla perché, nonostante il peggioramento neurologico, non ci sono nuove evidenze a livello di risonanza magnetica. Durante il ricovero ho assunto su indicazione del medico Rivotril(alla sera 4 gocce,poi 3 gocce) allo scopo di togliere un po' di rigidità muscolare e agire anche sulle clonie. Dopo la dimissione ho di mia iniziativa ridotto a 2 gocce che continuo ad assumere da tre mesi.
Da tempo sono però fortemente depresso e ansioso(per la malattia e la solitudine familiare dopo la morte di mio padre per coronavirus ad aprile 2020) e dopo una recentissima visita psichiatrica mi è stato prescritto Citalopram, inizialmente una goccia ore 8 e una goccia ore 14 da aumentare progressivamente ogni tre giorni e mi è stato prescritto anche Minias 2 gocce da assumere congiuntamente al Rivotril. Non ho ancora iniziato la cura ma ho letto che il Minias è un farmaco da prendere con le molle e se possibile vorrei farne a meno.
Aggiungo che bevo a pranzo quotidianamente circa mezza bottiglia di vino e non riesco a farne a meno. Lo psichiatra pare non aver dato importanza a questo mio vizio.
Vorrei cortesemente il Vostro parere.
Grazie
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Re: Citalopram,Rivotril e...

Messaggioda admin » mer gen 12, 2022 10:32 pm

Il Minias non deve essere utilizzato in psichiatria, in quanto ha un emivita troppo breve, vedi spiegazione:
https://www.ansiafarmaci.it/ansiolitici.html

Qualora si ritenesse invece opportuno inserire un SSRI, sarebbe invece corretto sedare gli effetti collaterali che si hanno nei primi due mesi di assunzione introducendo una benzodiazepina ad emivita lunga e che possibilmente venga venduta in un formato maggiormente diluito del Rivotril (che invece, in Italia, viene venduto in un formato molto concentrato... e quindi difficile da scalare).

Rimane pero' un punto da chiarire:
le serve veramente assumere un SSRI ?
Che sintomi ha ? Come si manifesta l'ansia ?
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Re: Citalopram,Rivotril e...

Messaggioda stopardi0 » gio gen 13, 2022 10:54 am

Ritengo che, giunto a questo punto,purtroppo sia necessario il supporto di un ssri.
Mi trovo nella più completa astenia fisica, apatia, ho perso del tutto interesse verso i miei hobby domestici, ho un grande senso di vuoto, di tristezza e non esco più di casa né col deambulatore e nemmeno con la carrozzina. Si tenga presente che vivo da solo con l'aiuto di una badante per 5 ore al mattino . Vivo un senso di fine di tutto,anche considerando l'aspetto neurologico.La situazione depressiva prosegue da molti mesi, ma è peggiorata durante il ricovero dell'ottobre scorso e nei mesi successivi A volte mi chiedo se possa essere a causa del rivotril,introdotto per problematiche neurologiche...ribadisco che lo sto assumendo da novembre alla dose di 2 gocce solamente prima di andare a dormire ,ma vedo che è sempre meno efficace come miorilassante notturno.
A questo quadro si aggiunge un senso di estrema preoccupazione per i compiti che devo affrontare nel quotidiano, piccoli o grandi che siano. Mi sveglio alle 5 del mattino già in preda a questo stato d'animo ,anche pensando al futuro della mia vita. È
come se fossi sotto una montagna che sta frenando. Ovvio che questa tensione si traduca anche in un'ulteriore spasticità delle gambe.
Il mio parere di paziente è che La posologia del rivotril non sia più sufficiente.
Vi chiedo anche se ritenete corretta l'assunzione del Citalopram divisa alle ore 8 e alle ore 14. Lo psichiatra ha prescritto 1+1 per tre giorni, poi 2+2 per altri 3 giorni e così via...
Minias:chiederò al prescrittore che io ne faccia a meno. Sul farmaco,il vostro parere è chiaro. E non vorrei arrivare ad assumermi mezza boccetta al giorno come ho letto.
Ed infine, ritenete che il vino assunto a pranzo possa impattare sulla cura?
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Re: Citalopram,Rivotril e...

Messaggioda stopardi0 » gio gen 13, 2022 2:56 pm

Ritengo che, giunto a questo punto,purtroppo sia necessario il supporto di un ssri.
Mi trovo nella più completa astenia fisica, apatia, ho perso del tutto interesse verso i miei hobby domestici, ho un grande senso di vuoto, di tristezza e non esco più di casa né col deambulatore e nemmeno con la carrozzina. Si tenga presente che vivo da solo con l'aiuto di una badante per 5 ore al mattino . Vivo un senso di fine di tutto,anche considerando l'aspetto neurologico.La situazione depressiva prosegue da molti mesi, ma è peggiorata durante il ricovero dell'ottobre scorso e nei mesi successivi A volte mi chiedo se possa essere a causa del rivotril,introdotto per problematiche neurologiche...ribadisco che lo sto assumendo da novembre alla dose di 2 gocce solamente prima di andare a dormire ,ma vedo che è sempre meno efficace come miorilassante notturno.
A questo quadro si aggiunge un senso di estrema preoccupazione per i compiti che devo affrontare nel quotidiano, piccoli o grandi che siano. Mi sveglio alle 5 del mattino già in preda a questo stato d'animo ,anche pensando al futuro della mia vita. È
come se fossi sotto una montagna che sta fraando. Ovvio che questa tensione si traduca anche in un'ulteriore spasticità delle gambe.
Il mio parere di paziente è che La posologia del rivotril non sia più sufficiente.
Vi chiedo anche se ritenete corretta l'assunzione del Citalopram divisa alle ore 8 e alle ore 14. Lo psichiatra ha prescritto 1+1 per tre giorni, poi 2+2 per altri 3 giorni e così via...
Minias:chiederò al prescrittore che io ne faccia a meno. Sul farmaco,il vostro parere è chiaro. E non vorrei arrivare ad assumermi mezza boccetta al giorno come ho letto.
Ed infine, ritenete che il vino assunto a pranzo possa impattare sulla cura?

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Re: Citalopram,Rivotril e...

Messaggioda admin » ven gen 14, 2022 8:00 pm

Allora la cura che noi suggeriamo è la seguente:
Clonazepam 2 gocce ogni 24 ore
DeLorazepam 20 gocce ogni 12 ore
Sertralina 25 mg (da portare a 50 mg dopo 10 giorni).

Dopo circa tre settimane dovrai togliere una goccia di Clonazepam e dopo 20 ulteriori giorni ti suggeriamo di eliminare totalmente il Clonazepam.
Dopo circa 40 giorni dovrai anche incominciare a ridurre il DeLorazepam al ritmo di 1 goccia ogni 5 giorni, fino ad arrivare a 10 gocce ogni 12 ore.
A quel punto risentiamoci.

La Sertralina ha il vantaggio di avere anche un effetto dopaminergico che il Citalopram non ha (questo aiuta a tenere i recettori in equilibrio... in questo modo hai meno dipendenza e meno effetti collaterali).
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Re: Citalopram,Rivotril e...

Messaggioda stopardi0 » sab gen 15, 2022 11:38 am

Il suggerimento di cura mi è chiaro,ma volevo chiedervi qualche dettaglio
1) Sertralina 25 mg. A quante gocce corrispondono?
2) Delorazepam : da iniziare a ridurre dopo 40 giorni. Intendete 40 giorni dopo che ho terminato il clonazepam?
3) riduzione Delorazepam al ritmo di una goccia ogni 5 giorni. Si intende 19 + 19, poi dopo 5 giorni 18 + 18,dopo altri 5 giorni 17 + 17 e così via?
4) C'è la possibilità di un eventuale contatto telefonico diretto con voi,in qualità di Socio Oro?
Grazie
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Re: Citalopram,Rivotril e...

Messaggioda admin » sab gen 15, 2022 8:40 pm

Rispondiamo alle domande:
1) per ora le conviene prendere la Sertralina in pastiglie (acquistando un qualsiasi generico). Potrà poi passare allo Zoloft soluzione piu' avanti, quando le occorrerà ridurre il farmaco al di sotto di un determinato dosaggio.
2) Nel caso del DeLorazepam, le suggeriamo di incominciare a ridurlo partendo da circa 40 giorni da ora (quindi appena avrà tolto il Clonazepam).
3) No, quando le diciamo di ridurre una goccia al giorno intendiamo una goccia da una sola delle due somministrazioni (e.g. da 20 gocce la mattina e 20 gocce la sera a 20 gocce la mattina e 19 gocce la sera).
4) Si certo. La contattiamo noi in privato.
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