Buongiorno, ho trovato questo utilissimo forum dove ho letto di professionisti molto competenti.
Vi racconto la mia storia, ho 36 anni, inizio un lavoro stressante che non mi piaceva nel 2005, prima di quel lavoro ero un leone, mai avuto problemi di ansia.
Dopo circa 4 mesi mi girava la testa, ho sofferto per circa altri 6 mesi lavorando allo stesso tempo e nascondendo le mie paure, ero ipocondriaco.
Vado da un psichiatra che mi prescrive il citalopram gocce.
Dopo poco tempo mi sento leggermente meglio ma non benissimo, torno da lui e mi aggiunge trittico gocce.
Va meglio ma non benissimo, gli anni passano, vado da una psicologa e piano piano riesco a togliere tutti i farmaci.
Anno 2010, vado in un lavoro in trasferta dove devo stare un anno, dopo pochi giorni cado nel vortice dell'ansia e del panico, torno dallo psichiatra e mi prescrive cipralex 30 mg, prezene 10 mg mattina e sera, trittico 100 mg rilascio prolungato, halcion 0,125 per dormire.
Mi riprendo e finisco l'anno, torno alla sede di lavoro, sto bene, vado da lui, mi toglie l'halcion scalando, e 10 mg di cipralex.
Dal 2011 ad oggi prendo cipralex 20 mg la mattina, prezene 10 mg mattina e sera, trittico 100 mg rilascio prolungato la sera.
Sto bene, mi sento male solo quando bevo alcol, mi piace il vino a tavola.
In questi anni ho avuto sbronze dettate dal fatto che ogni tanto, non spesso, uscivo con amici per una festa e si finiva per bere. L'alcol mi fa stare proprio bene in quel momento. Quando avevo la sbronza saltavo i farmaci serali., Ripeto, 5/6 volte in 8 anni.
Adesso ho letto che il cipralex può allungare il qt e ho paura.
Sono andato da uno psichiatra nella città in cui vivo ma non ci capisce molto, mi ha detto di scalare prima il trittico.
Io invece vorrei scalare prima il cipralex dato che il trittico non dà problemi di qt lungo.
Il problema è che in questi giorni, forse perchè sabato e domenica ho bevuto vino a tavola, non mi sento bene, mi tremano un po' le mani e sento un po' di ansia, il solo pensiero di scalare il cipralex mi fa star non bene,.
Non mi pesa prendere i farmaci, mi pesa questa storia del qt ( vi chiedo: è sempre vero che si allunga? O può anche non allungarsi mai? )
Mi pesa non poter bere, non poter fare le cose normali, come uscire una sera, bere a tavola, per me questo punto è molto importante.
Vi chiedo se posso scalare o è meglio tenere tutto invariato.
Trovo molta incompetenza nella psichiatria, dottori che si fanno pagare e pure tanto ma non ti aiutano, anzi.
Poi il mio pensiero personale, penso che quando uno cade in questi problemi è come se nel cervello si rompe qualcosa, non se ne esce più. E ripeto, prima di tutto questo ero un leone.
Grazie di tutto