Salve,
mi presento, sono un 38enne e da sempre ho avuto un po' di ansia sociale, tanto che in alcuni casi mi ricordo che anche alle medie mi veniva qualche linea di febbre (37,2°) quando dovevo espormi a situazioni per me socialmente stressanti.
All'età di 23 anni mi prescrissero Citalopram prima 10mg e poi 20mg per degli attacchi forti di ansia (e forse anche depressione) che mi portarono da avere attacchi isolati a una vera e propria ansia generalizzata per tutto l'arco della giornata.
Devo dire che nonostante gli scarsi risultati iniziali, piano piano, anno dopo anno, la situazione migliorò molto.
Col Citalopram + psicoterapia sono arrivato a tenere sotto controllo le mie ansie, fino ad arrivare al 2015 con tutto che finalmente sembrava procedere per il verso giusto.
Talmente bene che decisi di interrompere il citalopram che ormai da più di 10 anni assumevo quotidianamente ad una dose di 20mg.
Purtroppo allora non conoscevo questo sito, e specialmente questi consigli:
https://www.ansiafarmaci.it/citalopram_slow.htmlnonostante questo avevo intuito leggendo qua e là che andava interrotto MOLTO lentamente, ma forse molto di più di quanto ho fatto...
Così dal 8 Novembre 2015 iniziai a scalare una goccia (2mg) ogni 10 giorni fino alla dose di 14mg e poi sempre scalando una goccia ma ogni 15 giorni fino ad arrivare al 20 Febbraio 2016 a ZERO con solo qualche effetto trascurabile come giramenti di testa, vertigini e maggiore nervosismo che però non compromettevano il mio consueto stile di vita.
Oltre al 20 Febbraio rimasi a zero anche il 21 e 22 Febbraio
Poi il 23 l'ansia tornò a fare capolino, specialmente il pomeriggio tardi quando rientrai da lavoro.
Non riuscivo a rilassarmi e quindi mio malgrado assunsi 6 gocce e dopo poco riuscii a farmi passare l'ansia e anche a dormire.
il 24, 25, 26 e 27 Febbraio rimasi a zero gocce nonostante l'ansia, convinto che fossero solo sintomi passeggeri e che prima o poi sarebbero scomparsi.
Purtroppo non fu così e il 28 l'ansia era arrivata a livelli talmente alti che ripresi 6 gocce.
Il 29 e 1 Aprile decisi di rimanere a zero gocce per provare a smettere a tutti i costi e me li ricordo come i giorni più brutti della mia vita....
Durante il giorno a lavoro riuscivo anche a resistere (per scelta era qualche anno che ero passato ad un lavoro manuale di fatica, perchè per me è come una terapia, mi tiene la mente sgombra e mi allieva lo stress) , ma quando rientravo stanco da lavoro e provavo a rilassarmi sul divano iniziava il calvario: sensazione di avere l'influenza, malessere generale con qualche linea di febbre (37,2-37,3°), brividi di freddo, gambe che tremavano e non riuscivo a fermarle se non irrigidendo i muscoli.
Quelle due notti mi ricordo che le passai completamente in bianco, non riuscii a dormire neanche 5 minuti.
Tanto che la mattina del 2 Aprile decisi di andare al Pronto Soccorso per cercare di parlare con qualcuno del reparto psichiatria, a cui dopo delle analisi del sangue mi mandarono e il primario stesso del reparto mi liquidò dicendo che gli effetti collaterali della sospensione dal Citalopram li avevo superati ma quello che provavo adesso era semplicemente me stesso che era tornato con tutte le sue ansie!
Ma io mai nella mia vita mi ricordo di non aver dormito neanche 5 minuti in 48 ore, e nemmeno quei tremori e quell'ansia così alta e costante per tutto l'arco della giornata!
Insomma fatto sta che consigliarono e prescrissero nuovamente 20mg di Citalopram e quindi di prenderlo a vita.
Mi ricordo che così feci e subito i giorni seguenti riniziai a dormire.
Ripensandoci sembrava quasi che il mio corpo fosse talmente abituato al farmaco che non riuscisse più a produrre Serotonina per conto suo (nella mia ignoranza ho capito e letto che di notte avviene la trasformazione Serotonina-Melatonina) Quindi niente Serotonina = niente Melatonina = niente sonno?
Ad ogni modo cerco di arrivare ai giorni attuali che forse ho scritto troppo e potrei annoiare...
Dopo aver scoperto che l'Agenzia Italiana del Farmaco ha fatto abbassare la dose massima di Citalopram da 60 a 40mg e 20mg per gli over 65, ho deciso di fare un ECG 24h per vedere l'intervallo QTc del mio cuore.
Il referto dice che questo intervallo è a 440ms e cioè proprio al limite, in quanto sopra i 440ms viene considerato QT lungo e da quello che leggo a rischio di Torsione di Punta...
Premetto che nel 2014 feci una visita cardiologica e mi riscontrarono un Blocco di Branca Destra, anomalia che durante l'infanzia non mi riscontrarono, nonostante mi sottoposi a un ECG perchè facevo nuoto a livello agonistico.
Ora la mia domanda a cui sto cercando una risposta è:
possibile che il Citalopram dopo tutti questi anni mi abbia causato questo Blocco di Branca Destra? Considerato che sono proprio al limite superiore per l'intervallo QT, mi conviene provare a interrompere nuovamente il Citalopram, questa volta in modo molto più graduale come descritto nel link di cui sopra?
Mi conviene passare a Escitalopram che dicono influenzi in maniera meno significativa l'intervallo QT?
Ps: non ho mai fatto uso di benzodiazepine, solo 5 gocce di Alprazolam il famoso 29 Febbraio, che mi prescrisse il medico per cercare di dormire, ma non mi fecero niente.