ANSIOLITICI

Gli ansiolitici sono ottimi farmaci che consentono di curare l'ansia.

Esistono due tipologie di ansiolitici:
1) ansiolitici ad emivita lunga
2) ansiolitici ad emivita breve

Nella tabella sottostante spieghiamo le differenze tra questi due tipi di ansiolitici



EMIVITA BREVE

EMIVITA LUNGO



  • Forti effetti collaterali
    (in quanto l'ansiolitico sparisce dal sangue molto velocemente e il cervello non fa a tempo ad abituarsi alla variazione)


  • Pochi effetti collaterali
  • Pericolo di sviluppare tolleranza
    (in quanto il dosaggio dell'ansiolitico non e' costante durante le 24 ore del giorno e quindi il cervello sviluppa dei meccanismi per rifiutare il farmaco)
  • Piu' sicuro
    (se assunto tutti i giorni x 3 volte al giorno il dosaggio nel sangue rimane costante per tutte le 24 ore e quindi non si corre alcun rischio di sviluppare tolleranza)

  • Ha effetto dopo 20 minuti dall'assunzione

  • Richiede almeno un'ora per cominciare a fare effetto
  • Piu' adatto per fornire sedazione nel contesto di procedure ospedaliere (i.e. una tantum)
  • Piu' adatto per un uso regolare
    (e.g. per curare l'ansia in psichiatria)

  • Ansiolitici ad emivita breve:
    - alprazolam (Xanax)
    - lorazepam (Tavor)
    - bromazepam (Lexotan)
  • Ansiolitici ad emivita lungo:
    - Clonazepam (Rivotril)
    - DeLorazepam (EN)
    - Diazepam (Ansiolin)
    - Prazepam



AVVERTENZE
  1. Gli ansiolitici devono essere utilizzati in modo regolare (tutti i giorni, 3 assunzioni al giorno; una ogni 8 ore).
    Un uso non regolare degli ansiolitici e' pericoloso in quanto induce lo sviluppo di tolleranza al farmaco.

  2. E' anche possibile usare gli ansiolitici in modo sporadico (in concomitanza di situazioni di stress), ma in questo caso occorre prestare attenzione a non assumere l'ansiolitico piu' di una volta alla settimana !!

  3. Conviene assumere l'ansiolitico ad una dose sufficiente da placare ogni sintomo di ansia (altrimenti si rischia di non riuscire a curare l'ansia !). Per esempio il Clonazepam richiede circa 9 gocce al giorno per sedare l'ansia adeguatamente (3 gocce ogni 8 ore).

  4. Gli ansiolitici, come tutti gli psicofarmaci, conferiscono dipendenza. Occorre quindi ridurli molto gradualmente, in modo che il cervello si possa abituare alla variazione.
    Una tipica terapia col Clonazepam per la cura dell'ansia prevede l'assunzione del Clonazepam a circa 9 gocce al giorno per 45 giorni di tempo (vedi anche: clicca qui).
    Sucessivamente, si puo' ridurre il Clonazepam 1 goccia ogni 8-16 giorni (iniziare a ridurre 1 goccia ogni 8 giorni per poi diminuire la velocita' di riduzione man mano che si arriva a dosi piu' basse).

  5. Tra gli ansiolitici ad emivita lunga suggeriamo il Clonazepam. Rispetto al Diazepam e al DeLorazepam, il Clonazepam stanca di meno, riesce a sedare meglio i sintomi di ansia e ha un minor potenziale di abuso.

  6. !!! ATTENZIONE !!! Il Clonazepam ha però il difetto di essere venduto (in Italia) in un formato molto concentrato. 1 goccia di Clonazepam corrisponde a 5 gocce di DeLorazepam.
    Ergo, il Clonazepam non è l'ansiolitico più indicato nel caso in cui si abbia già una dipendenza di lunga data da ansiolitici. In tal caso meglio usare il DeLorazepam o altri ansiolitici più diluiti che consentono una scalatura più graduale. In generale, è anche possibile combinare il Clonazepam con il DeLorazepam (cioè aiutarsi a scalare il Clonazepam utilizzando un pò di DeLorazepam). Questo può essere utile se si è assunto il Clonazepam per più di 3 mesi. Una alternativa altrettanto valida è quella di utilizzare una siringa da 0.5 ml con 50 tacche per graduare il Clonazepam (basta togliere l'ago dalla siringa con l'aiuto di una pinza). Con tale siringa, 4 tacche corrispondono ad una singola goccia di clonazepam. Quindi in questo modo è possibile ridurre il Clonazepam al ritmo di 1/4 di goccia alla volta (senza dover utilizzare il DeLorazepam).

REFERENZE: