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mar ago 04, 2020 10:39 am
Buongiorno,
ho 46 anni e peso 73 kg. Vi racconto la mia storia che è un pò lunga.
Dal giorno della nascita di mio figlio il 21 Luglio 2015 è iniziato un calvario che ad oggi non sono riuscito a risolvere nonostante essere stato in cura da più specialisti.
Il giorno della nascita ho avuto tipo un attacco di panico....un'ansia fortissima e invalidante tanto che non ce la facevo a camminare, a dormire tantomeno a lavorare tutto questo iniziato mentre stavo fumando una sigaretta.
Ho iniziato un calvario fatto all'inizio da pronto soccorsi vari, analisi (io mai entrato in ospedale e mai fatto analisi), visite specialistiche: diagnosi tutto apposto solo un attacco di panico e un'ansia talmente forte che era invaldante derivante da non so che e non so cosa perchè io non ho nessun problema (lavoro, vita sentimentale, bambino meraviglioso e voluto...tutto apposto). Passo l'estate tra il letto e la cucina senza avere la possibilità di godermi mio figlio intanto ho intrapreso un percorso con uno psichiatra:
1) il pimo psiachiatra inizia con XANAX e contestualmente con DROPAXIN fino 20 gocce: nulla di fatto.
Dopo 20 gg aggunge CYMBALTA da 30 mg 1 volta al giorno: nulla di fatto
Dopo 15 gg aggiunge MIRTAZAPINA da 15 mg la sera (premetto che l'ansia era talmene forte che non riuscivo a chudere occhio e quando mi assopivo mi risvegliavo con scatti). Piano piano con questi 3 medicinali sono iniziato a stare un pò meglio: dopo 1 anno tolgo il dropaxin e nell'estate 2017 tolgo anche il CYMBALTA e rimane solo la mirtazapina. Nel febbraio 2018 inizio ad accusare sintomi a livello respiratorio (intanto dall'episodio della sigaretta del 2015 avevo smesso di fumare): faccio una tac al torare tutto apposto tranne una iperplasia del timo. La paura è tanta perchè nessuno mi sapeva dire se trattavasi di un timoma finché alla fine uno specialista mi dice che non è assolutamente nulla. Ovviamente queste peripezie hanno influenza sulla mia psiche tanto che devo riprendere CYMBALTA e DRPAXIN. Siamo a marzo e quando è agosto riesco togliere sia CYMBALTA che DROPAXIN e rimango sempre e solo con MIRTAZAPINA 15 g la sera. Inverno tutto ok a primavera 2019 di nuovo dolore al petto, altre analisi, pneumologo, tac al setto nasale altre analisi ma in sostanza tutto ok. Di nuovo ansia reintoduco velocemente DROPAXIN e CYMBALTA ma il problema è che questa volta non c'è remissione. Mi spego meglio in queste fasi sto male ma non malissimo: riesco con molto sforzo a fare le normali attività ma ho sempre paura di stare male...non riesco ad andare a cena fuori con gli amici, a fare sporto etc per questa astenia che mi accompagna dalla mattina alla sera.
2) A Settembre 2019 stanco e malconcio cambio psichiatra il quale mi dici che la cura va bene e mi aggiunge LYRICA che prendo per due gg in quanto mi da fastidio.
3) A novembre 2019 mi decido a prendere il toro per le corna e mi affido ad un noto neuro-psichiatra che ha la fama di essere un luminare. Mi dice che la cura è sbagliata e quindi nell'arco di un mese:
a) sospende MIRTAZAPINA
b) sospende CYMBALTA
c) passa il DROPAXIN a 10 gocce
d) introduce LAROXIL 1 goccia al giorno fino a 18 gocce.
e) introduce il RIVOTRIL 4 gocce la mattina
f) attività fisica la mattina 1 ora
Devo dire che il giorno dopo appena preso il RIVOTRIL (ancora prendevo tutti i medicinali di prima) mi sono sentito da DIO.
Ho scalato poi ho introdotto il LAROXIL. Innazitutto non dormivo più poi arrivato a 10 gocce mi sono cominciato a sentire male seriamente con formicolio sotto pelle, un'ansia talmente forte che ti impediva di fare le cose quotidiane. Il dottore all'inizio a cercato di aggiustare il tiro diminuendo, aumentando il RIVOTRIL poi i primi di marzo ho interrotto il LAROXIL e sono passato di nuovo alla MIRTAZAPINA 15 mg lasciando il DROPAXIN a 16 gocce ed il RIVOTRIL 5+3+3. Sono iniziato a stare meglio....sempre meglio durante il COVID riuscivo a fare sport con cntinuità. I primi di Maggio stavo bene poi ho iniziato a ri-lavorare, la prima settimana ok, la seconda un pò meno, la terza i sintomi sono iniziati ad essere sempre più forti (non riuscivo più a correre e premetto che facevo 10 km al giorno). Andando avanti sempre peggio, sempre peggio finchè di comune accordo decidiamo di togliere il DRPAXIN 1 goccia ogni 2 gg. Io non ho grandi sintomi di astineza....mi sento male ma il solito. A metà Luglio ci vediamo e mi dice a questo punto di togliere anche il RIVOTRIL. Non lo avessi mai fatto....alla prime gocce scalate sono stato malissimo: ansia, batto i denti come quando è freddo, formicolio sotto pelle, difficoltà di concentrazione, giramenti di testa etc. Sono di nuovo da capo: potete immaginare lo sconforto dopo 5 anni di cure. Lo psichiatra mi dice di introdurre ENTACT GOCCE 1 goccia ogni 3 gg. Ad oggi sono arrivato a 6 gocce (15 gg) ma i sintomi sono ogni giorno peggio e ancora più invalidanti: non ce la faccio a fare nulla, non riesco a concentrarmi, crisi d pianto, male allo stomaco, l'ansia si trasforma in formicolio sotto pelle e mancanza di forse, ho smesso di lavorare. Lo chiamo chiedendo cosa fare e mi dice che secondo lui va interrotto in quanto è l'inizio delle sindrome serotoninergica ma mi dice anche che se me la sento posso andare avanti in ogni caso mi liquida dicend che reagisco male ai medicinali e che possiamo risentirci a Settembre.
A questo punto io non so più cosa fare.
1) Smetto o vado avanti con ENTACT?
2) Questi farmaci SSRI a mio avviso non sono stati mai una salvezza a differenza della MIRTAZAPINA e del RIVOTRIL: devo continuare con questa classe (anche del DROPAXIN oltre 16 gocce non sono riuscito mai ad andare)
3) Cosa mi consigliate??
Grazie infinite per la risposta e scusate per la lungaggine ma ho cercato di essere più preciso possibile per dare le info più dettagliate possibili in modo da avere un quadro d'insieme completo.
Un cordiale saluto